Kiev di nuovo sotto attacco, bombe russe sui porti ucraini: accordo sul grano ancora in alto mare
Kiev di nuovo sotto attacco, bombe russe sui porti ucraini
Kiev di nuovo sotto attacco: nella notte tra mercoledì 2 giovedì 3 agosto, infatti, la capitale dell’Ucraina è stata attaccata da numerosi droni russi che, secondo i vertici militari ucraini, sono stati abbattuti dalla difesa aerea.
L’allarme è scattato intorno all’1 (la mezzanotte italiana) ed è durato circa tre ore durante le quali sono state avvertite numerose esplosioni.
Nel frattempo, secondo quanto riporta Rbc-Ukraine, le truppe russe hanno bombardato i distretti di Nikopol e Synelnykivka, nel distretto di Dnipropetrovsk, in Ucraina orientale, danneggiando abitazioni private, le linee elettriche e le linee di trasporto.
“Nel primo hanno preso di mira due volte la comunità di Chervonohryhorivka. Hanno usato l’artiglieria pesante. Hanno sparato più di una dozzina di proiettili” ha dichiarato Serhiy Lysak, capo delle forze militari ucraine dell’area.
Quest’ultimo ha aggiunto che l’esercito russo ha “bombardato un istituto scolastico nella comunità Pokrovska del distretto di Synelnykivska, distruggendolo parzialmente Fortunatamente, i residenti locali non sono rimasti feriti”.
Intanto, nella mattinata di ieri, mercoledì 2 agosto, diversi droni russi hanno colpito i siti portuali ucraini sul Danubio, aumentando così la preoccupazione per la sicurezza alimentare globale.
Il presidente russo Vlamir Putin ha sentito al telefono l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan rifiutandosi di firmare nuovamente l’accordo con Kiev mediato da Ankara e dall’Onu, che per un anno aveva consentito di esportare il grano ucraino attraverso il Mar Nero.