L’imperatore giapponese Akihito abdicherà nel 2019
Akihito è il primo sovrano giapponese ad abdicare in 200 anni, dai tempi della rinuncia dell'imperatore Kokaku nel 1817
L’imperatore del Giappone Akihito abdicherà il 30 aprile 2019.
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Akihito è il primo sovrano giapponese ad abdicare in 200 anni, dai tempi della rinuncia dell’imperatore Kokaku nel 1817. Per consentire l’annunciato abbandono del trono, non previsto dalla costituzione fino a poco tempo fa, il parlamento giapponese ha dovuto approvare una legge apposita.
L’annuncio ufficiale delle dimissioni, la cui volontà era già stata espressa dall’imperatore l’anno scorso tramite un messaggio trasmesso in televisione, è arrivato dal primo ministro Shinzo Abe al termine di una riunione tra membri del governo e della casa imperiale.
“Il governo si impegnerà affinché il popolo giapponese possa celebrare l’abdicazione dell’imperatore e la successione del principe incoronato”, ha detto ai giornalisti un commosso Shinzo Abe.
L’abdicazione dell’83enne imperatore Akihito, in carica dal 1989 e incoronato nel novembre del 1990, segnerà la fine del periodo Heisei, l’era corrente in Giappone.
Età avanzata e problemi di salute sono i due motivi che hanno spinto il sovrano ad adottare l’insolita decisione. Akihito sarà sostituito al trono dal figlio Naruhito, con il quale inizierà una nuova era imperiale.
Nonostante la tradizione millenaria, al giorno d’oggi l’imperatore del Giappone non ha alcun potere politico ma solo doveri ufficiali di rappresentanza.
Nessuna monarchia ereditaria esistente è più stabile di quella giapponese. Dal 660 a.C., anno dell’incoronazione dell’imperatore Jimmu, i sovrani succedutesi sul trono sono stati 125.