Russia: Mosca paga ai volontari quasi 60mila euro all’anno per combattere in Ucraina
Il comune della capitale ha approvato una serie di nuovi incentivi per invogliare nuove reclute
I residenti di Mosca che si arruolano per combattere nella guerra in Ucraina riceveranno un acconto di 1,9 milioni di rubli (circa 20.800 euro) dall’amministrazione comunale, portando a 5,2 milioni (meno di 54.957 euro) la paga annua dei soldati impegnati dalla Russia nel conflitto nel loro primo anno di servizio. Lo ha reso noto oggi l’ufficio del sindaco della capitale, Sergei Sobyanin, in un comunicato citato dall’agenzia di stampa Reuters.
La paga totale, si legge nella nota, includerà l’acconto del comune, gli stipendi pagati dal ministero della Difesa, nonché altri contributi a livello regionale e federale. I nuovi incentivi, prosegue il comunicato, entreranno in vigore immediatamente.
Tale aumento, in base ai dati statistici relativi al primo trimestre del 2024, significa che la paga annuale per i soldati russi a contratto provenienti dalla capitale Mosca supererà di oltre cinque volte il livello medio delle retribuzioni in Russia.
I generosi pagamenti per i volontari hanno aiutato il Cremlino a evitare una nuova mobilitazione di massa dopo che le campagne di reclutamento lanciate nel 2022 avevano scatenato un esodo di massa nei Paesi vicini, soprattutto dei giovani.
Quest’anno, secondo i dati ufficiali, quasi 190mila persone si sono già offerte volontarie per combattere in Ucraina. La capitale Mosca, il principale centro di manodopera istruita della Russia, è la zona da dove sono pervenute il minor numero di richieste di reclutamento volontario.