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Guerra in Ucraina, ultime notizie. Zelensky accusa l’Occidente: “Vi manca il coraggio”. Da domani nuovi negoziati in Turchia. Incendi vicino a Chernobyl. Blinken: “Non puntiamo a cambio di regime”. Papa: “Ripudiare la guerra”

Immagine di copertina
Credit: Ansa

Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 27 marzo 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Giorno 32 della guerra in Ucraina. Il presidente Zelensky accusa l’Occidente: “Vi manca il coraggio”, e chiede l’invio di nuove armi. Intanto i russi proseguono l’avanzata, anche usando bombe a grappolo nel Donetsk, anche se le truppe ucraine rivendicano di aver riconquistato alcune città. Nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk si affaccia l’ipotesi di un referendum per l’annessione alla Russia, che però Kiev boccia come “senza valore”. Diversi incendi vicino a Chernobyl. Da domani riprenderanno i negoziati, che si terranno in Turchia. Duro il monito di Papa Francesco all’Angelus: “Ripudiare la guerra, tacciano le armi”. In un lungo discorso da Varsavia ieri il presidente americano Joe Biden ha ribadito che Vladimir Putin è “un dittatore, e non può restare al potere”. Secca la risposta del Cremlino: “Non decide lui”. Oggi la precisazione del segretario di Stato Usa Blinken: “Non puntiamo a un cambio di regime a Mosca”. E anche Macron si smarca dicendo che “non utilizzerebbe” nei confronti di Putin la definizione di “macellaio”. Di seguito tutte le ultime notizie sulla guerra in Ucraina ora per ora.

GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA
Ore 20.20 – Agli Oscar ci sarà un momento sull’Ucraina

La diretta degli Oscar di stasera avrà un momento dedicato all’Ucraina. “Sarà uno spazio onesto e sentito, come devono essere trattati questi difficili momenti”, hanno detto al New York Times Regina Hall e Wanda Skyes, due delle tre presentatrici della “notte delle stelle” in onda sulla Abc. La Hall e la Skyes non hanno precisato se il segmento includerà un collegamento con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ore 20.15 – Zelensky: “Obbligare la Russia a uscire del tutto dall’Ucraina porterebbe alla terza guerra mondiale”

Secondo il presidente Zelensky è impossibile costringere le forze russe ad uscire totalmente dal territorio ucraino: “Porterebbe alla terza guerra mondiale”.

Ore 19.50 – Sito anti-Putin pubblica l’intervista “vietata” a Zelensky

Il sito russo di opposizione Meduza ha pubblicato l’intervista rilasciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videoconferenza al portale e ad altri media russi, che Mosca aveva diffidato dal trasmettere, minacciando conseguenze legali. “Questa non è solo una guerra. È molto peggio”, è il titolo del lungo colloquio, di cui viene anche pubblicato il video, della durata di circa un’ora e mezza.

Ore 19.35 – Zelensky: “Pronti a discutere di neutralità, ma con garanzie di sicurezza”

Il presidente ucraino conferma l’apertura sulla neutralità, purché ci siano garanzie di sicurezza (nelle settimane scorse si era parlato di Stati Uniti, Israele o Cina come garanti). E un accordo è possibile “solo se la Russia ritira le truppe”.

Ore 19.10 – Kiev: I russi usano munizioni a grappolo a Dnipropetrovsk

Munizioni a grappolo nella regione di Dnipropetrovsk sono state usate oggi dalle forze armate della Federazione Russa, ignorando le norme del diritto umanitario internazionale. Lo ha denunciato l’Ufficio del procuratore generale, secondo cui è stato effettuato un lancio di granate a propulsione a razzo da lanciarazzi multipli Tornado-C.

Ore 18.50 – Zelensky accusa l’Occidente: “Vi manca il coraggio”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi l’Occidente di non aver abbastanza “coraggio” quando si tratta di aiutare l’Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev. Parlando in un nuovo video sui suoi canali social, Zelensky ha affermato che l’Occidente “gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet”. “Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol – dice -. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio”. Secondo il presidente ucraino inoltre l’esercito russo sta devastando il suo Paese più di quanto abbia fatto in Cecenia.

Ore 18.20 – La Russia chiede ai media di non pubblicare l’intervista a Zelensky

L’ente regolatore dei media di Mosca ha avvertito di non pubblicare né trasmettere l’intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rilasciata oggi ad alcuni media russi per la prima volta dall’inizio della guerra. Lo riferisce Sky News.

Ore 17.45 – Lugansk, nessun preparativo in corso referendum annessione

“Al momento non sono in corso preparativi” per un possibile referendum sull’annessione a Mosca dell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk. Lo ha precisato il leader dell’entità filo-russa, citato dalla Tass, che nelle scorse ore ne aveva ipotizzato l’organizzazione “in un prossimo futuro”.

Ore 17.40 – Di Maio: “Da Putin azioni sempre più disperate”

“La pace. Ogni iniziativa a livello nazionale e internazionale deve portare al raggiungimento della pace e della stabilità in Ucraina e in tutta l’Europa. Nelle prossime settimane la furia dell’esercito russo potrebbe intensificarsi sempre di più. La guerra di Putin va fermata. Il pericolo è reale, le bombe russe stanno esplodendo in Ucraina causando la morte di centinaia di civili. Bombe che scoppiano ai confini dell’Ue. Questa invasione violenta va fermata, prima che la guerra diventi ancora più catastrofica e Putin porti avanti azioni ancora più disperate”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Ore 17.10 – Ucraina, 31 incendi vicino alla centrale nucleare di Chernobyl

Nella zona di alienazione vicino alla centrale nucleare di Chernobyl sono stati registrati 31 incendi che hanno provocato un aumento dei livelli di inquinamento radioattivo dell’aria. Il controllo e lo spegnimento delle fiamme sono impossibili, come si legge sui canali Telegram, a causa dell’occupazione della zona di alienazione da parte delle truppe russe. Questo minaccia le radiazioni in Ucraina, Bielorussia e nei paesi europei, secondo il commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada Lyudmila Denisova.

Ore 17 – Dal 28 al 30 marzo nuovi negoziati in Turchia

Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Federazione Russa si svolgerà in presenza dal 28 al 30 marzo in Turchia. Lo ha annunciato uno dei membri della delegazione ucraina, David Arahamiya su Facebook, riferisce Ukrinform. “Oggi, al round di colloqui in video, è stato deciso di tenere il prossimo round in presenza in Turchia dal 28 al 30 marzo”, ha affermato.

Ore 17 – Ucraina: Auchan non lascia Russia, Kiev invita a boicottaggio

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha invitato al boicottaggio della catena di grande distribuzione francese Auchan, che ha annunciato di voler mantenere le sue attività in Russia. “Apparentemente, le perdite di posti di lavoro in Russia sono più importanti dei morti in Ucraina – ha scritto il capo della diplomazia di Kiev su Twitter – Se Auchan ignora i 139 bambini ucraini assassinati in questo mese di invasione russa, ignoriamo Auchan e tutti i suoi prodotti”.

Ore 16.55 – Sindaco Mariupol: “I russi hanno preso controllo periferie”

“La bandiera ucraina sventola su Mariupol, la città è circondata, le forze russe hanno preso il controllo della periferia, la città è in un anello e si sta restringendo”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, in un’intervista all’agenzia ucraina Unian. “Il 50 per cento della popolazione di 540mila persone è stata evacuata dalla città – ha detto il primo cittadino di Mariupol – e il 90 per cento del patrimonio abitativo è stato danneggiato, 2mila 600 case”.

Ore 16.50 – Borrell: “L’Ue non cerca un cambio di regime di Russia”

“Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l’aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l’Ucraina”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell citato da Sky News Arabia.

Ore 15.50 – La proposta shock del deputato russo: “Invadiamo anche la Polonia”

“La Russia potrebbe condurre un’offensiva su vasta scala contro la Polonia, gli stati baltici e il Kazakhstan come parte di un’operazione speciale militare globale sulla smilitarizzazione e la denazificazione”. Lo ha affermato il parlamentare russo Savostyanov. “È solo l’inizio. La Russia chiaramente promette che scorrerà molto sangue in Europa”, scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

Ore 15.30 – Kiev, senza valore referendum sull’annessione di Lugansk a Russia

“Qualsiasi” falso referendum “nei territori temporaneamente occupati è giuridicamente insignificante e non avrà conseguenze legali”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, commentando l’ipotesi di una consultazione popolare nell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk per l’annessione a Mosca, che alla vigilia del conflitto ne aveva riconosciuto l’indipendenza, insieme a quella di Donetsk.

Ore 15.20 – Viminale, finora 71.940 profughi giunti in Italia

Sono 71.940 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 37.082 donne, 6.661 uomini e 28.197 minori. Lo rende noto il Viminale spiegando che, rispetti a ieri, l’incremento è di 1.156 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ore 14.10 – Unhcr, rifugiati superano 3,8 milioni  

Il numero dei rifugiati fuggiti dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte dell’esercito russo è salito a 3.821.049. È quanto fa sapere l’Umhcr nel suo aggiornamento quotidiano, in cui conferma che il numero degli sfollati interni resta attorno a 6,5 milioni mentre circa 13 milioni di persone risultano bloccate nelle zone colpite all’interno del Paese dai combattimenti in corso.

Ore 13.45 – Deputata ucraina: “Kiev alla fame, si beve acqua di scarico”

A Kiev le persone stanno morendo di fame e sono costrette a bere acqua di scarico, mentre la situazione in tutto il Paese peggiora. Lo ha detto a Times Radio la deputata ucraina Lesia Vasylenko, citata dal Guardian. La deputata ha spiegato che la capitale sta ancora affrontando attacchi e soffre la scarsità di cibo, mentre le persone sono “costrette a stare in scantinati e stazioni della metropolitana”.

Ore 13.40 – Turchia: “Non bisogna bruciare i ponti con Mosca”

La Turchia e altre nazioni devono ancora parlare con la Russia per aiutare a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo  ha detto oggi il portavoce presidenziale della Turchia Ibrahim Kalin, citato dal sito della Reuters, aggiungendo che Kiev ha bisogno di più sostegno per difendersi. “Se tutti bruciano i ponti con la Russia, chi parlerà con loro alla fine della giornata?”, ha affermato Kalin al forum internazionale di Doha, citato dal Guardian.

Ore 13 – Forti bombardamenti alle porte di Kiev

Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato dall’Agenzia Unian. “Durante l’intero periodo della guerra, distruzioni sono state registrate in 34 delle 69 comunità della regione di Kiev, ovvero il 49,2%. In totale, più di 500 obiettivi”, dice la nota dell’amministrazione.

Ore 12.55 – Macron “non userebbe” le parole di Biden su Putin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che “non utilizzerebbe” nei confronti di Vladimir Putin la definizione di “macellaio”, usato per il presidente russo da quello americano Joe Biden. Macron ha aggiunto che non bisogna alimentare “una escalation né di parole né di azioni” in merito alla guerra in Ucraina. Macron ha anche indicato che parlerà con il presidente russo “domani o dopodomani” per organizzare un’operazione di evacuazione dalla città di Mariupol, nell’Ucraina orientale, che deve “essere eseguita il prima possibile”.

Ore 12.15 – Papa Francesco: “Ripudiare la guerra”

“È passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi”. Così Papa Francesco all’Angelus. “C’è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono”, ha continuato il Pontefice che ha rinnovato il suo appello: “Basta! Ci si fermi! Tacciano le armi! Si tratti seriamente per la pace”. “Preghiamo ancora senza stancarci la Regina della Pace alla quale abbiamo consacrato l’umanità in particolare la Russia e l’Ucraina con una partecipazione grande e intensa per la quale ringrazio tutti voi”, ha aggiunto Francesco che con i presenti in piazza ha recitato l’Ave Maria.

“La guerra non devasta solo il presente ma anche l’avvenire di una società”, Così Papa Francesco al termine dell’Angelus. “Ho letto che dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina, un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego”, ha sottolineato. “La guerra non può essere qualcosa di inevitabile. Non dobbiamo abituarci alla guerra. Dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani perché se da questa vicenda usciremo come prima saremo in qualche modo tutti colpevoli”. “Di fronte al pericolo di autodistruggersi – ha aggiunto – l’umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”.

Ore 11.50 – I proventi della vodka di Chernobyl ai rifugiati

Una società che produce Atomik, una vodka fatta nella zona di esclusione di Chernobyl, sta per presentare due nuove bevande premium e donerà i profitti ai rifugiati dell’Ucraina. Lo riporta la Bbc. La mossa arriva mentre le truppe russe occupano la terra dove la frutta viene coltivata e raccolta per produrre liquori.

Ore 11.45 – Ucraina: Blinken, nessuna strategia per cambio regime a Mosca

Dopo la Casa Bianca, anche il segretario di Stato, Antony Blinken, ha assicurato che gli Stati Uniti non perseguono una strategia per cambiare il regime in Russia. “Penso che il presidente, la Casa Bianca, ieri sera abbiano sottolineato che, semplicemente, al presidente Putin non può essere assegnato il potere di fare una guerra o impegnarsi in un’aggressione contro l’Ucraina o chiunque altro”, ha detto Blinken durante una visita a Gerusalemme. “Come sapete, e come ci avete sentito dire ripetutamente, non abbiamo una strategia di cambio di regime in Russia o altrove”. Ieri Biden aveva detto che Putin “non può rimanere al potere”.

Ore 11.15 – Ucraina, Visco: “A rischio assetto economico internazionale”

“Da oltre un mese l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta mettendo a repentaglio l’assetto economico e finanziario  internazionale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenendo a ‘Incontri su Economia e Società, Disuguaglianze e democrazia. Quale futuro per un capitalismo democratico?’. “Persino la pace nel nostro continente rischia di essere compromessa”, ha aggiunto. Quello che stiamo vivendo in questo momento è “un punto di svolta le cui conseguenze sono difficili da prevedere sia sul piano economico, sia su quello politico e sociale”.

Ore 11 – A Lugansk probabile referendum per annessione alla Russia

Leonid Pasechnik, il leader dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, che recentemente Mosca ha riconosciuto come indipendente insieme alla Repubblica di Donetsk, ha detto che “in un prossimo futuro” potrebbe essere organizzato un referendum per decidere l’annessione alla Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.

Ore 10.50 – Ucraina: Borrell esclude che Putin tagli petrolio e gas a Europa

L’alto rappresentante dell’Ue per la Sicurezza europea, Josep Borrell, ha escluso che il presidente russo Vladimir Putin possa ordinare un taglio delle forniture di petrolio e gas all’Europa come rappresaglia per la dura sanzioni economiche imposte a Mosca in risposta alla sua invasione dell’Ucraina.
La Russia “ha bisogno di vendere petrolio e gas”, ha sottolineato Borrell, a margine del Forum di Doha.

Ore 10.20 – Ucraina: corridoio per donne e bambini da zona Chernobyl

L’amministrazione comunale sta cercando di organizzare un “corridoio verde” per donne e bambini dalla cittadina di Slavutych, dove vivono molti dipendenti della centrale di Chernobyl, occupata ieri dalle truppe russe. Lo ha riferito il consiglio comunale della città, nel Nord dell’Ucraina, su Telegram, citato dall’Agenzia Unian. “Cari cittadini di Slavutych, è previsto un ‘corridoio verde’ per consentire a donne e bambini di lasciare la città di Slavutych”, si legge nella nota del consiglio.

Ore 10.20 – Mosca, colpito deposito missili per difesa aerea vicino Kiev

Missili russi lanciati da navi nel Mar Nero hanno colpito e distrutto un deposito di missili e sistemi difensivi nei pressi di Kiev, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il deposito, aggiunge il ministero, conteneva sistemi di difesa aerea S-300 e missili Buk.

Ore 9.35 – Kiev: “I russi hanno usato bombe a grappolo nel Donetsk”

Il ministero dell’Interno dell’Ucraina accusa le truppe russe di avere usato bombe a grappolo nella regione di Donetsk, nella zona residenziale di Krasnohorivka. Lo riporta l’agenzia di stampa ucrainaUnian, aggiungendo che la polizia ha invitato i residenti a fare attenzione e non avvicinarsi alle munizioni.

Ore 8.30 – Kiev, 139 bambini sono rimasti uccisi

Sono 139 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra dall’inizio dell’invasione russa, secondo le informazioni dell’ufficio del Procuratore generale riportate su Telegram e citate da Ukrinform. Più di 205 sono i bambini feriti.

Ore 6 – Le forze ucraine recuperano terreno 

Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent, le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, sono state liberate, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente al controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 km dalla frontiera con la Russia nel nord-est. Le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk (est) nelle ultime 24 ore: lo riporta il Kyiv Independent. Nello stesso periodo i soldati di Kiev hanno distrutto otto carri armati russi, 11 tra veicoli blindati e altri veicoli militari, e un mortaio. Secondo l’aeronautica ucraina, inoltre è stato abbattuto un aereo, 12 velivoli senza pilota e due missili da crociera.

Ore 4.40 – Kiev: ucciso in un raid un altro generale russo

Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città di Kherson, nel sud del Paese. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

Ore 4 – Aiea: “Preoccupati per i lavoratori di Chernobyl”

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha espresso “preoccupazione” per i lavoratori alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, dove molti di loro vivono. Non c’è stata rotazione del personale presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha riferito l’ente regolatore” ucraino.

Ore 3 – Trump: Obama ha dato via la Crimea, Biden l’Ucraina

La guerra in Ucraina diventa uno degli argomenti del comizio di Donald Trump in Georgia. L’ex presidente attacca gli inquilini democratici della Casa Bianca: “Obama ha dato via la Crimea, io non ha dato via nulla, e ora Biden sta dando via l’intera Ucraina”.

Ore 01.30 – Zelensky: “Ci servono altri aiuti militari”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea. “Ce li hanno i nostri partner, ma semplicemente si stanno ricoprendo di polvere”, ha detto il leader ucraino in un nuovo video su Facebook. “Tutto questo serve per la libertà non solo dell’Ucraina ma anche dell’Europa”, ha aggiunto. “Se l’Ucraina non riceverà aerei militari, la Russia potrebbe minacciare i paesi vicini”, ha aggiunto.  “La posizione dell’Ucraina deve essere ascoltata. E se non la volete ascoltare sentite almeno le esplosioni che avvengono vicino al confine polacco. Oppure state aspettando che arrivino i carri russi?”.

Ore 01.00 – Parlamento Ucraina: “Colpito di nuovo laboratorio di ricerca nucleare”

I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento “è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare”.

Leggi anche: 1. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin / 2. Reportage – Chi sono i figli ribelli di Putin: la generazione russa che si oppone alla guerra in Ucraina / 3. Altro che sanzioni: l’Italia si inchina allo Zar e sugli amici di Putin piovono onorificenze

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