In Brasile un ministro del governo ad interim è costretto a farsi da parte
Sono state rese note le intercettazioni da cui emerge che il ministro avrebbe cospirato per ostacolare le indagini del caso di corruzione più grande del paese, Petrobras
Romero Juca, ministro per la Pianificazione e stretto alleato del presidente brasiliano ad interim Michel Temer, che ha preso il posto di Dilma Rousseff dopo la sua messa in stato di accusa, ha fatto un passo indietro in seguito ad uno scandalo politico.
Sono state rese note le intercettazioni da cui emerge che il ministro avrebbe cospirato per ostacolare le indagini del caso di corruzione più grande del paese, lo scandalo Petrobras.
Juca si è difeso dicendo che le sue parole sono state travisate e prese fuori dal contesto.
Dilma Rousseff ha commentato dicendo che le intercettazioni dimostrano che il processo di impeachment è un vero e proprio “colpo di stato politico” architettato ad arte per proteggere i funzionari di alto livello implicati nello scandalo Petrobras.
Rousseff è stata accusata di aver falsificato i dati del bilancio in vista della sua rielezione nel 2014, e sarà processata nei prossimi mesi, dopo la messa in stato di accusa da parte del congresso.
Le trascrizioni delle intercettazioni delle telefonate tra Juca e Sergio Machado, un ex senatore ed ex manager di Transpetro, azienda di trasporto di gas e petrolio, sono state pubblicate dal quotidiano Folha de Sao Paulo. Machado è sotto inchiesta per il suo presunto coinvolgimento nello scandalo Petrobras.
Juca non ha negato l’autenticità della registrazione, ma ha detto che le sue frasi sono state male interpretate e prese fuori contesto.
Decine di politici di alto livello e dirigenti aziendali sono stati accusati o già condannati per la partecipazione al sistema di corruzione e appropriazione indebita del caso Petrobras.