Giorgia Meloni arriva a Kiev: “L’Italia, l’Europa e il G7 al fianco della resistenza ucraina”
La premier presiederà dalla capitale ucraina la riunione del G7, convocata in videoconferenza, a cui interverrà anche Volodymyr Zelensky
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata oggi a Kiev, da dove presiederà la riunione del G7, convocata in videoconferenza, in occasione del secondo anniversario della guerra in Ucraina. Al vertice interverrà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La premier è arrivata nella capitale a bordo di un treno insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al primo ministro del Belgio nonché presidente di turno del Consiglio Ue, Alexander De Croo, e al capo del governo canadese Justin Trudeau.
Ufficializzato soltanto all’ultimo momento per motivi di sicurezza, il viaggio di Meloni nella capitale Kiev assume un significato simbolico visto che oggi ricorrono i due anni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
L’agenda di Meloni
In mattinata, la premier ha partecipato a una cerimonia all’aeroporto internazionale Antonov di Hostomel, vicino Kiev, in cui il presidente Zelensky ha insignito alcuni militari superstiti della battaglia combattuta due anni fa proprio all’inizio del conflitto, quando le truppe russe tentarono di conquistare lo scalo in previsione di un attacco (mai avvenuto) alla capitale.
In seguito, Meloni si è recata a Palazzo Mariinskyi, sede della presidenza ucraina, dove intorno alle 13,30 ora italiana, è prevista una conferenza stampa congiunta con Zelensky.
Nel pomeriggio, verso le 16,00 ora italiana, si terrà invece il G7 in videoconferenza, a cui non parteciperà il presidente francese Emmanuel Macron.
Il sostegno a Kiev
“Solo difendendo l’Ucraina si può avere una pace giusta”, ha detto Meloni in un’intervista concessa a Il Giornale pubblicata stamattina. “L’Italia, l’Europa e l’Occidente devono continuare ad essere al fianco di Kiev, perché difendere l’Ucraina non vuol dire amare la guerra, ma esattamente il contrario. Vuol dire allontanare la guerra, tutelare il nostro interesse nazionale e impedire che il sistema internazionale fondato sulle regole vada definitivamente in frantumi. Non conviene a nessuno, a noi europei per primi, un mondo nel quale vige il caos e non la forza del diritto”.
“A Kiev per l’anniversario del secondo anno di guerra della Russia contro l’Ucraina. E per celebrare la straordinaria resistenza del popolo ucraino”, ha scritto invece la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sui suoi profili social. “Più che mai, siamo fermamente al fianco dell’Ucraina. Finanziariamente, economicamente, militarmente, moralmente. Fino a quando il Paese non sarà finalmente libero”.