Hong Kong, arrestati 53 esponenti dell’opposizione. Joshua Wong accusato di “sovversione”
Joshua Wong, uno dei leader del movimento per la democrazia ad Hong Kong, già in carcere per il suo ruolo nelle proteste del 2019, è stato formalmente accusato di “sovversione”, ha dichiarato oggi una fonte della polizia locale. L’accusa di sovversione per lo studente, che è uno dei volti più noti della protesta nell’ex colonia britannica, è stata formulata in base alla tanto contestata legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino.
Ieri 53 esponenti dell’opposizione tra ex legislatori, accademici, assistenti sociali e studenti sono stati arrestati a Hong Kong per aver “organizzato e partecipato” la sovversione dei poteri dello Stato, in base all’ art.22 della legge sulla sicurezza nazionale: è la motivazione della maxi retata che ha mobilitato un migliaio di 1.000 agenti di polizia per le primarie del 2020 organizzate in vista delle politiche di settembre, rinviate di un anno a causa del Covid-19. Il sovrintendente senior Steve Li, secondo i media locali, ha detto che sono stati perquisiti 72 luoghi diversi e notificati ordini di consegna di materiale utile alle indagini a 4 società.
Tuona Antony Blinken, scelto dal presidente eletto degli Usa, Joe Biden, come futuro leader della diplomazia: ‘E’ un attacco a chi difende i propri diritti, gli Usa sono al fianco del popolo di Hong Kong’.
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