Iran, costretto ad atterrare un volo da Teheran a Dubai con a bordo la famiglia dell’ex calciatore Daei
Nella giornata di ieri, 26 dicembre 2022, le autorità iraniane hanno ordinato ad un volo della Mahan Air, il W563 da Teheran a Dubai, di atterrare sull’isola di Kish: a bordo c’erano la moglie e il figlio dell’ex calciatore e allenatore Ali Daei, oggetto di minacce dopo aver espresso il suo appoggio alle proteste in corso da 100 giorni. A riportare la notizia è stato il giornalista di Bbc Monitoring Kian Sharifi.
La notizia è ripresa anche dal sito Iran International, per il quale alla donna e al bambino è così stato impedito di lasciare l’Iran. “Daei ha detto che i suoi familiari non sono stati arrestati. Lui non era a bordo”, ha scritto ancora Sharifi.
“Non comprendo questo comportamento. Mia moglie e mia figlia sono salite legalmente sull’aereo a Teheran, e avevano in programma di visitare Dubai per alcuni giorni e poi tornare in Iran. Ma l’aereo è stato costretto a rientrare con tutti i passeggeri. Era una caccia al terrorista?”, ha affermato l’ex campione. La moglie di Ali Daei non poteva lasciare l’Iran “perché ha invitato la gente a partecipare allo sciopero nazionale”, secondo quanto riferito da fonti governative.