Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Guerra in Siria, Diario dal Rojava: Kobane sa che la guerra non è ancora finita. La città della resistenza curda potrebbe essere il nuovo obiettivo

Immagine di copertina
Kobane, 8 novembre 2019. Credit: Benedetta Argentieri/TPI

Il racconto del conflitto dall'inviata sul campo di TPI, Benedetta Argentieri

Guerra Turchia curdi: diario dalla Siria – 8 novembre

Di Benedetta Argentieri, inviata per TPI da Kobane

Tutto sembra essere rimasto uguale anche se intorno tutto è cambiato. All’apparenza Kobane continua a vivere tranquilla. I ristoranti sono aperti, le scuole pure. In centro un grande cartellone con le foto di Mohammed, il bambino di Serekanye colpito dalle bombe al fosforo di Ankara, campeggia nell’isola pedonale del suq, dove si vendono vestiti e ci sono i barbieri. Ai lati della strada ci sono gli alberi e il via vai è costante. I bambini giocano per strada ma tutti sanno che potrebbe durare poco. Le voci si rincorrono da settimane. Dopo Serekanye (Rais al Ain) e Gire Spi (Tal Abyad) l’obiettivo di Ankara è Kobane, la città della resistenza allo Stato Islamico che è anche il simbolo della rivoluzione del Rojava, cominciata ufficialmente il 12 luglio 2012. La prima città curda a scacciare il regime e a stabilire l’amministrazione autonoma.

Ma dopo sette lunghi anni il regime è tornato. I soldati di Assad ora controllano con le Forze Democratiche Siriane la dogana. Un grande cancello di metallo bianco in cui dall’altro lato è ben visibile la bandiera turca.

“A volte i soldati del regime vengono a comprare qui le provviste” dice Mohammed che ha il suo alimentari proprio davanti alla porta. “Non mi fido di loro, sono sicuro che quando ci sarà da combattere scapperanno come dei codardi”.

guerra turchia curdi
La statua “Lord of Women’s Victory” dedicata alle combattenti curde a Kobane. Credit: Benedetta Argentieri, inviata di TPI dal Rojava.

Kobane è una città abituata alla guerra. Ha vissuto una battaglia durissima nel 2014 con l’Isis. E ora si prepara alla prossima. Nelle ultime settimane sono arrivate centinaia di persone dalla vicina Gire Spi, profughi scappati dalle milizie turche che hanno distrutto tutte le foto dei martiri appese per le vie. Hanno abbattuto le insegne delle istituzioni in tre lingue (arabo, curdo e siriaco) per appenderne nuove in arabo e turco.

“Non lascerò mai casa mia”, aggiunge invece Ahmed, 63 anni, che vive proprio di fianco al muro di frontiera costruito dai turchi tra il 2017 e il 2018. Un muro lungo 822 chilometri, il terzo più lungo al mondo. Quella di Ahmed è una casa grigia di due piani. Lui è seduto, guarda le sue nipoti giocare e aggiunge: “Kobane è la città della resistenza e se arriveranno i turchi, resisteremo”.

guerra turchia curdi
Kobane, 8 novembre 2019. Credit: Benedetta Argentieri/TPI
Leggi anche:
Morte di al Baghdadi, TPI in diretta dal Rojava: “Timore di vendette e attentati dell’Isis” | AUDIO
Altro che difendere i curdi, Putin vuole prendersi il Medio Oriente (di Giulio Gambino)
La guerra della Turchia contro i curdi in Siria: tutta la storia in versione breve, media e lunga
Guerra Turchia curdi: Caro Pd, perché sostieni ancora l’ingresso della Turchia in Europa?
L’intervista di TPI alla deputata Pd Lia Quartapelle: “Chiederemo il ritiro del contingente Nato dalla Turchia”
Siria, parla a TPI la Ong italiana colpita dall’esercito turco: “Le bombe di Erdogan ci stanno distruggendo”
Armi alla Turchia: il governo dice nì (di Giulio Gambino)
Guerra Turchia curdi: chi sono i curdi e perché non sono mai riusciti ad avere uno loro Stato
Tutte le ultime notizie sulla guerra in Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?