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Hong Kong, i manifestanti tornano in piazza e lanciano un appello a Trump

Immagine di copertina
Proteste a Hong Kong Credit: Ansa

Hong Kong, i manifestanti tornano in piazza e lanciano un appello a Trump

La protesta pro-democrazia è tornata in piazza a Hong Kong a sfidare la polizia dopo due settimane di pausa elettorale, segnata dalla trionfale vittoria alle urne.

L’appello di Hong Kong per Trump

I manifestanti si sono radunati pacificamente, sventolando bandiere degli Stati Uniti e striscioni che fanno appello al presidente Donald Trump. Uno recita “Trump per favore libera Hong Kong”, un altro “Make Hong Kong Great Again”. Alcune centinaia di dimostranti sono diretti al consolato Usa, altre al quartiere del Politecnico.

La presidenza degli Stati Uniti ha già detto in realtà di sostenere le proteste dei pro-democrazia che da sei mesi infiammano le strade di Hong Kong. L’ufficialità, dopo la dichiarazione d’intenti di mercoledì pomeriggio, è arrivata con la firma, nella nottata, del presidente Donald Trump sulla legge varata dal Congresso americano a sostegno dei manifestanti.

Il presidente americano in una dichiarazione ha auspicato che le autorità cinesi e di Hong Kong siano in grado di trovare una soluzione amichevole che porti alla pace e alla prosperità di tutti. “Ho firmato per rispetto del presidente cinese Xi Jinping“, ha dichiarato poi il tycoon, ma Pechino ha fatto sapere di essere pronta a prendere “decise contromisure” e ha anche convocato l’ambasciatore statunitense.

Hong Kong: scontri tra polizia e manifestanti

Nella notte tra 30 novembre e 1 dicembre ci sono stati alcuni scontri. La polizia è intervenuta con spray al peperoncino prima e lancio di lacrimogeni poi sul lungomare di Hong Kong. Prima di intervenire, alle 15,45 poco dopo la partenza del corteo, gli agenti hanno alzato bandiera blu per fermare il corteo che si era allontanato dal percorso concordato.

La squadra tattica speciale della polizia – nota come Raptors – ha esortato la gente a tornare sul marciapiede poi la polizia ha sparato due colpi di gas lacrimogeni intorno alle 16.45 a Salisbury Road.

“Uso eccessivo di violenza”

La responsabile Onu per i diritti umani Michelle Bachelet in un editoriale apparso sul South China MorningPost, il principale quotidiano di Hong Kong, ha raccomandato che la ‘governatrice’, Carrie Lam, disponga l’apertura di un’indagine imparziale sulla polizia per “uso eccessivo della forza” contro i manifestanti, e contestualmente apra una linea di dialogo con il movimento di protesta per risolvere la crisi.

L’ambasciata cinese a Ginevra, sede dell’agenzia Onu, ha scritto che l’articolo di Bachelet “esercita pressione sul governo (autonomo) e avrà il risultato di fomentare i facinorosi a condurre azioni di violenza ancora più radicale”.

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