Il discorso di Obama sullo stato dell’Unione
Il presidente degli Stati Uniti ha parlato alla nazione. E ha invitato il congresso a rilanciare la stagnante economia statunitense
Il discorso di Obama sullo stato dell’Unione
Nel suo discorso annuale davanti al congresso tenuto alle 9 di ieri sera, ora di Washington, il presidente Barack Obama ha toccato numerosi punti essenziali per la sua prossima agenda di governo.
Il suo secondo mandato si concentrerà principalmente sull’economia e la crescita dei salari minimi, per dare posti di lavoro e maggior potere economico al ceto medio. E infatti uno dei temi centrali di tutto il discorso è stato quello di voler stipulare un accordo commerciale transatlantico che liberalizzi il commercio e gli investimenti tra Stati Uniti e Unione Europea.
Verrà promulgata una legge che regoli l’immigrazione – “The time is now”, ha detto Obama – per la regolarizzazione degli oltre 11 milioni di immigrati clandestini che attualmente lavorano negli Stati Uniti.
Nel suo discorso ha incluso anche la promessa di approvare una legge per il controllo delle armi da fuoco, perché le vittime delle recenti stragi compiute da cittadini americani a mano armata “lo meritano”. Sul piano militare, Obama ha annunciato il ritiro di 34mila soldati dall’Afghanistan entro il prossimo gennaio del 2014. Questi rappresentano oltre la metà del contingente statunitense adesso sul campo.
Infine, Obama ha promesso un impegno personale per “proteggere le future generazioni dai cambiamenti climatici”.