Gulen respinge le accuse di avere legami col tentativo di golpe in Turchia
Erdogan e il governo turco accusano il religioso in esilio volontario negli Stati Uniti di essere la mente del colpo di stato della notte scorsa
Il religioso musulmano Fethullah Gulen, residente negli Stati Uniti, ha dichiarato sabato 16 luglio 2016 di essere completamente estraneo al colpo di stato sventato la notte scorsa e di condannare nel modo più assoluto il tentativo di rovesciare il governo.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il governo avevano riferito che i seguaci di Gulen all’interno delle forze armate erano i responsabili del tentativo di golpe.
Il governo accusa Gulen di aver cercato di creare una struttura parallela all’interno della polizia, del sistema giudiziario e delle forze armate volta a prendere il controllo dello stato, ma il religioso respinge le accuse.
“Io stesso ho patito per i molteplici colpi di stato militare che si sono verificati in Turchia negli ultimi cinquant’anni e perciò è particolarmente offensivo che sia accusato di avere legami con l’ultimo di questi attacchi e respingo categoricamente le accuse”, ha dichiarato Gulen.
Il religioso vive in esilio volontario negli Stati Uniti da anni.
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