Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Cocaina, marijuana e funghi allucinogeni”: Harry a processo. Visto per gli Stati Uniti a rischio

Immagine di copertina

Guai in vista per il principe Harry. La sua autobiografia “Spare” potrebbe avere un effetto boomerang imprevisto. A rischio, secondo diversi media, sarebbe la sua permanenza sul suolo americano, dove ormai vive con la moglie Meghan Markle e i due figli. Nei giorni scorsi, a Washington, è cominciato il processo per stabilire se il Duca di Sussex sia entrato negli Stati Uniti illegalmente alla luce delle sue stesse ammissioni di consumo di sostanze stupefacenti.

Il processo è stato avviato dalla Heritage Foundation, un think tank ultra-conservatore. La controversia, ricostruita dal Times, nasce dalle dichiarazioni di Harry, che nel suo libro ha ammesso di aver fatto uso di cocaina, marijuana e funghi allucinogeni. Secondo la Heritage Foundation, tali ammissioni avrebbero dovuto costituire un ostacolo legale all’ottenimento del visto americano, poiché le leggi degli Stati Uniti prevedono restrizioni specifiche sull’ingresso nel paese per chi ha fatto uso di droghe. La richiesta del think tank è quindi quella di rendere pubblici i documenti relativi al visto di Harry, sostenendo che il loro interesse pubblico è “immenso”.

Gli avvocati del governo americano hanno cercato di minimizzare le rivelazioni contenute nel libro di Harry, suggerendo che potrebbero essere state “abbellite” per incrementare le vendite. “Questo è il suo libro, non ha mai negato niente di quello che c’è scritto, incluso l’esteso uso di droghe”, la risposta della fondazione. La difesa ha inoltre avanzato l’ipotesi che il Principe potesse aver ricevuto un visto diplomatico, data la sua posizione di Duca di Sussex e suo status di membro della famiglia reale britannica, nonostante la Heritage Foundation abbia rigettato questa teoria come “assurda” e “anomala”, considerando che Harry non è un “reale in servizio”.

Al centro del dibattito giuridico vi è quindi una questione fondamentale: se Harry abbia effettivamente risposto in maniera veritiera alle domande per l’ottenimento del visto o se vi sia stata una certa tolleranza da parte delle autorità americane. Nelle prossime settimane le risposte.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”