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Donald Trump ha incontrato alla Casa Bianca il presidente dell’Egitto al-Sisi: “Stai facendo un ottimo lavoro”

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Credit: Ron Sachs

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ricevuto oggi, martedì 9 aprile 2019, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi alla Casa Bianca.

I due capi di Stato hanno discusso del rafforzamento della collaborazione strategica tra i due paesi in ambito militare, economico e dell’antiterrorismo.

“I due leader discuteranno anche gli sviluppi e le priorità condivise nella regione, inclusi migliorare l’integrazione economica regionale e affrontare i conflitti perduranti, e il ruolo di lungo corso dell’Egitto come cardine della sicurezza regionale”, ha fatto sapere la Casa Bianca. 

Nel corso dell’incontro, secondo quanto riferito dall’emittente televisiva Sky News Arabia Channel il presidente americano ha detto al suo omologo egiziano: “Penso che stai facendo un ottimo lavoro”.

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“I legami egiziano-americani non sono mai stati così buoni”, ha detto anche Trump, spiegando che al centro dei colloqui c’è la cooperazione militare e commerciale, nonché la situazione in Medio Oriente, le misure di sicurezza e i risultati del programma di riforme economiche intraprese dal Cairo. “L’Egitto – ha aggiunto Trump – ha compiuto grandi progressi nella sua guerra contro il terrorismo”.

Al Sisi, invece, ha affermato che Trump “ha elevato i rapporti bilaterali ad un livello superiore” e ha sottolineato che l’Egitto è determinato a rafforzare la cooperazione con gli Stati Uniti in tutti i campi: dalla politica agli investimenti, dalla cultura al piano militare.

Nelle scorse ore Al Sisi ha già incontrato il segretario di Stato Mike Pompeo e Jared Kushner, consigliere speciale di Trump e ideatore dell’iniziativa di pace con cui Washington ha intenzione di sbloccare lo stallo nel conflitto tra israeliani e palestinesi.

Secondo Amnesty International, l’anno scorso sono state arrestate almeno 113 persone per aver “espresso pacificamente la propria opinione” in Egitto, paese definito “più pericoloso che mai” dall’ong.

Nel 2013 il generale e attuale presidente al-Sisi ha deposto con un colpo di stato l’allora capo di stato Mohammed Morsi, esponente della Fratellanza Musulmana. Al-Sisi è stato rieletto per un secondo mandato con il 97,08 per cento dei voti a marzo 2018. 

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