Il giovane re degli scacchi accusato di aver barato più di 100 volte: forse “guidato con un vibratore”
La stella americana degli scacchi Hans Niemann, accusato di aver barato dal campione del mondo di scacchi Magnus Carlsen, ha “probabilmente imbrogliato più di 100 volte” giocando online. Lo sostiene un rapporto della piattaforma Chess.com, Quella che ospita 90 milioni di giocatori e miliardi di partite online, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Il sito ha analizzato tutte le partite fin qui giocate da Niemann. La conclusione, nel dossier di 72 pagine, è che il ragazzo ha “probabilmente ricevuto assistenza illegale in più di cento partite online”. Quando Carlsen, eliminato dall’americano, aveva lanciato sospetti sul giovane avversario, usando le parole di José Mourinho (“se parlo sono in guai grossi”), Niemann aveva reagito con una difesa appassionata: sospettato di aver usato un vibratore anale a impulsi, per ricevere indicazioni (forse da un software, forse un coach) su quali mosse fare, il ragazzo si era offerto di giocare completamente nudo.
“Sebbene non abbiamo dubbi sul fatto che Hans sia un giocatore di talento, troviamo che i suoi risultati siano statisticamente straordinari”, si sottolinea nel rapporto. Dopo le accuse di Carlsen, clamorosamente sconfitto dall’americano in una partita a settembre, il 19enne si era difeso ammettendo di aver barato ma soltanto due volte in passato, una a 12 anni e un’altra a 16 anni minimizzando gli incidenti come “errori di gioventù'”. La piattaforma ha deciso di escludere il ragazzo dal prossimo torneo, che ha un montepremi di un milione di dollari.