Ucraina: progressi “significativi” nei colloqui. Ecco il piano di pace che può portare a un cessate il fuoco e al ritiro delle truppe russe da Kiev
Guerra Ucraina: il piano di pace in 15 punti tra Kiev e la Russia
La bozza di accordo vedrebbe Kiev accettare lo status di Paese neutrale e una limitazione alle sue capacità militari per fermare gli attacchi indiscriminati contro i civili da parte delle forze di Putin. Secondo il piano, Zelensky dovrebbe inoltre rinunciare alle sue ambizioni Nato e garantire che non ospiterà basi militari occidentali o armi in cambio di protezione. Secondo fonti citate dal Financial Times, un’altra clausola includerebbe il sancire maggiori diritti per la lingua russa in Ucraina.
Il nodo principale dei colloqui tra le due parti rimane tuttavia l’insistenza da parte di Mosca affinché l’Ucraina riconosca l’annessione della Crimea e l’indipendenza delle regioni di Luhansk e Donetsk. Putin infatti, sembra insistere per la separazione del Donbass dall’Ucraina, e non solo delle parti occupate dalle forze ribelli filo-russe prima che iniziasse l’attuale conflitto.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ieri ha confermato che la questione della neutralità è tuttora al centro dei negoziati tra Mosca e Kiev, aggiungendo che le due parti sono “vicine alla formulazione di un accordo”.
Sebbene entrambe le parti abbiano affermato di aver compiuto progressi rispetto all’accordo, i funzionari ucraini sono scettici riguardo alle intenzioni reali di Putin di rispettare a pieno la pace, e hanno espresso la loro preoccupazione che Mosca starebbe cercando di prendere tempo per riorganizzare le sue truppe e riprendere la sua offensiva.