“Mamma ho paura, bombardiamo anche i civili”: gli ultimi messaggi di un soldato russo morto in Ucraina
Guerra in Ucraina, gli ultimi messaggi di un soldato russo: “Ho paura”
“Ho paura, bombardiamo anche i civili”: sono gli ultimi messaggi inviati alla madre da un soldato russo morto durante la guerra in Ucraina (qui gli ultimi aggiornamenti), letti all’Onu dall’ambasciatore Sergiy Kyslytsya.
Nel corso dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Kyslytsya ha mostrato gli screenshot della conversazione tra il militare e la madre: “Mamma, non mi alleno più in Crimea. Siamo in Ucraina, qui infuria una vera guerra. Ho paura. Stiamo bombardando tutte le città, stiamo anche prendendo di mira i civili”.
“Ci avevano detto che ci avrebbero accolti felicemente invece si gettano sotto i carri per non farci passare, ci chiamano fascisti, mamma! È molto dura”.
Secondo l’ambasciatore questi messaggi sono la prova che la Russia sta mentendo ai suoi cittadini, ma dimostrerebbero anche che Mosca sta colpendo i civili, contrariamente a quanto affermato.
Цитата дня
«Якщо Путін хоче вбити себе, то йому не треба використовувати для цього ядерний арсенал. Він повинен наслідувати приклад того типа в берлінському бункері в 1945», – постійний представник України при ООН Сергій Кислиця pic.twitter.com/xIyfqA5KrR
— Радіо Свобода (@radiosvoboda) February 28, 2022
“Se l’Ucraina non sopravvive, la pace internazionale non sopravvive. Se l’Ucraina non sopravvive, l’Onu non sopravvive. Non fatevi illusioni, stiamo pagando il prezzo più alto per la libertà e la sicurezza mondiale” ha quindi dichiarato Sergiy Kyslytsya rivolgendosi all’Assemblea.