Il libro che rende l’acqua potabile
Oltre 3 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate all'acqua contaminata. Un progetto cerca di risolvere il problema
“Tre milioni e 400mila persone muoiono ogni anno a causa di malattie legate alla mancanza di acqua potabile, ma il problema ancora più grande è che la maggior parte delle vittime, almeno inizialmente, non aveva idea che bere quell’acqua potesse farli stare male”.
Questa è la premessa dei creatori del Drinkable Book – il libro potabile – ovvero il primo manuale che dispensa consigli sull’educazione sanitaria e che al contempo funge da filtro depuratore dell’acqua.
Su ogni pagina del Drinkable Book vengono riportate nozioni, a volte anche basilari, per educare i lettori sui pericoli che si corrono bevendo acqua contaminata. In più, i messaggi sono stampati su un particolare tipo di carta che è in grado di uccidere i principali batteri responsabili per le malattie trasmittibili via acqua.
Basta strappare una pagina dal libro, inserirla nell’apposito contenitore e versarci sopra l’acqua. Il liquido che ne fuoriesce è paragonabile all’acqua che scorre dai nostri rubinetti.
Oltre alla tecnologia avanzata della carta che agisce come filtro, il vantaggio del Drinkable Book è che costa pochissimo da realizzare: per stampare ogni pagina bastano pochi centesimi.
Il progetto ha visto collaborare la Ong Water is Life, che si occupa di rendere l’acqua pulita più accessibile alle popolazioni meno abbienti, a fianco degli scienziati e gli ingegneri della Carnagie Mellon University e della University of Virginia.