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Guerra in Ucraina, ultime notizie. Putin: “Sanzioni come dichiarazione di guerra”. Kiev: “Attacchi contro i corridoi umanitari”. Ucciso uno dei negoziatori ucraini: “Era una spia russa”. Bennett a Mosca

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March 4, 2022, Irpin, Un soldato ucraino a Irpin, il 4 marzo. Credit: Diego Herrera/Contacto via ZUMA Press

Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi 5 marzo 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Continua senza sosta la guerra in Ucraina, a nove giorni dall’inizio dell’invasione ordinata da Vladimir Putin. Secondo quanto dichiarato ieri dal presidente russo al cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel fine settimana è previsto un nuovo round di colloqui, il terzo, tra le delegazioni di Kiev e Mosca, dopo i tentativi andati a vuoto di trovare un’intesa per il cessate il fuoco. Ieri la comunità internazionale ha condannato l’attacco delle forze russe contro la più grande centrale nucleare d’Europa a Zaporizhzhia, in cui era scoppiato un incendio durante i combattimenti alle prime ore e di cui la Russia ha preso il controllo. Un attacco “pericoloso” e “avventato”, lo ha definito l’ambasciatrice americana presso le Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield, durante la riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite convocato a seguito dell’incidente. Secondo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, i giorni a seguire saranno “probabilmente peggiori”. L’Alleanza atlantica ieri ha rimarcato la propria contrarietà a imporre una no-fly zone sul paese, come chiesto a più riprese dal governo ucraino. Anche Luigi Di Maio ieri ha dichiarato che imporre una no-fly zone sull’Ucraina avrebbe effetti “devastanti”, affermando che è “falso” dire che l’Italia è in guerra. Secondo Di Maio, l’obiettivo dovrà essere quello di portare Putin al tavolo delle trattative (qui la cronaca della giornata di ieri). Tutte le ultime notizie sulla guerra in Ucraina:

GUERRA UCRAINA-RUSSIA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

Ore 20,10 – Difesa ucraina: 2 aerei e 5 elicotteri russi abbattuti oggi – Due caccia russi e cinque elicotteri russi sarebbero stati abbattuti oggi dalla forze ucraine. Tre piloti russi sono catturati. Anche un drone sarebbe stato distrutto. A riferirlo è la Difesa ucraina in un aggiornamento relativo all’invasione russa. Oggi, rileva la Difesa ucraina, i russi hanno attaccato Bila Tserkva, nella regione di Kiev, danneggiando oltre 20 case. A Irpen, sempre nella regione di Kiev, il bombardamento avrebbe danneggiato un binario ferroviario e un treno utilizzato per evacuare i civili. Le forze armate ucraine, riferisce sempre la Difesa ucraina, avrebbero ucciso il colonnello russo Kostyantyn Zizevskyi, il comandante del 247esimo reggimento d’assalto aviotrasportato delle guardie del distretto militare meridionale delle forze armate della Federazione russa.

Ore 20,00 – Kharkiv di nuovo sotto le bombe – Nuovo raid aereo a Kharkiv, la città dell’Ucraina orientale. Un caccia russo, secondo quanto riferisce la Guardia Nazionale ucraina, avrebbe bombardato un campo militare, uccidendo quattro soldati.

Ore 20,00 – Bennett telefona a Macron – Il premier israeliano Naftali Bennett ha telefonato al presidente francese Emmanuel Macron per aggiornarlo del contenuto dei suoi colloqui odierni a Mosca col presidente Vladimir Putin.

Ore 19,35 – Zelensky: i russi si dirigono verso un terzo impianto nucleare – Dopo aver occupato le centrali di Chernobyl e di Zaporizhzhia, i russi si dirigono verso un terzo impianto nucleare ucraino: la centrale dell’Ucraina del Sud che si trova 120 chilometri a nord di Mikolayv, città attualmente sotto assedio.

Ore 19,21 – Dopo Putin, Bennett vola da Scholz – Il premier israeliano Bennett è partito da Mosca in direzione Berlino, dove incontrerà il Cancelliere Olaf Scholz. Bennett e Scholz si erano già visti mercoledì scorso a Gerusalemme.

Ore 19,00 – Finito l’incontro tra Bennett e Putin – Terminato al Cremlino il colloquio tra il presidente Vladimir Putin e il premier israeliano Naftali Bennett, volato a sorpresa a Mosca. L’incontro è durato circa 3 ore: sul tavolo il conflitto in Ucraina, la situazione delle comunità ebraiche a seguito del conflitto e il possibile accordo a Vienna sul nucleare dell’Iran. Della visita in Russia – Bennett è il primo leader occidentale ad andare a Mosca dopo lo scoppio della guerra – Israele ha avvisato in precedenza Usa, Germania e Francia ed è stato “in costante contatto” con l’Ucraina.

Ore 18,55 – Incontro alla frontiera fra Blinken e il ministro degli Esteri ucraino – Antony Blinken, segretario alla Difesa americano, ha incontrato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla frontiera fra Ucraina e Polonia. Blinken ha assicurato che “una pressione senza precedenti” verrà esercitata sulla Russia fino a quando la guerra non finirà. Kuleba ha aggiunto che l’Ucraina vincerà questa guerra. “La questione è: a che prezzo?”

Ore 18,51 – Il ministro degli Esteri russo a Nato e Ue: “Smettete di fornire armi agli ucraini” – “I missili Stinger – ha detto il Cremlino secondo l’agenzia di Stato Ria – potrebbero cadere nelle mani dei terroristi”.

Ore 18.38 – Media Kiev: “Ucraina ha ripreso il controllo di Mykolayv” – Le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo di Mykolayv, città portuale del sud, dove ieri erano entrati i russi. Lo ha reso noto il Kyiv Independent, aggiungendo che i militari ucraini hanno sequestrato l’equipaggiamento russo. Il governatore dell’oblast di Mykolayv, Vitaly Kim, ha parlato di vittime civili, senza specificarne il numero.

Ore 18,30 – Ucraina: “Forse russe hanno sequestrato ospedale psichiatrico con 670 persone” – Le forze russe hanno sequestrato un ospedale psichiatrico dove risiedono 670 persone a Borodyanka, a circa 60 km da Kiev. Lo riferisce il governatore della regione Oleksiy Kuleba, citato dal Guardian. “Sono persone con esigenze speciali, necessitano di aiuto costante, molti di loro sono stati costretti a letto per anni. Stanno finendo l’acqua e le medicine”, aggiunge. Secondo fonti locali, gli assalitori sarebbero forze cecene arrivate e i contatti con l’istituto sono interrotti.

Ore 18,20 – Lunedì terzo round di negoziati – Si terrà lunedì il terzo round dei negoziati tra Ucraina e Russia. Lo riporta l’agenzia russa Interfax.

Ore 18,00 – Bennett a Mosca per parlare con Putin – Il premier israeliano Naftali Bennett si trova a Mosca per colloqui con il presidente Vladimir Putin sull’Ucraina. Lo riportano i media israeliani che citano fonti del Cremlino. La visita di Bennett è stata definita ‘inusuale’ in quanto il volo si è svolto di sabato ed il premier israeliano è notoriamente religioso. Nei giorni scorsi Bennett aveva parlato due volte con il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky e due volte anche con Putin.

Ore 17,10 – Agenzia Cyber: domani possibili attacchi a siti italiani – Domenica 6 marzo potrebbero esserci attacchi cyber in Italia “ai danni di enti governativi e industriali non meglio definiti”. A lanciare l’allarme, da quanto apprende AGI, è il Csirt, il Computer Security Incident Response Team dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). “Da notizie riservate si è appreso che domani, domenica 6 marzo, potrebbero essere eseguiti attacchi cyber, legati alla situazione internazionale, ai danni di enti governativi e industriali, non meglio definiti, anche nel nostro paese”, si legge.

Ore 17,09 – Niente corridoi umanitari oggi – I corridoi umanitari da Mariupol e Volnovakha non saranno realizzati oggi. Lo riferiscono alcuni media ucraini citando fonti della Croce Rossa, secondo cui il primo tentativo di un’uscita sicura per i civili è fallito. “Continuiamo le trattative costantemente. Spero che domani avvenga l’evacuazione di donne, bambini e anziani ma per ora la Russia continua a bombardare”, ha detto il viceprimo ministro per la reintegrazione dei territori ucraini temporaneamente occupati, Irina Vereshchu.

Ore 16,49 – Russia: “Nato usa pretesto del conflitto per allargarsi” – La Nato “usa il pretesto del conflitto in Ucraina per trascinare nuovi Paesi nelle sue fila”. Queste le parole del ministero degli Esteri russo riportate da Ria Novosti.

Ore 16,40 – Zelensky: “La tregua dev’essere rispettata subito” – “La tregua deve essere rispettata oggi”. E’ l’appello del presidente ucraino Zelensky in un nuovo video. “I corridoi umanitari devono entrare oggi a Mariupol e Volnovakha, per salvare donne bambini e anziani e dare cibo e medicine a chi è rimasto. Stiamo facendo di tutto per far funzionare l’accordo”, ha detto. La vicepremier, Irna Vereshchuk, ha invece denunciato che la Russia ha violato l’accordo sui corridoi dopo due ore riprendendo i bombardamenti. Poi Zelensky ha aggiunto: “Quasi 10mila soldati russi sono stati uccisi. E’ terribile, sono 18enni, ventenni, quasi bambini, soldati a cui non è stato spiegato che stavano andando a combattere. La Russia dovrebbe dargli un’altra possibilità”, ha sottolineato il leader ucraino, assicurando che i russi “perderanno” questa guerra.

Ore 16,01 – Wang Yi a Blinken: “Cina è per stop a combattimenti” – “I combattimenti si interrompano il prima possibile, tutelando le vite umane ed evitando crisi umanitarie su larga scala”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi alla controparte Usa Antony Blinken, nel colloquio telefonico avuto “su richiesta americana”, in merito alla crisi in Ucraina. “La Cina ritiene che per risolvere la crisi ucraina sia ancora necessario agire secondo finalità e principi della Carta dell’Onu. Il primo è rispettare e proteggere la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi, il secondo è insistere sulla risoluzione pacifica delle controversie attraverso il dialogo”. Nel corso della telefonata il segretario di stato americano Antony Blinken ha sottolineato che “il mondo sta guardando per vedere quali nazioni difendono i principi fondamentali della libertà, dell’autodeterminazione e della sovranità”. Blinken, riferisce il dipartimento di stato, ha evidenziato che “il mondo sta agendo all’unisono per ripudiare e rispondere l’aggressione russa, assicurandosi che Mosca paghi un alto prezzo”

Ore 16,00 – Ucraina: “Nuovi negoziati entro i prossimi due giorni” – Il terzo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà “entro i prossimi due giorni”. Lo ha reso noto Mikhail Podolyak, consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, come riporta la testata ucraina Strana.ua. La dichiarazione lascia intendere un possibile slittamento dei colloqui, fino a ieri previsti entro il fine settimana. “Stiamo valutando, tra le altre cose, come iniziano a funzionare i corridoi umanitari per apportarvi modifiche, se necessario, nell’ambito del processo negoziale”, ha detto Podolyak.

Ore 15,40 – Kiev accusa: “Mosca viola gli accordi” – “La Russia viola gli accordi e continua a lanciare missili e bombe contro Mariupol, Volnovakha, e altre città ucraine”, denuncia il ministero degli Esteri a Kiev in una dichiarazione. “I bombardamenti in corso rendono impossibile l’apertura di corridoi umanitari per l’evacuazione sicura dei civili e per la consegna di medicine e cibo. Chiediamo alla comunità internazionale, ai Paesi e alle organizzazioni internazionali di condannare immediatamente le pesanti violazioni, da parte di Mosca, degli accordi sull’apertura dei corridoi umanitari, e sollecitiamo Mosca a introdurre un cessate il fuoco”.

Ore 15,35 – A Volnovakha evacuati solo in 400 – Le autorità ucraine hanno reso noto che solo 400 persone sono state evacuate da Volnovakha e dagli insediamenti vicini durante il cessate il fuoco temporaneo annunciato oggi, a causa dei bombardamenti russi. Il piano iniziale era di evacuare oltre 15mila civili durante le tregua, iniziata alle 8 del mattino italiane. “Sebbene avessimo l’intenzione e il trasporto necessario per evacuare molte più persone, abbiamo dovuto fermare il movimento della colonna, perché i russi hanno ricominciato a bombardare Volnovakha senza pietà ed era molto pericoloso spostarsi”, ha detto il governatore regionale Pavlo Kyrylenko.

Ore 15,05 – Putin: “Se Kiev continua così a rischio la sua esistenza come Stato” – “Se la dirigenza ucraina attuale continua a fare quello che fa e non comprende le nostre preoccupazioni sulla possibilità che armi nucleari possano essere piazzate sul suo territorio, sta mettendo in questione il futuro dell’Ucraina come Stato”. Queste le parole del presidente russo, Vladimir Putin, citato dall’agenzia Interfax.

Ore 15,00 – Rai sospende servizi giornalistici dalla Russia – “In seguito all’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, a partire da oggi la Rai sospende i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Federazione Russa”. Lo ha reso noto la Rai in un comunicato stampa. “La misura si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e – si legge – la massima libertà nell’informazione relativa al Paese. Le notizie su quanto accade nella Federazione Russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’Azienda in servizio in Paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia”.

Ore 14,35 – Putin: “Distrutte quasi tutte le infrastrutture militari ucraine e la difesa aerea” – “Sono state distrutte quasi tutte le infrastrutture militari dell’Ucraina e l’eliminazione della difesa aerea è stata praticamente completata”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia Tass. “Non è in programma l’introduzione di disposizioni speciali sul territorio della Federazione Russa”. Secondo Putin, la legge marziale si introduce solamente in caso di “aggressione esterna”, ma in Russia “non esiste una situazione del genere” in questo momento.

Ore 14,15 – Putin: “Le sanzioni contro la Russia equivalgono a una dichiarazione di guerra” – Il presidente russo Vladimir Putin ha definito “difficile” la decisione di ordinare l’operazione militare in Ucraina. Come riportano le agenzie russe, Putin ha parlato a un evento in vista della Giornata internazionale delle donne, che cade l’8 marzo. Poi ha aggiunto che “le sanzioni contro la Federazione russa equivalgono a una dichiarazione di guerra”. Poi ha avvertito che “l’istituzione di una no-fly zone sull’Ucraina da parte di qualsiasi Paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato”. Infine: “Il lavoro dei corridoi umanitari, in particolare di quello di Mariupol, viene impedito dai nazionalisti ucraini”

Ore 14,00 – Polonia: “Non riconosceremo cambiamenti di confini” – La Polonia non riconoscerà i cambiamenti territoriali causati da “aggressioni illegali non provocate”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri di Varsavia, Zbigniew Rau, dopo l’incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken.

Ore 13,40 – Media arabi: “Mercenari siriani arruolati da Mosca” – Migliaia di mercenari siriani sono invitati dagli emissari russi in Siria, paese travolto da 11 anni di guerra in cui la Russia è coinvolta in maniera diretta, ad arruolarsi nel conflitto in Ucraina. Lo riferiscono fonti sul terreno citate dai media panarabi. I rappresentanti di Mosca a Damasco, secondo i media, hanno avviato una campagna di arruolamento che può coinvolgere anche decine di migliaia di potenziali miliziani da inviare al fronte dell’Europa orientale. Si offre in cambio un salario di 7mila dollari statunitensi per un impegno continuativo di sette mesi.

Ore 13,17 – Ucciso uno dei negoziatori ucraini durante un tentativo di arresto: “Era una spia di Mosca” – I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno ucciso un componente della squadra negoziale ucraina con l’accusa di tradimento. Si tratterebbe  di Denys Kireev, che ha partecipato al primo round di negoziati con la Russia a Gomel, in Bielorussa. Lo ha riferito il deputato Oleksiy Goncharenko sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax-Ucraina. Secondo fonti del media di Kiev Ukrainska Pravda, l’uomo è stato ucciso durante un tentativo di arresto. La stessa fonte rivela che c’erano “forti prove” che stava divulgando informazioni alla Russia.

Ore 13,04 – Lavrov: “Ancora non fissata data per terzo round di colloqui. Corridoi umanitari? Non si è presentato nessuno” – “Non è ancora stata fissata una nuova data per il terzo round dei negoziati tra Russia e Ucraina”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un punto stampa a Mosca. Ai corridoi umanitari aperti stamani in Ucraina a Mariupol e Volnovakha “non si è presentato nessuno”, ha poi aggiunto.

Ore 12,46 – Blinken: “Difenderemo ogni centimetro di territorio della Nato” – “Difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato”. Lo ha detto il segretario di stato Usa Blinken parlando in Polonia.

Ore 12,00 – Vice sindaco Mariupol: “Continuano a bombardarci” – Il bombardamento di Mariupol da parte delle forze russe continua, nonostante il cessate il fuoco temporaneo decretato. È quanto denunciato dal vice sindaco della città ucraina, Serhiy Orlov, alla Bbc. “I russi stanno continuando a bombardarci e a usare l’artiglieria. È follia. Non c’è nessun cessate il fuoco a Mariupol e nemmeno lungo la strada”, ha sottolineato. “I nostri civili sono pronti a scappare ma non possono farlo sotto le bombe”.

Ore 11,30 – Domani colloquio Erdogan-Putin – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrà domani un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. La conferma è arrivata oggi dal portavoce di Erdogan, Ibrahim Kalin, secondo il quale i due leader valuteranno la possibilità che la Turchia possa ospitare un negoziato tra Russia e Ucraina. La Turchia, ha aggiunto, farà di tutto per giungere a un cessate il fuoco.     Erdogan ha insistito per assumere il ruolo di negoziatore nella crisi e negli ultimi giorni ha intensificato i contatti diplomatici per riuscire a ottenere un colloquio con Putin.

Ore 11,13 – Autorità Mariupol: “I russi non rispettano la tregua” – Le autorità municipali di Mariupol affermano che i russi non stanno osservando la tregua annunciata da Mosca lungo tutto il percorso concordato. Lo riferisce il Guardian citando media internazionali. “Stiamo negoziando con la parte russa la conferma della tregua lungo l’intero percorso di evacuazione” fa sapere in un comunicato, ovvero lungo Mariupol, Nikolske, Rozivka, Polohy, Orikhiv , Zaporizhzhia.

Ore 11,00 – Congelata villa magnate russo in Costa Smeralda – La Guardia di Finanza ha ‘congelato’ in Costa Smeralda una villa di lusso di proprietà del magnate russo-uzbeko del gas Alisher Usmanov. L’immobile, situato in località golfo del Pevero, ha un valore di 17 milioni di euro. Proprio sul mare davanti al Pevero, una delle località più note della Costa Smeralda, ormeggia nei mesi estivi il maxi yacht Dilbar dell’oligarca amico di Putin, uno dei più grandi del mondo, che nei giorni scorsi e’ stato confiscato nel porto di Amburgo, in Germania.

Ore 10,00 – Mosca, continua l’offensiva in Ucraina – L’esercito russo continua la sua offensiva su un ampio fronte in Ucraina: il ministero della Difesa ha annunciato di avere preso il controllo, nelle ultime ore, di Preobrazhenka, Komsomolske, Zahorne, Dorozhnyanka e altre località. Si continuano a colpire le infrastrutture militari e sono già stati distrutti 56 droni, 82 aerei, 708 carri armati delle forze armate ucraine. Inoltre, sempre secondo il ministero a Mosca, le forze della repubblica indipendentista di Lugansk, con il supporto dell’esercito russo, “hanno raggiunto la linea Bohuslavka – Telmakhovka – Kalynivka”. A dare le informazioni sul procedere dell’offensiva di quella che Mosca definisce “operazione speciale” russa sull’Ucraina è stato il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov in una conferenza stampa. “Centri abitati come Preobrazhenka, Komsomolske, Zahorne, Dorozhnyanka, Reshetylivske, Kostiantynivka, Shevchenko, Chubarevka, Proletarske e Liubymivka sono ora sotto il controllo russo – ha detto Konashenkov.  “Le forze della Repubblica Popolare di Luhansk hanno continuato l’offensiva con il supporto di fuoco delle forze armate russe e hanno raggiunto la linea Bohuslavka – Telmakhovka – Kalynivka”, mentre “le unità delle forze armate della Repubblica Popolare di Donetsk sono avanzate di 27 chilometri durante la notte. Anche i centri abitati di Novohryhorivka, Novomykolaivka, Vyshnyuvate, Vilne, Listvyanka e Antonivka sono stati conquistati”, ha aggiunto.

Ore 9,00 – Cnn “timori bombardamenti sulle città fino alla resa” – I Paesi occidentali temono che la Russia possa “bombardare le città ucraine per costringerle alla resa”, provocando in questo modo un incremento notevole dei morti tra i civili. Lo riporta la Cnn che ha citato fonti di servizi di sicurezza occidentali.

Ore 8,30Paura di attacco nucleare, protette le statue di pietra a L’viv – Dopo l’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia monta la paura in Ucraina, dove gli abitanti di L’viv hanno iniziato a coprire le statue di pietra per proteggere il patrimonio culturale della città da eventuali nuovi attacchi. Una di queste è la statua romana di Nettuno che campeggia al centro della “Piazza del Mercato”. Un’altra statua protetta con materiale resistente è quella posta all’esterno di una cattedrale del 14esimo secolo.

Ore 7,30 – Il ministro degli Esteri ucraino: “I soldati russi violentano nel nostre donne” – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto che i Paesi occidentali devono creare un tribunale speciale per punire il presidente russo Vladimir Putin. Kuleba denuncia violenze da parte dei militari russi contro le donne ucraine. L’agenzia Reuters, che ha riportato le parole di Kuleba, ha scritto di non essere stata in grado di verificare la notizia in modo indipendente. Intanto il Consiglio per i diritti umani dell’Onu ha approvato la creazione di una commissione d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani in Ucraina, ma la Nato ha deciso di non applicare una ‘no fly zone’ nello spazio aereo ucraino, nonostante il segretario generale, Jens Stoltenberg, abbia accusato la Russia di aver usato bombe a grappolo, armi che violano il diritto internazionale. Zelensky ha criticato la decisione, dicendo che porterà a nuovi bombardamenti.

Ore 7,00Mariupol assediata, via libera al cessate il fuoco per evacuare i civili – All’alba di oggi Mosca ha dato il suo via libera a un cessate il fuoco, a partire dalle 9 locali, per aprire corridoi umanitari per i cittadini della città portuale di Mariupol, nell’Ucraina orientale e di Volnovakha, entrambe sotto assedio russo. Nel corso della notte il sindaco di Mariupol, Vadim Boichenko, aveva denunciato gli attacchi “spietati” dell’esercito russo. “Per il momento stiamo cercando soluzioni ai problemi umanitari e tutti i modi possibili per far uscire Mariupol dal blocco”, aveva aggiunto in un messaggio pubblicato sull’account Telegram dell’ufficio del comune. Situata sul Mar d’Azov, la città conta circa 45mila abitanti.

Leggi anche: 1. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin / 2. Reportage – Chi sono i figli ribelli di Putin: la generazione russa che si oppone alla guerra in Ucraina / 3. Altro che sanzioni: l’Italia si inchina allo Zar e sugli amici di Putin piovono onorificenze

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