In Iran ci sono 90 minorenni in attesa di condanna a morte
In tasso di esecuzioni, nel paese, è uno dei più alti al mondo
Iran: 90 minorenni in attesa di condanna a morte
In Iran ci sono 90 minorenni, autori di diversi reati, in attesa della condanna a morte, sebbene la legge internazionale vieti la pena capitale nei confronti di chi ha meno di 18 anni. La denuncia arriva da Javaid Rehman, studioso di diritto ed esperto di diritti umani, ed è stata ripresa dall’agenzia di stampa Associated Press.
Rehman, investigatore speciale dell’Iran delle Nazioni Unite sui diritti umani, rivolgendosi al comitato per i diritti umani dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha aggiunto che lo scorso anno a Teheran sono stati giustiziati sette minori, e altri due quest’anno.
Guardando al numero complessivo di condanne a morte, Rehman ha dichiarato che il tasso di esecuzioni in Iran “rimane uno dei più alti al mondo”, sebbene sia in diminuzione.
Nel 2017 le condanne sono state 507, un dato dimezzato nel 2018, anno in cui ce ne sono state 253. Finora, nel 2019, “le stime prudenti indicano che sono state eseguite almeno 173 esecuzioni”.
Rehman ha parlato anche di una serie di “fattori angoscianti” che aggravano la situazione nel paese, per esempio la “situazione generale dei diritti umani in Iran nell’ultimo anno”, con gravi conseguenze per le condizioni economiche e sociali.