Yemen, l’Ue dà il primo via libera alla missione militare nel Mar Rosso. Il Governo: “L’Italia non è in guerra”
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L’Italia è entrata in guerra in Yemen? “Per il momento no”, assicurano dal Governo Meloni. Ma la nuova missione militare dell’Ue nel Mar Rosso, che ieri ha avuto il suo primo via libera, non sarà un’operazione umanitaria. “Abbiamo concordato in linea di principio l’avvio della missione Ue nel Mar Rosso, ora dobbiamo lavorare per l’unanimità sul quando”, ha detto l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell.
Il Consiglio Affari Esteri dell’Ue ha dato ieri un primo via libera alla missione proposta da Italia, Francia e Germania per difendere la libertà di navigazione dall’Oceano Indiano al Canale di Suez minacciata dagli attacchi dei ribelli Houthi dallo Yemen.
“È una missione prevalentemente di politica di difesa”, ha detto Giorgia Meloni a Quarta Repubblica. Ma per la premier l’Italia non entrerà in guerra. Infatti, ha aggiunto, “per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento”.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha però spiegato da Bruxelles che si tratta di “un intervento militare a difesa delle navi mercantili italiane”. “L’uso della forza verrà previsto (…) con un sistema di difesa in grado di abbattere droni e missili lanciati dagli Houthi”.
Ma la missione non contempla attacchi in Yemen, “per il momento”. “In quel caso servirebbe un voto del Parlamento”, ha spiegato il ministro degli Esteri.
Insomma sarà in tutto e per tutto una missione militare e non è escluso che in futuro possa prevedere attacchi diretti contro gli Houthi: “Non facciamo la guerra a nessuno ma difendere le nostre navi è un dovere della Repubblica e del governo”, ha detto Tajani.