Nuovo attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: scambio di accuse tra Kiev e Mosca
La centrale nucelare di Zaporizhzhia sarebbe stata di nuovo stata presa di mira dalle bombe russe. A lanciare l’allarme l’azienda di Stato ucraina Energoatom, che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del paese. “Cinque arrivi sono stati registrati nell’area dell’ufficio del comandante della centrale, proprio accanto ad aree radioattive”, si legge nel messaggio riportato dal Corriere della Sera.
Sul posto non ci sarebbero vittime. Altri cinque missili invece sarebbero caduti nell’area dei vigili del fuoco che si trova vicino alla centrale. Secondo la versione delle autorità locali filo-russe, però, responsabile dei nuovi attacchi sono i “terroristi ucraini”. “I miliziani di Zelensky hanno colpito ancora una volta la centrale nucleare di Zaporizhzhia e il territorio vicino all’impianto nucleare con armi pesanti”, ha scritto su Telegram Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione regionale installata dai russi.
Gli attacchi alla centrale nucleare più grande d’Europa si sono fatti più intensi a partire dal 5 agosto, con un rimpallo di responsabilità tra Russia e Ucraina. Prevista per stasera una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla situazione di Zaporizhzhia mentre il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, ha annunciato che presto guiderà una missione di esperti internazionali all’impianto per verificarne la sicurezza. In corso evacuazioni da Kherson, Zaporizhzhia e Kharkiv.