Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Brasile si vende la verginità

Immagine di copertina

Hanno fatto scalpore i casi di Rebeca Bernardo e Ingrid Catarina Migliorini, giovanissime disposte a vendere la loro verginità in cambio di denaro

In Brasile si vende la verginità

“Ciao, mi chiamo Rebeca e voglio mettere all’asta la mia verginità. So che questo può spaventare qualcuno, ma siate sicuri che se non fosse importante non lo farei”. Mentre si rivolge alla telecamera gli occhi di Rebeca Bernardo tradiscono l’incoscienza, tipica della giovane età, di chi pensa di aver considerato tutte le conseguenze dei suoi gesti.

La ragazza ha 18 anni e vive a Sapeaçu, un paesino di 16 mila abitanti nello stato di Bahia. Ha affidato a un video su YouTube la vendita della sua ‘prima volta’, spiegando di non volerlo fare per divertimento, né per guadagno personale. Ha bisogno di soldi per pagare le cure mediche di sua madre, rimasta vittima di un ictus. Le offerte non sono mancate: la più alta è stata di 26 mila euro.

Ai suoi concittadini il gesto non è piaciuto. Rebeca ha fatto sapere di aver dovuto lasciare la scuola a causa della pressione che si è creata intorno a lei. Anche sua madre non ha approvato: “dovrebbe trovare un lavoro invece di prostituirsi”. L’emittente televisiva Bande Bahia l’ha convinta a desistere in cambio di un aiuto economico. ‘La vergine di Sapeaçu’, come è stata soprannominata dalla stampa, avrebbe deciso di accettare l’offerta.

Non si tratta di un caso isolato. Rebeca si è ispirata a Ingrid Catarina Migliorini, 20 anni. La differenza tre le due è che Ingrid non vuole aiutare nessuno, se non il suo portafogli. La sua verginità è valsa molto di più: la giovane l’ha messa all’asta su Virgins Wanted, un sito australiano specializzato, dove lo scorso 24 ottobre un anonimo giapponese se l’è aggiudicata offrendo 600 mila euro. L’atto, non ancora avvenuto, dovrà consumarsi in aereo per non infrangere nessuna legge. Le regole dell’asta sono chiare: la ragazza può rifiutarsi in qualsiasi momento senza incorrere in sanzioni. Al massimo non riceverà i soldi promessi. Dal patto sono esclusi giochi erotici, fantasie e baci sulle labbra. Come a dire: ti compri solo l’imene.

L’interesse per la ragazza è cresciuto a dismisura. La Virgins Wanted sta girando un documentario sulla preparazione di Ingrid al grande momento. Playboy Brazil le ha dedicato la copertina del primo numero del 2013. Ma l’opinione pubblica brasiliana si è divisa in due, tra chi la considera una prostituta e chi, invece, un esempio di coraggio e libertà. Basta dare uno sguardo ai commenti che tramite Facebook hanno affollato la pagina di Virgins Wanted per rendersene conto. Le zuffe digitali tra i supporter di Ingrid e i detrattori mostrano uno spaccato della società.

Pochi invece sembrano considerare l’altra faccia della medaglia, cioè che ci sono uomini disposti a pagare cifre da capogiro per comprarsi la verginità di una donna. Per l’ambizione di rimanere indelebili nella sua memoria, di iniziarla al sesso, di non aver avuto rivali. Critiche e incoraggiamenti riguardano la scelta, personale, di queste ragazze. Spesso rivelano un’ipocrisia diffusa, di una società che nasconde la prostituzione sotto il tappeto (e poi la sfrutta). Parafrasando una canzone di Fabrizio De Andrè: “si sa che la gente dà buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?