Ricordando il regista iraniano Abbas Kiarostami
Il 4 luglio 2106, Kiarostami si trovava a Parigi per sottoporsi a un intervento chirurgico. Il regista soffriva da tempo di un tumore gastrointestinale
Lunedì 4 luglio 2016, il regista iraniano Abbas Kiarostamì moriva all’età di 76 anni. Era malato da tempo e si trovava a Parigi per essere sottoposto a un intervento chirurgico.
Considerato il maestro del cinema iraniano, Kiarostami aveva alle spalle una lunga carriera professionale iniziata come semplice illustratore e grafico per degli spot pubblicitari che venivano trasmessi dalla TV iraniana, per poi passare nel 1969 a dirigere il dipartimento del cinema del centro per lo sviluppo intellettuale dei bambini e dei giovani adulti.
Artista eclettico e dalle mille sfaccettature, Kiarostami era anche pittore e fotografo oltre che cineasta. Ma l’apice del suo successo lo ha raggiunto nel 1997 con il suo capolavoro “Il sapore della ciliegia” che vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes.
Kiarostami era nato a Teheran nel 1940. Figlio di un artigiano, si era laureato all’Università delle Belle Arti della sua città. Non si spostò mai dal suo luogo di nascita, anche dopo l’avvento della Rivoluzione islamica del 1979.
Nel marzo del 2016 gli era stato diagnosticato un cancro gastrointestinale e aveva già subito una serie di operazioni anche fuori dall’Iran nei mesi scorsi.
Intorno alla sua figura si sono stretti altri grandi registi iraniani che consideravano Kiarostami un loro maestro, come Asghar Farhadi che ha ricordato il suo amico e collega in una breve dichiarazione al Guardian. “Non era solo un regista, ma era un mistico moderno, sia nel suo modo di fare cinema che nella sua vita privata”.
Il successo di Kiarostami ha sottolineato Farhadi ha permesso a molte generazioni di registi iraniani di affermarsi in campo cinematografico.