Le parole di un sopravvissuto all’attentato al Bataclan
L'uomo, Laurent Lafont-Battesti, dice di non provare rabbia dopo gli attacchi al teatro Bataclan di venerdì a Parigi
Un uomo sopravvissuto all’attentato al teatro Bataclan di Parigi ha parlato del momento degli spari di venerdì sera in un’intervista alla Bbc.
Dopo gli spari, Laurent Lafont-Battesti ha seguito altre persone, è uscito da una finestra ed è salito sul tetto del teatro. Lì, i sopravvissuti hanno iniziato a controllare le notizie sul telefono e a chiamare amici e parenti.
Durante il concerto, l’uomo si trovava sui balconi del teatro – e non sotto fra la folla, dove gli attacchi sono partiti – perché lui e i suoi amici volevano stare “in un posto tranquillo”. Questa scelta potrebbe averlo salvato.
Lafont-Battesti definisce i terroristi dei mostri, ma non prova rabbia.
“Mi chiedo perché non sono arrabbiato”, dice l’uomo. “Forse è il mio modo di provare a salvarmi – pensare solo alle cose belle che ho visto”.