Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:29
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Immagini e parole per raccontare il trauma delle molestie in luoghi pubblici

Immagine di copertina
Credit: Eliza Hatch (Instagram)

Le protagoniste del progetto Cheer Up Luv raccontano le loro terribili esperienze, facendosi fotografare nei luoghi dove sono state molestate

Cheer Up Luv è il nome di un progetto fotografico nato per raccontare, attraverso immagini e testimonianze, il trauma delle molestie in luoghi pubblici.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Le decine di ragazze protagoniste di Cheer Up Luv sono tornate nei posti dove hanno avuto la sfortuna di incontrare uomini che le hanno disturbate in maniera pesante o infastidite con commenti inopportuni, trovando la forza per ricordare la spiacevole esperienza.

Dietro il progetto c’è la fotografa britannica Eliza Hatch, che ha deciso di chiamare il lavoro Cheer Up Luv dopo essere stata lei stessa infastidita con parole non gradite da parte di uno sconosciuto: “Quella singola espressione, cheer up (su con la vita in italiano), mi ha irritato talmente tanto da convincermi a reagire in qualche modo. Mi ha spinto a confrontarmi con le mie amiche, anche loro vittime di esperienze simili.”

“Ho realizzato che il problema non riguarda tanto le molestie, quanto il fatto che in molti non colgano il disagio che si prova dopo questi incontri e che non ci sia un livello di attenzione adeguato nell’opinione pubblica”, ha aggiunto la fotografa 23enne.

Cheer Up Luv è stato accolto in maniera positiva dal pubblico: “Ha avuto un valore terapeutico per me e le altre donne coinvolte. Voglio dar loro una voce e continuare a denunciare il problema”, ha detto Eliza Hatch.

Liv: Mi trovavo sulla metropolitana con i miei genitori. Poco prima quel giorno mia madre aveva fatto un commento sulla mia gonna, dicendo: “Non puoi indossare quella in metropolitana.” Ma faceva caldo e volevo indossarla, quindi l’ho fatto. Davanti a noi erano seduti due ragazzi in completo. All’improvviso, uno di loro ha detto all’altro: “Che cazzo stai facendo? Stavi fotografando la gonna di quella ragazza!”. Dopo qualche secondo, ho capito che stavano parlando di me.

Gina: Mi trovavo al British Summertime Festival, quando un gruppo di ragazzi ha cominciato a darmi fastidio. Ho chiesto loro di lasciarmi in pace ma hanno continuato. Per dispetto uno di loro ha infilato le sue mani tra le mie gambe, su per la gonna, per fare una foto all’inguine. Allora gli ho strappato dalle mani il telefono e mi sono fatta strada tra la folla per correre verso la polizia, che però mi ha detto di non poter far nulla. Gli agenti hanno fatto cancellare al ragazzo le foto dal telefono, eliminando le prove. Ho sentito un gran senso di vergogna.

Tree: Mi trovavo su un treno notturno, in una cabina piena di uomini. Ogni ora venivo svegliata da un uomo che si strusciava contro di me, insistendo affinché sorridessi. È sempre un azzardo viaggiare da sole quando si è donne, perché senza un rifugio familiare devi controllare i tuoi sentimenti di rabbia e paura per proteggere te stessa mentre sei costretta a fare ciò che ti viene detto.

Emmeline: Era una calda sera di luglio su un treno affollato della metropolitana di Parigi. A un metro da me c’era un uomo che mi sorrideva in maniera insistente. Dopo alcuni minuti ho realizzato che si stava masturbando e gli era venuta un’erezione mentre mi fissava. Sono andata in panico e sono uscita di corsa alla fermata successiva.

Krupa: Avevo qualche minuto libero prima di entrare a lavoro, quindi mi sono seduta su una panchina nei dintorni. A poca distanza da me c’era un uomo. Si è avvicinato a me e ha tirato fuori il pene senza farsi troppi scrupoli,  fissandomi con occhi spenti.

Reannon: Ero seduta a una fermata dell’autobus quando un uomo col completo si è avvicinato e ha cominciato a parlarmi. Si è messo davanti a me, dicendomi che gli piacevano i miei capelli. Mi ha detto che ero bellissima e ha avvicinato le sue labbra alle mie. Per un secondo sono rimasta pietrificata ma sono riuscita a spingerlo via. Ho visto l’autobus arrivare e sono saltata su; lui mi ha seguita, si è seduto accanto a me e ha provato a infilare le mani sotto la gonna. Ho urlato e gli ho detto di andato a quel paese. Nessuno credeva che io fossi in pericolo.

LEGGI ANCHE: La ragazza che si scatta i selfie con gli uomini che l’hanno molestata per strada

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi