Hillary Clinton spiega perché ha perso alle elezioni
La candidata democratica ha detto in un'intervista alla Cnn che se si fosse votato il 27 ottobre avrebbe avuto la meglio su Donald Trump
Hillary Clinton ha parlato della sua sconfitta alle elezioni presidenziali statunitensi del 2016 in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva Cnn e si è assunta la responsabilità della sconfitta.
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L’ex candidata democratica alla Casa Bianca ha fatto riferimento, però, alle interferenze della Russia nella campagna elettorale e alle rivelazioni dell’indagine dell’Fbi sulle sue e-mail. i sondaggi sull’ex segretario di stato della presidenza Obama l’avevano sempre data per vincitrice contro Donald Trump.
“Io ero la candidata, io ero la persona da eleggere. Sono consapevole delle sfide, dei problemi e delle mancanze che abbiamo avuto”, ha detto rispondendo alle domande di Christiane Amanpour.
Secondo Clinton, la sua campagna è stata perfetta, ma una serie di fattori hanno portato alla sua sconfitta: “Una combinazione tra la lettera di Jim Comey il 28 ottobre e il Wikileaks russo ha sollevato dei dubbi nella mente delle persone che avevano intenzione di darmi il voto, ma sono state rimaste spaventate”, ha detto riferendosi alla comunicazione del direttore dell’Fbi al Congresso in cui si accennava a suoi nuovi messaggi di posta elettronica sotto indagine.
Successivamente l’inchiesta aveva rivelato che il contenuto delle e-mail era lo stesso di quelle già prese in esame in precedenza dal Federal Bureau. Per quanto riguarda la diffusione delle e-mail del capo della sua campagna elettorale, John Podesta, nell’ambito del Wikileaks russo, la Casa Bianca aveva parlato di un tentativo del Cremlino di sostenere la candidatura di Trump.
“Abbiamo superato parecchi ostacoli durante la campagna, una raffica di negatività, di false equivalenze”, ha detto Hillary Clinton che ha aggiunto: “Come ha precisato Nate Silver, se le elezioni si fossero tenute il 27 di ottobre sarei la vostra presidente”.
L’ex first lady ha anche messo in connessione i tempi di pubblicazione delle e-mail di Podesta con quelli della diffusione del video in cui Trump si vantava di aggressioni sessuali. Entrambi gli episodi avevano fatto degenerare i toni della campagna elettorale.
Clinton ha confermato il ruolo avuto dalla misoginia nella sua mancata elezione. Tuttavia ha precisato: “Ho avuto 3 milioni di voti in più di Donald Trump”.
Le apparizioni pubbliche di Hillary si sono ridotte di molto dopo il mese di novembre del 2016. “Sono tornata ad essere una cittadina attiva e parte della resistenza”, ha concluso.
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