Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Guerra in Siria, Diario dal Rojava: “Anche noi cristiani scappiamo dai turchi, se arrivano ci tagliano la testa”

Immagine di copertina
Credit: Benedetta Argentieri

Il racconto del conflitto dall'inviata sul campo di TPI, Benedetta Argentieri

Guerra Turchia-curdi: diario dalla Siria – 1 novembre

Di Benedetta Argentieri, inviata per TPI nel Rojava

In un villaggio vicino a Tell Tamer il tempo sembra esserci fermato. Alle sue porte, una gigantografia di un ragazzo giovane con in mano un kalashnikov e dietro un leone, è ingiallita dal tempo. È uno dei martiri che ha combattuto contro l’Isis. Di fianco c’è un piccolo tempio azzurro e arancione, e sul tetto una croce. Le case sono basse, e hanno tutte un giardino.

Decine di famiglie di tutte le religioni si sono rifugiate qui, uno delle ultime comunità assire della zona. “Noi stiamo ospitando nove famiglie, siamo di religioni differenti, ma questo non importa”, spiega Nazmina, una donna sui 50 anni.

Ha la pelle chiara, e gli occhi scuri. Porta la kefiah bianca e nera come un turbante, ma si intravede qualche capello chiaro. “Vogliamo solo vivere in pace”, spiega mentre porge un bicchiere d’acqua. Siamo seduti nel cortile, sotto una tettoia di alluminio ricoperta di foglie di vimini.

Di fianco c’è una chiesetta piccolissima. È un cubo bianco, con delle croci di ferro sulle pareti esterne. L’altare è fatto di piastrelle bianche, su cui sono poggiate diverse croci e immagini di Gesù.

“Se i turchi si avvicinano troppo dovremo scappare, ci tagliano la testa di sicuro”, continua la donna. I cristiani sono sotto attacco, lo denuncia anche il portavoce delle FDS, Mustafa Bali: “La piccola popolazione cristiana che è riuscita a sopravvivere all’Isis sta ora fuggendo dalle proprie case nella zona di Khabur vicino a Til Temir a causa degli attacchi turchi. Il giorno in cui il Congresso americano ha votato per riconoscere il genocidio armeno, un altro genocidio è appena iniziato”.

La minoranza cristiana ha paura. Gli assiri sono rimasti in 1.200, all’inizio della guerra erano 25.000. “Abbiamo paura di un altro massacro”, dice Shamin Kako, portavoce della comunità a Tell Tamer.

Kako è anche alla guida del partito politico legato alla comunità. Per questo si scappa. La paura è tanta, anche se la situazione sembra essersi calmata. Il regime, dopo la ritirata di mercoledì è tornato nei villaggi intorno alla città, mentre le FDS tengono le linee del fronte, a circa sei chilometri dalle porte della città. Le milizie turche hanno carri armati e blindati senza bandiera. Sono appoggiati dall’aviazione, possono contare sui droni.

Intorno alle 10, le forze del regime hanno cominciato il contrattacco sparando colpi di mortaio e cercando di frenare l’assalto. Le notizie che arrivano dal fronte sono contraddittorie e non chiare. Nel pomeriggio sembra che la situazione sia calma quando, all’ospedale di Tell Tamer arriva un furgoncino. Dentro due uomini sdraiati pieni di sangue, e il conducente in stato di shock, continua a urlare: “Sobbiamo tornare indietro, mia madre…”. Pochi minuti dopo un altro veicolo arriva nel cortile dell’ospedale. La donna muore di lì a poco.

Per tutta la giornata ci sono stati movimenti di truppe, anche gli americani sono passati da Tell Tamer per l’ennesima volta. Nessuno capisce esattamente come si posizioneranno. Ma dei mille soldati che sono stati richiamati dal presidente americano Trump, ne sono tornati 900. E non sono solo nelle zone del petrolio. Proprio oggi sono arrivati nella loro vecchia base a Sorin, non lontano da Kobane, e quindi dalla parte opposta rispetto a Deirzzor, dove appunto si trovano i giacimenti più importanti della zona.

Gli attacchi della Turchia continuano. Ankara sembra non voler fermare l’offensiva. E la gente intorno a Tell Tamer si prepara al peggio.

Tutte le ultime notizie sulla guerra in Siria
La guerra della Turchia in Siria: il diario del 31 ottobre
La guerra della Turchia in Siria: il diario del 30 ottobre
La guerra della Turchia in Siria: il diario del 28 ottobre
Morte di al Baghdadi, TPI in diretta dal Rojava: “Timore di vendette e attentati dell’Isis” | AUDIO
La guerra della Turchia in Siria: il diario del 26 ottobre
La guerra della Turchia in Siria: il diario del 25 ottobre
Altro che difendere i curdi, Putin vuole prendersi il Medio Oriente (di Giulio Gambino)
La guerra della Turchia contro i curdi in Siria: tutta la storia in versione breve, media e lunga
Guerra Turchia curdi: Caro Pd, perché sostieni ancora l’ingresso della Turchia in Europa?
L’intervista di TPI alla deputata Pd Lia Quartapelle: “Chiederemo il ritiro del contingente Nato dalla Turchia”
Siria, parla a TPI la Ong italiana colpita dall’esercito turco: “Le bombe di Erdogan ci stanno distruggendo”
Armi alla Turchia: il governo dice nì (di Giulio Gambino)
Guerra Turchia curdi: chi sono i curdi e perché non sono mai riusciti ad avere uno loro Stato
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi