Guida ubriaco in diretta Facebook: travolge e uccide due donne e un bambino | VIDEO
Il drammatico incidente è avvenuto nella città di Văcăreni, in Romania
Guida ubriaco in diretta Facebook: travolge e uccide due donne e un bambino
Guida ubriaco e in diretta Facebook: travolge e uccide due donne e un bambino.
Il drammatico incidente è avvenuto nella cittadina di Văcăreni, a circa 250 chilometri da Bucarest, in Romania.
Secondo quanto ricostruito dai media locali, nel pomeriggio di domenica 11 agosto, un 39enne si è messo alla guida della sua auto sportiva, una Bmw M6. Al suo fianco un suo coetaneo e una terza persona seduta nei sedili posteriori, che, nel momento in cui si sono accesi i motori, ha iniziato una diretta sul suo profilo Facebook.
Nel video si vedono due dei tre passeggeri, il cui stato psicofisico è visibilmente alterato dall’alcol, ridere e scherzare, mentre il conducente sfreccia a velocità folle su quella che sembrerebbe essere una strada di campagna.
Dopo qualche minuto, però, le immagini si interrompono bruscamente.
L’autista, infatti, ha perso il suo controllo del mezzo, mentre procedeva a una velocità di circa 150 km/h.
La vettura è finita in un giardino dove ha travolto e ucciso tre persone: una donna di 79, un bambino di 3 anni e una donna incinta di 7 mesi. Mentre i primi due sono morti sul colpo, la gestante è stata ricoverata d’urgenza in ospedale, dove è successivamente deceduta. Anche per il bambino che portava in grembo non vi è stato nulla da fare.
Anche una quarta persona è rimasta ferita nell’incidente, ma in maniera non grave.
Feriti anche i tre passeggeri dell’auto con il conducente che, subito dopo il tragico sinistro, ha tentato di scappare.
Arrestato poco dopo dalla polizia, l’uomo è stato sottoposto all’alcol test in cui, come detto, è risultato positivo.
Poco meno di un mese fa, in Italia, è avvenuto un incidente simile. Anche in quell’occasione, il 34enne Fabio Provenzano si era reso protagonista di un pauroso schianto automobilistico, postato in diretta su Facebook.
Ad avere la peggio, però, erano stati i suoi figli di 13 e 9 anni. Uno era deceduto sul colpo, l’altro qualche giorno dopo lo schianto. L’uomo, risvegliatosi dopo alcuni giorni di coma, era risultato positivo alla cocaina.