Indonesia, proteste contro l’elezione del presidente Widodo: “6 morti”
“Almeno sei morti e 200 feriti”. Sarebbe questo il bilancio di proteste scoppiate ieri a tarda sera a Giakarta, capitale dell’Indonesia, in seguito all’ufficializzazione della riconferma di Joko Widodo alle elezioni presidenziali del mese scorso. A riferirlo è stato il governatore della città, Anies Baswedan.
Indonesia | Proteste contro il presidente Widodo: “6 morti negli scontri”
Widodo si è insediato il 20 maggio. Una folla di sostenitori del candidato sconfitto alle elezioni, Prabowo Subianto, ha dato fuoco a un dormitorio della polizia e ad alcune auto parcheggiate utilizzando bombe molotov, innescando scontri con le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni. La polizia ha negato di aver sparato proiettili.
Prabowo aveva fatto campagna elettorale facendo leva sul nazionalismo e sui conservatori islamici. Poi aveva denunciato brogli fin dalla pubblicazione dei risultati parziali, e anche nel 2014 aveva accusato Widodo di aver vinto solo grazie a diffuse irregolarità.
Va comunque ricordato che in entrambe le elezioni, gli osservatori internazionali hanno giudicato il voto regolare.
Indonesia | Proteste contro il presidente Widodo: chiusi i social
Come misura di prevenzione per le proteste in corso, è stato annunciato il blocco dei social network in alcune zone di Giacarta. Ad annunciarlo è stato il ministro della sicurezza. Su Twitter, indonesiani hanno riportato dell’impossibilità a connettersi a Whatsapp, Instagram e Facebook senza una connessione Vpn.
Come comunicato pochi giorni fa dalla Commissione elettorale dell’Indonesia al termine dello spoglio definitivo delle schede, Widodo ha vinto le elezioni con il 55,5% dei voti.
Il presidente indonesiano era già dato come favorito alla vigilia del voto. A suo favore ha probabilmente avuto un peso l’attenta gestione dell’economia durante la legislatura. Gli indonesiani si sono detti sempre soddisfatti della sua amministrazione. E le proiezioni dei risultati delle urne lo hanno subito confermato.
(Credit foto: AFP / GETTY IMAGES)