Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I bambini che non vanno a scuola

Immagine di copertina

Sono 30 milioni in tutto il mondo e non ci possono tornare perché vivono in situazioni di emergenza o in aree colpite da conflitti

L’Unicef ha stimato che circa 30 milioni di bambini in tutto il mondo non vanno a scuola perché vivono in situazioni di emergenza o in aree colpite da conflitti.

L’organizzazione internazionale per i diritti dell’infanzia ha rilevato che il numero record di conflitti e di crisi umanitarie che si stanno verificando nel mondo sta avendo un considerevole impatto negativo sulla possibilità da parte dei bambini di tornare a scuola questo settembre

In Liberia e in Sierra Leone, a causa dell’emergenza ebola, le scuole rimarranno chiuse per tutto l’anno scolastico, impedendo così a 3,5 milioni di bambini di ricevere un’adeguata istruzione.

Ci sono poi le aree colpite dai conflitti armati, come l’Ucraina, dove 290 scuole sono state distrutte o parzialmente danneggiate dai combattimenti, o la Repubblica Centrafricana, dove un terzo degli istituti è stato dato alla fiamme o saccheggiato.

La situazione desta preoccupazione anche a Gaza, dove un centinaio di scuole sono state adibite a rifugi per i 300 mila sfollati della guerra e non potranno ospitare studenti prima di essere ristrutturate a fondo.

In Nigeria, le milizie fondamentaliste di Boko Haram hanno preso di mira studenti e insegnanti, macchiandosi di numerosi assalti alle scuole, rapimenti e uccisioni. Ancora non si conosce il destino delle 200 studentesse rapite nel Paese lo scorso 14 aprile.

In Siria, colpita dalla guerra civile, circa 3 milioni di bambini non riescono a frequentare con regolarità la scuola.

In Iraq più di 130mila persone si sono rifugiate in 650 scuole nel nord del Paese, che sono diventate la loro “nuova casa”. La data d’inizio dell’anno scolastico è ancora incerta.

“Per i bambini che vivono in situazioni di emergenza, l’istruzione è un’ancora di salvezza”, ha detto Josephine Bourne, responsabile del programma istruzione dell’Unicef. “Continuare a garantire un’istruzione dà un senso di normalità ai bambini, può aiutarli a superare i traumi, ed è un investimento, non solo per loro, ma anche per il futuro delle loro società”.

L’Unicef supporta numerose iniziative mirate a consentire ai bambini di ricevere un’istruzione adeguata, come l’allestimento di classi temporanee per i rifugiati, la donazione di materiali di prima necessità (quaderni e zaini) e il sostenimento di studi da autodidatta per chi non può lasciare la propria abitazione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi