L’incontro tra Obama e Putin al G20
I due leader avrebbero discusso a porte chiuse su una strategia comune per la lotta al terrorismo
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il suo omologo russo Vladimir Putin si sono incontrati privatamente per discutere della lotta all’Isis durante il G20 svoltosi il 15 e il 16 novembre a Antalya, in Turchia.
Obama ha esortato Putin a elaborare una strategia comune per combattere il sedicente Stato islamico in Siria.
Un portavoce della Casa Bianca ha affermato che i due leader hanno discusso dell’argomento durante un incontro di circa 30 minuti, e si sono trovati d’accordo sulla necessità di una transizione politica in Siria, che porti fine alla guerra civile in corso da oltre quattro anni.
Obama e Putin si sono accordati durante i lavori del G20 sulla necessità di una transizione politica della Siria, coadiuvata da mediatori delle Nazioni Unite.
Tuttavia Stati Uniti, Turchia e i loro alleati hanno ribadito di pretendere un’uscita di scena dell’attuale presidente siriano Bashar al-Assad, mentre Putin ha dichiarato come in passato che la presenza del leader siriano è fondamentale per risolvere la crisi.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che l’incontro con Obama, sebbene costruttivo, non sarebbe stato determinate.
Riguardo agli attentati di Parigi rivendicati dall’Isis, Obama ha parlato di “un attacco al mondo intero” e ha affermato che gli Stati Uniti collaboreranno con le autorità francesi alla ricerca dei responsabili della strage.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto di voler trovare una soluzione alla guerra in Siria dopo gli attacchi di Parigi, e ha aggiunto che questo è il momento giusto per porre fine alla violenza nel paese.
Il presidente degli Stati Uniti vorrebbe convincere i leader di altri Paesi europei e mediorientali a impegnarsi militarmente in Siria.
Obama ha incontrato il monarca dell’Arabia Saudita Salman bin Abdulaziz Al Saud per discutere la necessità di supportare l’opposizione moderata siriana e il governo iracheno nella lotta contro l’Isis. Avrebbe inoltre chiesto al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan di coordinare gli sforzi in Siria.