Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Hotel Favela

Immagine di copertina

Ospitalità oltre i pregiudizi

Se vi proponessero una settimana a Rio de Janeiro tutta spesata, accettereste?

Se ci inserissero anche i biglietti per la finalissima dei Mondiali? E se vi dicessero che l’albergo dove alloggerete si trova a Rocinha, la favela più grande e famosa del Brasile?

La stragrande maggioranza degli italiani probabilmente risponderebbe che dovrebbe rinunciare, dato che la prospettiva di gustarsi dal vivo la finale dei Mondiali non vale rischiare la vita avventurandosi nelle famigerate favelas brasiliane.

Il termine “favela” ancora oggi richiama ai più degrado, case in lamiera, criminalità e violenza. Qualcosa però sta cambiando, e soprattutto nelle favelas più antiche e storiche come Rocinha la realtà è molto diversa da come viene immaginata. Rischiereste probabilmente una ferita più a stare in campo con Suarez che in un vicolo di Rocinha.

Hadley Freeman sul “Guardian ha scritto un lungo reportage sulla presenza di piccoli hotel a gestione familiare nella favela di Rocinha, dove molti turisti e tifosi dei Mondiali hanno trovato un’ospitalità lontana dai tradizionali circuiti turistici e genuinamente brasiliana. Il miglioramento delle condizioni delle favelas non è avvenuto in maniera indolore: il programma di pacificazione implementato dal governo dal 2009 ha ripulito le strade, portato servizi pubblici essenziali e rimosso in parte le gang della droga, così come ci viene raccontato dalla Freeman.

Questo processo di riqualificazione delle zone più degradate delle città tramite il turismo non è un fenomeno nuovo. In Sud Africa, Paese che ha ospitato i Mondiali nel 2010, si stanno provando a riqualificare le township, senza però un programma repressivo come quello di pacificazione portato avanti in Brasile. La township di Langa, una delle più grandi e antiche di Cape Town, ospita Eziko, uno dei ristoranti più quotati della città su Tripadvisor.

Proprio il programma di pacificazione è stato criticato essendo in parte oggetto delle proteste portate avanti prima e durante questa Coppa del Mondo, dato che ha portato anche un aumento dei prezzi e dei costi nelle favelas pacificate. L’organizzazione di piccole guesthouse, ristoranti, bar e altre strutture atte a recepire turisti sta generando entrate e ricchezza aiutando la popolazione locale ad affrontare le nuove spese. Inoltre, nel resto del Brasile, i prezzi per i Mondiali hanno visto un incremento medio del 30 per cento, rendendo la soluzione favelas più attraente per i turisti.

In Sud Africa gli abitanti della township hanno ben compreso l’importanza di attirare turisti e spesso regolano i conti coi criminali con metodi brutali senza rivolgersi alle autorità. In questo senso il modello sudafricano, pur denso di contraddizioni e criticità, può essere d’ispirazione per il Brasile per riqualificare le proprie zone degradate: la chiave è quella di costruire un tessuto sociale basato sul senso di comunità e di generare nuove imprese locali e maggiore ricchezza tramite un modello di turismo più responsabile.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?