“Imprevedibile, erratico e irrazionale”: per l’Intelligence Usa ora la priorità è valutare lo stato mentale di Putin
Guerra in Ucraina, l’intelligence Usa: “Valutare lo stato mentale di Putin”
“Valutare lo stato mentale di Putin”: è la priorità dell’Intelligence Usa in questa fase della guerra in Ucraina per tentare di capire quali saranno le prossime mosse del presidente russo e se la minaccia di un conflitto nucleare debba veramente essere presa in condierazione.
Secondo gli 007 americani Putin negli ultimi giorni è diventato “sempre più imprevedibile, erratico e irrazionale”. Dal giorno dell’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il compito delle agenzie di spionaggio è quello di monitorare e cercare di anticipare le mosse del presidente della Federazione russa.
Gli Usa, inoltre, vogliono capire se Putin si stia mostrando instabile solamente per spingere l’Occidente a dargli quello che lui vuole, ovvero una Ucraina neutrale e fuori dalla Nato.
“Personalmente penso sia instabile, sono preoccupato per la sua lucidità mentale e il suo equilibrio” ha dichiarato l’ex capo della National intelligence James Clapper, mentre secondo l’ex ambasciatore Usa a Mosca Michael McFaul Putin è “completamente disconnesso dalla realtà”, forse, ipotesi circolata anche nei giorni scorsi, anche a causa della pandemia di Covid.