Un insegnante in fuga è stato ritrovato con una sua studentessa di 15 anni
Prima di sparire insieme alla ragazza il cinquantenne aveva effettuato ricerche online sui matrimoni con adolescenti
Un insegnante di cinquanta anni, accusato di aver rapito una sua studentessa, è stato arrestato nella California settentrionale giovedì 20 aprile 2017, secondo quanto riportato dalla polizia statunitense. Tad Cummins era insegnante di Elizabeth, una ragazza di quindici anni, alla Culleoka Unit School nella contea di Maury, in Tennessee.
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La coppia è stata ritrovata nei pressi della remota Shasta-Trinity National Forest, dove l’insegnante aveva iniziato a cercare lavoro.
I due erano spariti dal 13 marzo 2017, alcune settimane dopo che uno studente aveva dichiarato di averli visti mentre si baciavano in una classe. Il signor Cummins era stato sospeso dall’insegnamento a partire da febbraio, per non aver rispettato gli ordini amministrativi scolastici che gli imponevano di tenersi lontano dall’adolescente.
Le autorità hanno affermato che prima di sparire, l’uomo aveva effettuato ricerche online sui matrimoni con gli adolescenti. Aveva poi acquistato tinte per capelli, preso un prestito personale di 4.500 dollari e fatto ricerche sull’eventualità che la sua auto potesse essere rintracciata.
Un immagine della coppia ripresa dalle telecamere di sicurezza di Walmart. L’articolo continua dopo la foto.
I funzionari del Tennessee hanno dichiarato che l’insegnante “potrebbe aver abusato del suo ruolo per adescare questa vulnerabile ragazza e potenzialmente sfruttarla sessualmente”.
Secondo un’istanza legale presentata in tribunale dalla famiglia della ragazza all’inizio di questo mese, il signor Cummins era visto come un “predatore predominante e manipolatore” che aveva costretto Elizabeth a uscire con lui minacciandola di ripercussioni a scuola.
Secondo i documenti del tribunale, l’insegnante, che era stato sposato per trentuno anni, era solito andare a casa della ragazza per portarla a mangiare fuori, oltre a frequentare il ristorante dove lavorava l’adolescente.
“La ragazza aveva raccontato ai suoi fratelli e ai suoi amici di aver paura del signor Cummins” si legge nei documenti. La polizia ha dichiarato che durante la caccia all’uomo, il signor Cummins era considerato un soggetto armato e pericoloso.
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