Guinea, un altro manifestante è morto durante le proteste
Il paese è da settimane in rivolta contro il tentativo del presidente Alpha Condé di modificare la costituzione
Guinea, un altro manifestante morto durante le proteste
Un giovane manifestante è morto in Guinea durante le proteste contro il tentativo del presidente Alpha Condé di estendere il suo mandato. È accaduto ieri, giovedì 14 novembre e a riportare la notizia dell’uccisione del ragazzo è stato Damantang Albert Camara, ministro della Sicurezza del paese, all’agenzia di stampa Reuters.
Le circostanze della morte del ragazzo non sono state immediatamente chiare. Il ministro della Sicurezza ha dichiarato che è in corso un’indagine.
La vittima di ieri si aggiunge all’elenco di morti, in aumento da quando sono scoppiate le manifestazioni nel Paese. Dal mese scorso si contano, infatti, almeno 14 vittime a seguito degli scontri. I cittadini manifestano contro le possibili modifiche alla Costituzione a opera dell’attuale presidente Condé, attraverso le quali lo stesso Condé vorrebbe farsi eleggere per un terzo mandato.
Anche nella giornata di ieri migliaia di persone sono scese nelle strade della capitale del Paese, Conakry. Le immagini riprese dalle telecamere hanno mostrato un autobus in fiamme e scontri dei manifestanti con la polizia, che ha aggredito i presenti con gas lacrimogeni.
I gruppi per i diritti umani e gli oppositori politici hanno denunciato un duro giro di vite da parte della polizia, tra cui anche l’apertura del fuoco sui manifestanti, notizie che l’agenzia di stampa Reuters non è stata in grado di verificare. Le forze di sicurezza smentiscono che ci siano stati conflitti a fuoco.