Hong Kong, migliaia di cittadini in piazza per manifestare contro i violenti scontri con la polizia dei giorni scorsi
Hong Kong, migliaia di cittadini in piazza per una manifestazione pacifica contro i violenti scontri con la polizia
A Hong Kong migliaia di cittadini sono pronti per scendere di nuovo in piazza per la manifestazione pacifica di Civil Human Rights Front, il gruppo delle mobilitazioni da 2 milioni di adesioni contro la legge sulle estradizioni in Cina. Una grandissima folla è diretta a Victoria Park per manifestare pacificamente in risposta agli scontri violenti tra attivisti e polizia scoppiati nei giorni scorsi e che hanno provocato il blocco dell’aeroporto della città.
Bonnie Leung, tra i leader dell’iniziativa, ha ricordato che oggi “è un giorno di pace”, rinnovando l’invito a “mostrare al mondo che la gente di Hong Kong è del tutto pacifica”.
Il movimento chiede le dimissioni della governatrice Carrie Lam, elezioni democratiche con suffragio universale e l’indagine indipendente sui metodi brutali usati dalla polizia.
Leung ha chiarito che saranno le forze dell’ordine a doversi fare carico delle responsabilità in caso di scontri e caos. Ieri, a Tamar Park, ha manifestato il fronte pro-Pechino: più di 476.000 persone (108.000 per la polizia) hanno preso parte al raduno della Safeguard Hong Kong Alliance.
Hong Kong nel caos da tre mesi
Le proteste nel territorio semiautonomo cinese sono scoppiate il 9 giugno, contro il disegno di legge che prevede l’estradizione in Cina per i sospettati di reati penali. L’iter del provvedimento legislativo è al momento sospeso, ma i manifestanti ne chiedono la completa cancellazione.
Dopo il ritorno alla Cina nel 1997, in base all’accordo, “un Paese, due sistemi”, Hong Kong dovrebbe mantenere il proprio autonomo sistema giudiziario fino al 2047.