Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Guerra in Ucraina, situazione di stallo in gran parte del Paese: ecco quali sono le possibili conseguenze

Immagine di copertina

Guerra in Ucraina: per gli analisti alto rischio di una condizione di stallo

Le truppe ucraine sono riuscite a mandare all’aria i piani iniziali della Russia, la quale sperava in una guerra lampo per prendere il controllo della capitale ucraina e della città principali e imporre un cambio di regime. Lo affermano i ricercatori statunitensi George Barros e Frederick Kagan dell’Institute for the Study of War (ISW), secondo cui però il conflitto si starebbe avviando verso una pericolosa situazione di stallo che rischia di mettere a dura la prova la resistenza ucraina e le linee di supporto occidentali, oltre a provocare danni sempre più ingenti alle infrastrutture e aumentare disastrosamente il numero di vittime nel conflitto.

Molti analisti sono concordi sugli errori strategici compiuti dalla Russia durante la prima fase dell’offensiva, dalla forza d’attacco ridotta alla sottovalutazione del nemico, fino alle carenze nel sistema d’intelligence e l’eccessiva disarticolazione delle unità in avanzata. Anche la presa di Kyiv sembra essere ormai fuori dalla portata dell’esercito russo, ma ciò nonostante le truppe russe continuano a scavare trincee intorno alla periferia della capitale e a dare nuovo impulso alla guerra d’invasione, mentre tentano di consolidare il controllo politico nelle aree attualmente occupate inviando rifornimenti e rafforzando le postazioni delle proprie unità, iniziando a gettare le basi amministrative per il mantenimento generale delle posizioni conquistate per un tempo indefinito.

Secondo gli analisti dell’ISW la fase di stallo verso cui si sta dirigendo il conflitto sarà molto probabilmente sanguinosa, specialmente se dovesse protrarsi a lungo. A differenza di un armistizio e di un cessate il fuoco, lo stallo è una condizione di guerra in cui ciascuna parte conduce operazioni offensive che non alterano fondamentalmente la situazione sul campo. L’unico esito di queste operazioni è quello di provocare danni sempre più ingenti alle infrastrutture e un elevatissimo numero di vittime. Ne sono una dimostrazione le battaglie di Somme, Verdun e Passchendaele della Prima guerra mondiale che furono condotte in una situazione di stallo – con un enorme dispendio di uomini e risorse – e che tale rimase.

Se la guerra in Ucraina dovesse tradursi in una situazione di stallo prolungato le forze russe continueranno a bombardare le città ucraine distruggendole e uccidendo i civili, sostiene l’ISW, pure se le truppe di difesa dovessero infliggere pesanti perdite ai russi e conducessero forti azioni di controffensiva. In queste circostanze, concludono gli analisti americani, i russi possono solo sperare di spezzare la volontà di combattere degli ucraini dimostrando a Kyiv la propria incapacità di espellere le loro forze o di fermare i loro attacchi – anche se i russi non sono chiaramente in grado di conquistare le città ucraine. Secondo l’ISW, l’iniziale sconfitta della campagna russa potrebbe gettare le basi per un protrarsi disastroso del conflitto e di un periodo molto pericoloso che metterà alla prova la tenuta dell’Ucraina e dell’Occidente, sottolineando che il sostegno continuo e ampliato di quest’ultimo sarà di vitale importanza al Paese in questa nuova fase.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Blackout a Porto Rico: il 90% dell’isola resta senza elettricità a Capodanno
Esteri / La denuncia dell’Onu: “L’assistenza sanitaria a Gaza è sull’orlo del collasso per gli attacchi di Israele contro gli ospedali”
Esteri / Sull’isola di Kiritimati nell’Oceano Pacifico è già cominciato il 2025
Ti potrebbe interessare
Esteri / Blackout a Porto Rico: il 90% dell’isola resta senza elettricità a Capodanno
Esteri / La denuncia dell’Onu: “L’assistenza sanitaria a Gaza è sull’orlo del collasso per gli attacchi di Israele contro gli ospedali”
Esteri / Sull’isola di Kiritimati nell’Oceano Pacifico è già cominciato il 2025
Esteri / Corea del Sud: emesso un mandato d’arresto per il deposto presidente Yoon Suk Yeol
Esteri / Il messaggio di fine anno di Xi Jinping a Putin: “La Cina promuoverà la pace nel mondo”
Esteri / Anp: Gaza ha perso il 6% della popolazione dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: "Uccisi da allora 222 giornalisti palestinesi". Onu: "Assistenza sanitaria al collasso per i raid dell'Idf sugli ospedali". Houthi rivendicano attacchi dallo Yemen contro Israele. Tel Aviv: “Basta o farete la fine di Hamas, Hezbollah e Assad”. Usa bombardano la capitale Sana'a. Francia colpisce l'Isis in Siria. Casa bianca sanziona un'organizzazione dei Pasdaran iraniani: "Volevano influenzare le presidenziali"
Esteri / L’ultimo regalo di Biden all’Ucraina: gli Usa concedono altri 2,5 miliardi di dollari di aiuti militari a Kiev
Esteri / Siria: Maysaa Sabrine è stata nominata governatrice della Banca centrale
Esteri / Siria: oltre 30 morti negli scontri tra le forze curde e le milizie filo-turche nella regione di Manbij
Esteri / Iran: Cecilia Sala è stata arrestata per una presunta “violazione delle leggi islamiche”