L’India lancia un’offensiva contro i militanti in Kashmir
L'esercito ha circondato 20 villaggi suscitando anche le proteste dei civili residenti nella zona
Le forze di sicurezza indiane hanno iniziato una grossa operazione nella regione del Kashmir contro i militanti attivi nell’area. La campagna, cominciata il 4 maggio, arriva dopo una serie di attacchi subiti dalle autorità nei distretti meridionali.
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Le forze di sicurezza hanno circondato 20 villaggi alla ricerca dei militanti. Dal mese di aprile numerose sono state le proteste in Kashmir. La polizia ha comunicato che sarà impossibile catturare i militanti, ma spera in un conflitto a fuoco con loro.
Anche i civili si sono opposti all’operazione. L’agenzia di stampa Afp ha riferito le testimonianze di alcuni abitanti dei villaggi Sug and Tarkwangan che avrebbero lanciato pietre contro i militari. Nella serata del 4 maggio la polizia ha comunicato la morte di un uomo e il ferimento di due soldati negli scontri.
Il generale dell’esercito Bipin Rawat ha detto ai giornalisti che l’operazione è stata pensata per riportare la regione sotto il controllo indiano.
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