Impeachment, Trump assolto da accusa di abuso di potere
L'assoluzione è stata votata con 52 voti a favore e 48 contrari
Impeachment, Trump assolto da accusa di abuso di potere
L’impeachment si ferma, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato assolto per l’accusa di abuso di potere oggi, mercoledì 5 febbraio. L’assoluzione è passata con 52 voti a favore e 48 contrari.
Sono bastati i voti di 34 senatori statunitensi per scagionare Donald Trump: il presidente Usa non è dunque colpevole di aver abusato dei suoi poteri come sosteneva l’accusa della Camera dei Rappresentanti. Il caso è chiuso.
Sarebbero stati necessari 67 voti al Senato su 100 seggi per condannare Trump e rimuoverlo dalla carica. Il Senato deve ancora votare sul secondo articolo, quello per ostruzione al Congresso.
Seguirà una seconda votazione sul secondo articolo di impeachment, quello che riguarda l’ostruzione al Congresso.
Mitt Romney contro Trump
L’assoluzione è arrivata nonostante oggi, per la prima volta, un senatore repubblicano, Mitt Romney, aveva rotto con la linea del partito GOP e annunciato che avrebbe votato per la condanna di Donald Trump nel processo d’impeachment per l’Ucrainagate (qui un riassunto della vicenda).
Il presidente, ha detto il senatore in una conferenza stampa, “è colpevole di un sconcertante abuso di fiducia pubblica”.
“Questa è stata la decisione più difficile che abbia mai dovuto prendere in vita mia”, ha Romney il 4 febbraio nel suo ufficio al Senato. Circa 24 ore dopo, ha annunciato che avrebbe votato per condannare il presidente Donald Trump sul primo articolo di impeachment: l’abuso di potere.
Per settimane, il senatore dello Utah si era seduto in silenzio nel processo di impeachment insieme ai suoi 99 colleghi, rivedendo le prove di notte e pregando di riuscire a prendere la decisione giusta.