Gli indiani d’America protestano sotto la Casa Bianca contro gli oleodotti voluti da Trump
“Continueremo la nostra protesta pacifica”, ha affermato Dave Archambault, rappresentante della tribù Sioux Standing Rock
Migliaia di nativi americani hanno protestato davanti alla Casa Bianca contro la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di avviare la costruzione degli oleodotti che passerebbero nelle loro terre.
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“Abbiamo marciato contro l’ingiustizia e continueremo la nostra protesta pacifica”, ha detto all’Ansa Dave Archambault, rappresentante della tribù Sioux Standing Rock, organizzatori della marcia che ha portato varie tribù di indiani d’America sino alla Casa Bianca.
“Le popolazioni indigene non possono sempre essere messe da parte a vantaggio degli interessi aziendali o dei capricci del governo”, ha detto ancora.
Gli oleodotti contro cui i nativi americani protestano sono quelli di Dakota Access e Keystone XL, bloccati dall’amministrazione Obama ma rilanciati da Trump con un ordine esecutivo.
Secondo gli indiani d’America si tratta di una violazione della legge e di una aggressione alle loro terre, con il rischio di possibili inquinamenti delle falde acquifere.
I manifestanti sono riuniti davanti alla Casa Bianca dove intonano slogan a difesa dell’ambiente e dell’acqua, indossando costumi tradizionali.
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