Migliaia di bambini a Londra respirano aria tossica
Un nuovo studio ha identificato circa 802 edifici scolastici e asili in cui bambini sono esposti a livelli di diossido di azoto superiori al limite fissato dall'Ue
A Londra decine di migliaia di bambini e adolescenti sono esposti ogni giorno a livelli di inquinamento d’aria notevolmente superiori rispetto ai limiti europei. A rivelarlo è il quotidiano britannico The Guardian.
Uno studio richiesto dal sindaco della capitale Sadiq Khan ha identificato circa 802 edifici scolastici e asili per l’infanzia in cui bambini dell’età di tre anni sono esposti a livelli di diossido di azoto che oltrepassano il limite massimo imposto dall’Unione europea, ma che il governo ha da sempre tollerato.
Il sindaco di Londra, eletto meno di un anno fa, ha dichiarato che i risultati dello studio da lui commissionato sono scioccanti, e ha proseguito affermando che gli adolescenti più sono esposti a questi livelli intollerabili sono proprio i più poveri della capitale.
“Quella che stiamo vivendo è una sfida ambientale, una sfida alla nostra salute pubblica, ma sopratutto è una questione di giustizia sociale. Fa indignare il fatto che se sei povero, hai più possibilità di crescere in un quartiere con livelli di inquinamento non consentiti”, ha detto il sindaco.
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Anche l’ex sindaco londinese Boris Johnson l’anno scorso aveva commissionato uno studio simile, che però aveva rilevato 433 edifici scolastici esposti a tale rischio, circa la metà di quelli annunciati da Khan. Il sindaco laburista ha poi ammonito il governo del Regno Unito, chiedendo l’introduzione di serie misure a favore di un’aria più pulita e un provvedimento che tolga dal traffico le automobili di serie più inquinanti.
Khan intanto ha annunciato le sue prime misure sul tema per la città di Londra come l’introduzione dell’espansione della ultra-low emission zone anche alle aree nord e sud della città, con la previsione di tagliare del 50 per cento le emissioni di diossido di azoto entro il 2019, e a partire da ottobre una tassa di 10 sterline per i possessori dia automobili datate e quindi più inquinanti.
Insieme ai sindaci di Leeds, Nottingham, Birmingham e Derby, Khan ha scritto una lettera al governo britannico per chiedere nuove misure ecologiche da effettuare a tappeto su tutte le città del territorio più colpite dal fenomeno. A livello europeo invece, molte capitali tra cui Parigi, Atene e Madrid hanno annunciato nuove drammatiche misure per fronteggiare l’inquinamento aereo, tra cui car-free days e divieti d’ingresso alle porte delle città per le autovetture diesel.
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