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Guerra in Ucraina, ultime notizie. Kiev: “I russi hanno usato bombe al fosforo”. Putin all’Europa: “Pagate il nostro gas in rubli” Draghi, non intervenire è come difendere aggressore

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Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 23 marzo 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Ventottesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina: l’offensiva di Mosca prosegue senza tregua anche se, secondo il Pentagono, l’esercito russo sarebbe in difficoltà, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ieri intervenuto al Parlamento italiano (qui il suo discorso), ha dichiarato che i soldati di Mosca hanno rifornimenti solamente per altri tre giorni. In un’intervista alla Cnn, invece, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha affermato che la Russia ha “un concetto molto chiaro di sicurezza nazionale” che prevede l’uso di armi nucleari “solo in caso di minaccia alla sua stessa esistenza”. Di seguito tutte le ultime notizie sulla guerra in Ucraina ora per ora.

GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

Ore 20,00 – Direttore agenzia spaziale russa: “Mosca è in grado di distruggere chiunque” – “La Russia è in grado di distruggere fisicamente qualsiasi aggressore o gruppo di aggressori a qualsiasi distanza in pochi minuti”: lo ha dichiarato il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin. “Voglio confermare, conoscendo il lato tecnico della questione, che la Federazione Russa è in grado di distruggere fisicamente qualsiasi aggressore o qualsiasi gruppo di aggressori a qualsiasi distanza in pochi minuti” ha affermato Roscosmos a Channel One.

Ore 19,00 – Trump: “Minaccerei Putin con i sottomarini nucleari” – Donald Trump ha dichiarato che, se fosse ancora presidente, minaccerebbe Vladimir Putin con i sottomarini nucleari. “L’ho sentito usare costantemente la parola N, la parola nucleare” – ha dichiarato in un ‘intervista a Fox News – “Oh, è una potenza nucleare, ma noi siamo una potenza nucleare più grande, abbiamo i più grandi sottomarini nel mondo, le macchine più potenti mai costruite”.

Ore 18,00 – Media Usa: “Zelensky ha chiesto di evitare sanzioni ad Abramovich” – Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti del governo statunitense, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe chiesto agli Usa di non imporre sanzioni nei confronti di Roman Abramovich poiché l’oligarca potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con la Russia.

Ore 17,00 – Von der Leyen: “Putin blocca navi grano” – “Oggi Putin sta bloccando centinaia di navi piene di grano nel Mar Nero. Chiedo a Putin di lasciare passare queste navi”: lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles. “Stiamo proponendo acquisti congiunti di gas e regole più strette sulle riserve perchè invece che competere tra noi e portare verso l’alto i prezzi del gas, dovremmo sfruttare il nostro peso comune e iniziare a comprare il gas assieme, come europei, non più come ventisette Stati diversi”.

Ore 15,00 – Polonia espelle 45 diplomatici russi – L’ambasciatore russo in Polonia ha annunciato di aver ricevuto una nota dal ministero degli Esteri di Varsavia in merito all’espulsione di 45 diplomatici russi dal Paese. Mosca ha definito “infondata” la decisione delle autorità polacche. Lo riporta la Tass. I diplomatici della Federazione Russa devono lasciare la Polonia entro cinque giorni. L’accusa nei loro confronti sarebbe quella di spionaggio. L’ambasciatore russo in Polonia ha affermato di non essere nell’elenco dei diplomatici espulsi.

Ore 14,00 – Putin: “Non accetteremo pagamenti in dollari/euro per gas” – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma solamente rubli.

Ore 13,30 – Sindaco Irpin: “Russi hanno utilizzato bombe al fosforo” – “La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin”: lo ha dichiarato il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin. “Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo. L’uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra”.

Ore 12,31 – L’Ucraina chiede alla Nato di inviare armi offensive – Kiev chiede all’Occidente di inviare all’Ucraina “armi offensive” come “mezzo di deterrenza” contro Mosca. E’ l’appello lanciato da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, alla vigilia del vertice straordinario dei leader della Nato a Bruxelles in cui Zelensky parlera’ in videoconferenza. “Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza”, ha affermato Yermak in un video su Telegram, citando anche sistemi di difesa aerea e caccia.

Ore 12,00 – Draghi, non intervenire è come difendere aggressore – “La carneficina non distingue le divise ma distingue i bambini. E’ un terreno molto scivoloso. Perche’ se noi sviluppiamo le conseguenze di questo ragionamento, dovremmo dire di non aiutare i Paesi che vengono attaccati”. Cosi’ il premier, Mario Draghi, in sede di replica dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue. “Dovremmo sostanzialmente accettare di difendere il paese aggressore non intervenendo. Dovremmo – ha aggiunto – lasciare che gli ucraini perdano il loro Paese e accettino la schiavitu’. E’ un terreno scivoloso che ci porta a giustificare tutti gli
autocrati, tutti coloro che hanno aggredito Paesi inermi, a cominciare da Hitler e Mussolini.

Ore 11,52 – Mosca avverte: “Se embargo mercato energia crollerà” – Se i Paesi occidentali decideranno, come hanno preannunciato, un embargo sui prodotti russi dell’energia, il mercato crollerà portando i prezzi verso un terreno sconosciuto. Lo ha detto il vicepremier russo e ministro dell’Energia, Alexandre Novak. “E’ assolutamente evidente che senza gli idrocarburi russi, se saranno imposte sanzioni, i mercati del gas e del petrolio crolleranno. Il rialzo dei prezzi delle risorse energetiche puo’ essere imprevedibile”, ha detto davanti alla Duma.

Ore 11,20 – Dal videogame Fortnite 36 milioni di dollari per sostenere Kiev – La cifra arriva dall’acquisto da parte dei giocatori di oggetti e servizi in-app, ossia venduti all’interno del videogame.

Ore 10,25 – Draghi: “La Cina non aiuti la Russia e partecipi a sforzo di pace in Ucraina”- L’Ue sia compatta nel mantenere spazi di dialogo con Pechino, dobbiamo ribadire l’aspettativa che Pechino si astenga da un supporto a Mosca e sostenga lo sforzo di pace”, ha detto Draghi. “La Cina ricopre un ruolo di grande influenza nelle dinamiche geopolitiche e di sicurezza globali – ha spiegato il premier Draghi -. È fondamentale che l’Unione europea sia compatta nel mantenere aperti spazi di dialogo con Pechino, perché contribuisca in modo costruttivo allo sforzo internazionale di mediazione”

Ore 09,34 – G20: Cina sostiene partecipazione Putin a prossimo summit – La Russia “è un membro importante del G20 e nessuno ha il diritto di espellere altri Paesi: il G20 e’ il forum più importante per la cooperazione economica internazionale che riunisce le principali economie mondiali”. E’ il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, in merito alle ipotesi di una discussione tra Usa e alleati sulla permanenza di Mosca nel club delle principali economie sviluppate ed emergenti dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. La Cina ha quindi espresso sostegno alla partecipazione del presidente Vladimir Putin al prossimo summit in Indonesia.

Ore 09,24 – Draghi, lavoriamo per pace ma Putin non vuole tregua – “L’Italia lavora per la cessazione delle ostilita’, siamo impegnati per far si’ che ci siano corridoi umanitari. La nostra volonta’ di pace si scontra con il presidente russo Putin che non mostra interesse a realizzare una tregua. Il suo disegno e’ guadagnare terreno” in Ucraina. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni prima del Consiglio europeo.

Ore 09.00 – Ambasciatore Kiev : “Non escludiamo minaccia nucleare russa” – “Quello che ha dichiarato il portavoce del Cremlino (Dmitry) Peskov e’ da irresponsabili. Usare le armi nucleari sarebbe tragico non solo per l’Ucraina ma per tutto il mondo. Ma non possiamo escludere niente in questa situazione. Noi non abbiamo attaccato alcun Paese, noi difendiamo solo la nostra terra”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, intervistato da Sky tg24.

Ore 08.00 – Zelensky: “Negoziati con la Russia molto difficili” – I negoziati con Mosca sono “molto difficili”, ma “continuiamo a lavorare a diversi livelli per spingere la Russia verso la pace. Fino alla fine di questa guerra brutale”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social media. “I rappresentanti ucraini stanno lavorando ai negoziati, che si svolgono quasi ogni giorno. È molto difficile. A volte imbarazzante. Ma passo dopo passo, stiamo andando avanti”, ha precisato.

Ore 07.00 – Convoglio umanitario sequestrato dai russi – Una colonna di undici pullman, vuoti, diretti a Mariupol per raccogliere rifugiati ucraini, è stata sequestrata dai soldati russi. Lo hanno fatto sapere fonti governative ucraine alla Cnn. I soldati russi hanno preso i bus, assieme agli autisti e al personale d’emergenza, e li hanno portati in una località al momento sconosciuta. La vice primo ministro ucraina, Iryna Vereschchuk, ha detto che i pullman sono stati bloccati a un checkpoint fuori Mangush, a una quindicina di chilometri a ovest di Mariupol. La città è da settimane al centro di bombardamenti russi. Almeno centomila persone, ha dichiarato Volodymyr Zelensky, risultano senza acqua e senza possibilità di accedere ai medicinali.

Ore 06.00 – Zelensky: centomila intrappolati a Mariupol – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che ci sono centomila persone intrappolate a Mariupol. Decine di migliaia di residenti sono già fuggiti dalla città portuale meridionale assediata, portando testimonianze strazianti di un «paesaggio infernale gelido crivellato di cadaveri ed edifici distrutti», secondo quanto riporta Human Rights Watch. In un discorso video, Zelensky ha detto che più di 7.000 persone sono fuggite solo nelle ultime 24 ore, ma un gruppo che viaggiava lungo una rotta umanitaria concordata a ovest della città è stato catturato dagli occupanti. «Oggi la città ha ancora quasi 100.000 persone in condizioni disumane. In un assedio totale. Senza cibo, acqua, medicine, sotto costante bombardamento e sotto costante bombardamento», ha detto Zelensky, rinnovando l’appello alla Russia per consentire corridoi umanitari sicuri per i civili fuga.

Ore 05.30 – Cnn mostra missili lanciati dalla Crimea – Un video, pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn, mostra il lancio di missili cruise da una nave al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l’Ucraina. “È chiaro che c’è una nave là fuori in lontananza”, si sente dire da una voce maschile in russo. “Sta sparando qualcosa, ma non si riesce a vedere dove”, dice ancora.

Leggi anche: 1. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin / 2. Reportage – Chi sono i figli ribelli di Putin: la generazione russa che si oppone alla guerra in Ucraina / 3. Altro che sanzioni: l’Italia si inchina allo Zar e sugli amici di Putin piovono onorificenze

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