Guerra in Ucraina, ultime notizie. Regno Unito: “Teatro di Mariupol colpito da jet russi”. Ci sono almeno 130 superstiti. Zelensky: “A ogni bomba si alza un muro in Europa”. Il consigliere del presidente ucraino: “Accordo possibile”. Biden: “Putin dittatore assassino e delinquente”
Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 17 marzo 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Ventiduesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Mentre proseguono i contatti e le trattative per la pace, nella giornata di ieri sono state bombardate le coste a sud di Odessa e un raid russo ha distrutto un teatro a Mariupol che era usato come rifugio da centinaia di civili, almeno 500 secondo Human Rights Watch. Intanto Biden ha annunciato nuovi aiuti militari a Kiev (anche droni) accusando Putin di essere un “criminale di guerra” con il presidente Cremlino che ha giudicato le parole del presidente Usa “Imperdonabili”. Di seguito tutte le ultime notizie di oggi, 17 marzo 2022, sulla guerra in Ucraina:
Ore 19,20 – Blinken: “Russia compie crimini di guerra” – Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha detto di essere d’accordo con il presidente Usa, Joe Biden, sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin sta commettendo crimini di guerra in Ucraina. “Prendere di mira intenzionalmente i civili e’ un crimine di guerra”. Blinken ha aggiunto che il Dipartimento di Stato e’ al lavoro in questo senso: “I nostri esperti stanno documentando e valutando potenziali crimini di guerra commessi in Ucraina
Ore 19,32 – Blinken, preoccupati che Cina possa aiutare Russia – “Siamo preoccupati dalla possibilità che la Cina possa considerare di aiutare la Russia”. Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken.
Ore 19,26 – Blinken: “D’accordo con Biden su crimini di guerra Putin. Economia russa in caduta libera” – “La Russia continua ad attaccare ospedali e scuole in Ucraina. Ieri le forze russe hanno bombardato un teatro, e hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili che erano in fila per il pane. Personalmente sono d’accordo con Joe Biden”, secondo il quale Vladimir Putin sta commettendo crimini di guerra. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando che “mirare volontariamente i civili è un crimine di guerra”. “Gli ucraini stanno combattendo. La Russia è stata colpita da sanzioni senza precedenti, e ora l’economia russa è in caduta libera”.
Ore 19,11 – Ucraina: Draghi, no allarme alimentare in Italia, prepariamoci – “Non è ancora il caso” di lanciare allarmi sulle conseguenze di tipo economico o alimentare per l’Italia a causa del conflitto in Ucraina, “quando sarà il caso di lanciare allarmi lo faremo. Di sicuro dovremo prepararci all’evenienza ma da qui a lanciare l’allarme ce ne corre”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Rispondendo ad una domanda sulla necessità che gli italiani modifichino i propri stili di vita, Draghi ha aggiunto che il governo prenderà “dei provvedimenti”, e “se le cose dovessero peggiorare dovremmo sicuramente entrare in una logica di razionamento”.
Ore 19,08 – Ucraina, direttore Bellingcat: vicecomandante della Guardia nazionale russa arrestato dai Servizi di Putin – Il vicecomandante della Guardia nazionale in Russia (Rosgvardia) il generale Roman Gavrilov, sarebbe stato arrestato dall’Fsb, rende noto Christo Grozev, direttore esecutivo del sito di giornalismo investigativo Bellingcat, citando tre diverse fonti. Gavrilov in precedenza aveva lavorato per il Servizio di protezione del Presidente (Fso), come Viktor Zolotov, il numero uno di Rosfvardia, corpo creato nel 2016 che risponde al Presidente e che nell'”operazione speciale in Ucraina” avrebbe subito ingenti perdite.
Ore 18,58 – Biden: “Putin dittatore assassino e delinquente” – Vladimir Putin è un “dittatore omicida, un delinquente puro che sta conducendo una guerra immorale contro il popolo ucraino”. Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, parlando ad un evento per San Patrizio. Lo riferisce la Cnn.
Ore 18,47 – Ucraina: Pentagono, Mosca ha lanciato più di 1.000 missili – La Russia ha lanciato più di 1.000 missili sull’Ucraina. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai media americani.
Ore 18,46 – Draghi: Putin non vuole pace, cercarla ad ogni costo – “Noi lavoriamo per la pace, ma da parte del presidente Putin non c’è volontà di cercare la pace, c’è volontà di continuare la guerra”. Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa. “I discorsi sui miglioramenti e progressi sui colloqui di pace sono stati smentiti stamattina dalla stessa Russia. Nei contatti sembra aprirsi una speranza che viene poi puntualmente smentita, i fatti ci mostrano che dall’inizio dell’invasione in poi una determinazione a continuare la guerra e non a cercare la pace. Non c’è stato un cessate il fuoco, ma la pace va cercata ad ogni costo”, ha aggiunto Draghi.
Ore 18,43 – Ucraina: Draghi, se serve sanzioni saranno rinforzate – “Oggi tutti cerchiamo la pace, ma purtroppo il presidente Putin non vuole la pace”. Lo ha detto il premier, Mario Draghi, in conferenza stampa. “Questa situazione ha dato origine a insufficienze nelle forniture di tante cose, benzina, gasolio, elettricità, gas, prodotti alimetari – ha aggiunto – e le sanzioni che abbiamo imposto alla Russia, molto stringenti, hanno indubbiamente anche conseguenze su di noi. Il governo tanto è convinto che queste sanzioni siano appropriate e possano essere rinforzate in futuro se lo richiede l’evoluzione della guerra, quanto è pronto e sta lavorando per aiutare imprese e famiglie”. Poi Draghi ha affermato che “cerchiamo di attenuare le conseguenze” dovute alla guerra in Ucraina, aiutare le imprese e le famiglie e domani ci sarà un Cdm dedicato dedicato a questo”.
Ore 18,13 – Macron, guerra russa “elettroshock per la Nato” – La guerra avviata dal presidente russo Vladimir Putin contro l’Ucraina rappresenta per la Nato un “elettroshock”. Si tratta di una “minaccia inedita alle nostre frontiere” che “ridà una chiarificazione strategica all’Alleanza Atlantica, riconducendola alle conflittualità delle sue origini”: Emmanuel Macron, presentando il suo programma da candidato a Aubervilliers, alle porte di Parigi, ha risposto così a chi chiedeva se si fosse pentito della sua uscita del 2019, quando disse che la Nato era in “stato di morte cerebrale”.
Ore 18,11 – Ucraina: “Sindaco di Melitopol liberato in cambio di 9 russi” – Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, che era scomparso la scorsa settimana ed erano da subito circolati video di quello che si crede sia stato il suo rapimento, è stato liberato nel quadro di uno scambio con prigionieri russi. Lo ha detto ai media locali Darya Sarivna, portavoce della presidenza ucraina, precisando che in cambio della libertà per Fedorov sono stati liberati nove coscritti russi, scrive il Guardian, tutti nati nel 2002 e nel 2003.
Ore 18,10 – Consiglio d’Europa sospende relazioni con la Bielorussia – Il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, presieduto dall’Italia, ha deciso di sospendere tutte le relazioni con la Bielorussia perché il Paese sta attivamente partecipando all’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Minsk non potrà più partecipare ad alcuna riunione o attività dell’organizzazione, né continuare a partecipare a organismi come la Commissione di Venezia. Il comitato ha invece deciso di rafforzare le relazioni con la società civile bielorussa e con l’opposizione in esilio.
Ore 18,04 – Da Mariupol fuggiti 30 mila civili – Sono circa 30.000 i civili fuggiti dalla città assediata meridionale ucraina di Mariupol con i propri mezzi di trasporto. Lo riferiscono le autorità comunali su Telegram
Ore 17,31 – Mariupol, distrutto il 90 per cento degli edifici della città – Le autorità della città assediata di Mariupol, nel sud est dell’Ucraina, hanno affermato che il 90% degli edifici della città è stato distrutto dalle forze russe nei bombardamenti quotidiani della città. Lo riferisce la Bbc.
Ore 17,20 – JPMorgan ha ricevuto pagamento del debito dalla Russia – JPMorgan ha ricevuto il pagamento del debito russo, lo ha elaborato e ha inviato i fondi a Citigroup, che ha il ruolo di agente i pagamento dei bond. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti.
Ore 17,11 – G7, autori crimini guerra in Ucraina ne renderanno conto – Gli autori dei crimini di guerra in Ucraina dovranno renderne conto. E’ quanto si legge in una dichiarazione del G7
Ore 17,00 – Macron: “Rischiamo crisi alimentare 12-18 mesi” – “La guerra tra Russia e Ucraina, due dei principali produttori di grano mondiali, potrebbe portare a una crisi alimentare nei prossimi 12-18 mesi”. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron nella sua presentazione del programma elettorale.
Ore 16,45 – Biden: “La brutalità di Putin è disumana” – “La brutalità di Putin, quello che le sue truppe stanno facendo in Ucraina, è semplicemente disumano”. E’ quanto ha detto Joe Biden nell’incontro con Michael Martin, fatto in video conferenza perché il premier irlandese è in quarantena essendo risultato positivo al Covid dopo il suo arrivo a Washington. “Dobbiamo essere uniti, e lo siamo”, ha aggiunto il presidente parlando della risposta degli Usa e degli alleati all’aggressione russa dell’Ucraina.
Ore 16,46 – Schwarzenegger a Putin: “Tu puoi fermare questa guerra” – “Tu hai iniziato questa guerra, tu la stai conducendo, tu puoi fermarla”. E’ Arnold Schwarzenegger a rivolgersi al presidente Putin in un nuovo video diffuso sui social: un discorso appassionato, registrato nel suo studio e sottotitolato anche in cirillico, rivolto soprattutto al popolo russo.
Ore 16,14 – 21 persone uccise a Merefa (Kharkiv) da bombardamento – A seguito dei bombardamenti della città di Merefa nella regione di Kharkiv, 21 persone sono state uccise e altre 25 sono rimaste ferite di cui 10 sarebbero in gravi condizioni. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ citando l’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv.
Ore 16,03 – Biden-Xi, domani colloquio – La Cina conferma il colloquio telefonico di domani tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente Usa, Joe Biden, precedentemente annunciato dalla Casa Bianca. Xi scambierà opinioni con Biden “sulle relazioni sino-americane e su questioni di reciproco interesse”, si legge in una nota a firma della direttrice del Dipartimento Informazione del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, diffusa dall’agenzia Xinhua. Il colloquio avviene su richiesta degli Stati Uniti, si legge nella nota, che rappresenta una rara conferma di un evento relativo al presidente cinese da parte di Pechino, e si svolgerà nella serata del 18 marzo, secondo il fuso orario della capitale cinese.
Ore 16,00 – Francia, Macron: “Stiamo pronti a guerra di alta intensità” – La Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad “una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente”: lo ha detto il presidente candidato Emmanuel Macron, presentando ai Docks di Aubervilliers, alle porte di Parigi, il suo programma elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 10 e del 24 aprile.
Ore 15,58 – Chernihiv, “morto un cittadino Usa” – Un cittadino americano sarebbe morto a Chernihiv durante un attacco di artiglieria delle forze russe. A sostenerlo in un post pubblicato su Telegram è il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko che pubblica anche la foto del passaporto di un uomo nato negli Stati Uniti in Minnesota nel 1954.
Ore 15,40 – Consigliere Zelensky: “Accordo possibile entro dieci giorni” – “Uno dei punti chiave dell’accordo di pace sarà il cessate il fuoco immediato e il ritiro totale dell’esercito russo dal territorio ucraino”: lo dichiara Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, secondo cui a breve potrebbe essere raggiunto un accordo sulla tregua. “Da qualche giorno fino a una settimana e mezza” ha affermato Podolyak indicando una timeline. “Tuttavia, i negoziati saranno un processo su larga scala a cui partecipano non solo Russia e Ucraina. Partecipano in maniera non diretta anche i nostri partner, tra cui la Polonia. Perché non vogliamo firmare solo un accordo ma sviluppare un meccanismo concreto che garantisca la nostra sicurezza in futuro”.
Ore 15,20 – Regno Unito: “Installeremo difesa antimissili in Polonia” – Il Regno Unito installerà un sistema di difesa antimissili in Polonia:lo ha annunciato il ministro britannico della Difesa, Ben Wallace, al termine dell’incontro con il suo omologo polacco, Mariusz Blaszczak. “Posso annunciare che abbiamo deciso di installare in Polonia Sky Sabre, sistema di difesa aerea a medio raggio, dispiegando un centinaio di persone” ha dichiarato Wallace.
Ore 14,34 – Soccorritori Mariupol: “Sopravvissuti sotto le macerie del teatro” – “Ci sono sopravvissuti” sotto le macerie del teatro di Mariupol distrutto ieri sera da una bomba russa, confermano i soccorritori all’opera fra le macerie. Secondo il Kiev Post, già 130 persone sono state tratta in salvo. Centinaia di civili si erano rifugiati nell’edificio. “I rifugi anti aerei hanno tenuto. Ora stiamo ripulendo le macerie. Ci sono sopravvissuti. Non sappiamo ancora quale sia il numero delle vittime”, ha affermato Petro Andrushchenko, consigliere del sindaco della città, secondo quanto si legge sul Guardian. Alcuni rifugiati sono riusciti a fuggire, ha aggiunto l’ex governatore di Donetsk, Sergiy Taruta. La scorsa settimana, mille persone si erano rifugiate nel teatro, ha aggiunto la portavoce del distretto militare di Donetsk, Tetyana Ignatchenko, ribadendo che un numero considerevole di persone erano riuscite a lasciare l’edificio.
Ore 14,05 – Lukashenko: se Ucraina continua escalation Minsk risponderà – “Se l’Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta”. Lo ha detto il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, citato dalla Tass, aggiungendo che se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione.
Ore 14.00 – Il 22 Zelensky a Camere, anche intervento Draghi – Il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky parlerà in videocollegamento al Parlamento italiano riunito in seduta comune (non formale) martedì prossimo, 22 marzo, alle ore 11. Sarà presente alla seduta, che si terrà a Montecitorio, anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che interverrà. Non sono previsti altri interventi. Il presidente Roberto Fico presiederà la seduta. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Ore 13,30 – Martedì Zelensky parlerà al Parlamento italiano – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà in videoconferenza con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11. È quanto stabilito dalla riunione dei capigruppo della Camera.
Ore 13,15 – Kiev: “Se Odessa non riapre, crisi mondiale forniture alimentari” – Se il porto di Odessa e quelli delle città ucraina che affacciano sul Mar Nero non riapriranno, il rischio “è quello di una carestia in molti Paesi. L’impatto è sulla sicurezza alimentare mondiale. Russia e Ucraina esportano oltre il 30% di frumento globalmente. E l’80% dell’export globale passa per Odessa”. Lo ha dichiarato il ministro per le Politiche Agricole e Alimentari ucraino Roman Leshchenko secondo cui “I principali prodotti che Kiev esporta in Italia sono frumento, orzo, e anche mais. L’Italia è uno dei principali acquirenti di frumento ucraino in Ue. Sono tutti prodotti che passano attraverso il Mar Nero. È molto veloce ed economico”.
Ore 13,00 – Il Cremlino: “Da nostra parte sforzi colossali nei negoziati” – “La nostra delegazione sta riponendo uno sforzo colossale e dimostra di essere più pronta ad andare verso gli altri che la parte ucraina”: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in conferenza stampa. “Concordare su un documento, il rispetto di tutti i suoi parametri e la loro applicazione potrebbe velocemente interrompere quanto sta accadendo” ha aggiunto Peskov commentando le indiscrezioni pubblicate dal Financial Times sul piano di pace in 15 punti su cui stanno lavorando Russia e Ucraina.
Ore 12,30 – Teatro Mariupol: “Già 13o persone uscite vive dal rifugio” – “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”. Lo scrive su Facebook la deputata ucraina Olga Stefanyshyna.
Ore 12,00 – Mosca: “Abbiamo i mezzi per evitare default” – Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che la Russia ha “tutti i mezzi necessari” per evitare il default. “Qualsiasi inadempienza che potrebbe verificarsi sarebbe di natura puramente artificiale” ha affermato Peskov ai giornalisti. Mosca, nel frattempo, ha annunciato di aver pagato gli interessi sul debito estero in scadenza questa settimana.
Ore 11,00 – Regno Unito: “Sul teatro di Mariupol attacco deliberato dai russi” – Quello che è accaduto nel teatro di Mariupol sembra “essere stato un attacco deliberato contro un obiettivo civile” da parte degli aerei russi. Lo afferma James Cleverly, numero 2 del Foreign Office, in un’intervista. Secondo il Regno Unito, dunque, si tratta di “un’evidente violazione del diritto internazionale”.
Ore 10,30 – “Superstiti dal teatro di Mariupol” – “Dopo una terribile notte di incertezza la mattina del ventiduesimo giorno di guerra, finalmente buone notizie da Mariupol. Il rifugio antiaereo ha resistito. La gente sta uscendo viva dalle macerie”. Lo dichiara il deputato ucraino Sergiy Taruta su Facebook. La notizia, tuttavia, non è ancora stata confermata dalle autorità di Kiev.
Ore 10,00 – Ministro Difesa ucraino: “La città di Volnovakha non esiste più” – La città di “Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio”. Lo ha dichiarato Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ucraino, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo parlando della città dell’est, nell’Oblast di Donetsk.
Ore 9,30 – “A Mariupol un genocidio” – “Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1200 donne e bambini. C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso”. Lo ha dichiarato Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ucraino, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.
Ore 9,00 – Vicesindaco Mariupol: “Non c’è un edificio integro” – “Non è rimasto un solo edificio integro a Mariupol, nella regione di Donetsk: o è distrutto o è danneggiato. Credo che l’80-90% sia stato bombardato”. Lo ha dichirato il vicesindaco della città, Sergei Orlov, in un’intervista a Forbes Ucraina. “Le infrastrutture sono quasi inesistenti e i residenti soffrono per la mancanza d’acqua hanno sciolto la neve, raccolto acqua nelle pozzanghere e scaricata dalle batterie”.
Ore 8,30 – Ministro Interni ucraini: “Sabotatori russi in azione ovunque” – “I sabotatori russi sono ovunque in Ucraina, in tutti gli angoli, anche nelle regioni occidentali. Sono presenti pure nelle regioni di Lviv, Ivano-Frankivsk e Rivne. Noi non nomineremo più le aree in cui non ci sono stati bombardamenti”: lo dichiara il ministro degli Interni ucraino Denis Monastyrsky.
Ore 8,00 – Regno Unito: “Invasione russa in stallo” – L’invasione russa è “in stallo su tutti i fronti”: lo afferma su Twitter il ministro della Difesa inglese, che ha rilasciato gli ultimi rapporti dell’intelligence britannica. “Le forze russe hanno fatto progressi minimi su terra, mare o aria negli ultimi giorni e continuano a subire pesanti perdite – si legge nel tweet – La resistenza ucraina rimane forte e ben coordinata. La stragrande maggioranza del territorio ucraino, comprese tutte le principali città, rimane in mani ucraine”.
Ore 7,00 – Il ministro degli Esteri ucraino: “Accordo di pace lontano” – “Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”. Lo dichiara il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn. “Ci sono una serie di fattori che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione”.
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