Impeachment, Trump contro la sua accusatrice Nancy Pelosi: “È una pazza, le cadono i denti”
Trump dà della pazza alla Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America Nancy Pelosi, che lo accusa di "abuso di potere e ostruzione", e la prende in giro sulla sua ultima conferenza stampa. Intanto sull'impeachment i dem chiedono la testimonianza di Bolton
Impeachment Trump, le ultime news
Scontro frontale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la speaker della Camera, Nancy Pelosi. Oltre a darle della “pazza”, il presidente americano la prende in giro sulla sua ultima conferenza stampa. In particolare il presidente si sofferma nel momento in cui le è stato chiesto di spiegare poiché la corruzione non era citata nell’impeachment.
Alla domanda: “Tu stesso hai accusato Trump di corruzione. Perché hai deciso di non fare della corruzione uno degli articoli dell’impeachment?” Pelosi ha risposto: “È stata una decisione maturata dalle raccomandazioni dei nostri presidenti di commissione, avvocati e altri”.
Impeachment Trump, i dem chiedono la testimonianza di Bolton
Mentre Trump e Pelosi vanno avanti a suon di insulti, il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, ha chiesto le testimonianze dell’ex consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton e del capo dello staff della Casa Bianca Mick Mulvaney nell’ambito del processo per impeachment del presidente Usa.
“I democratici in Senato credono fermamente che il processo debba essere corretto, considerare tutti i fatti rilevanti ed esercitare il potere per l’impeachment del Senato nell’ambito della Costituzione con dignità e integrità” dice Schumer in una lettera al leader della maggioranza in Senato, il repubblicano Mitch McConnell.
Il leader dei democratici al Senato, Chuck Schumer, ha chiesto alla maggioranza repubblicana che al processo di impeachment del presidente Trump vengano chiamati a testimoniare alti funzionari dell’amministrazione, tra i quali l’ex consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton ed il capo dello staff Mick Mulvaney.
Schumer, che ha proposto anche di chiamare a testimoniare il consigliere di Mulvaney, Robert Blair, e il funzionario dell’ufficio Bilancio Michael Duffey, ha sottolineato, in una lettera inviata al leader della maggioranza repubblicana Mitch McConnell, che questi funzionari hanno “diretta conoscenza delle decisioni dell’amministrazione” in relazione al Kievgate, la vicenda al centro dell’impeachment. “Tutti e quattro sono stati chiamati a testimoniare alla Camera ma non si sono presentati”, ha ricordato il leader democratico nella lettera.
Impeachment, gli altri testimoni
Durante l’inchiesta di impeachment, infatti, Donald Trump ha dato indicazioni a tutti i dipendenti della sua amministrazione di non collaborare con i democratici e non rispettare quindi i mandati di comparizione inviati. Diversi funzionari, soprattutto diplomatici del dipartimento di Stato, non hanno seguito l’indicazione del presidente ma molti altri, tra i quali appunto Bolton e Mulvaney, non hanno accettato di testimoniare alla Camera.
Nella lettera i democratici si dicono “disponibili all’audizione di altri testimoni” e propongono alla maggioranza Gop di chiedere con mandato la consegna “di un certo numero di documenti” relativi al caso.
Mentre si attende per giovedì 19 dicembre il voto in aula degli articoli di impeachment già approvati dalla commissioni, nei giorni scorsi erano state rivelate le tensioni tra la maggioranza repubblicana che vorrebbe un processo di impeachment senza testimoni per arrivare velocemente alla scontata assoluzione e Trump che invece continua a ripetere che vuole chiamare testimoni, in primo luogo Joe e Hunter Biden.