Guerra in Ucraina, ultime notizie. Mosca: “Gli Usa partecipano al conflitto”. Kiev: “Tutti i civili evacuati dalla Azovstal”. Stoltenberg: “Nato non accetterà mai annessione illegale Crimea”
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 7 MAGGIO 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Prosegue senza sosta la guerra in Ucraina, con il presidente Zelensky che si è detto disponibile ad un accordo di pace con la Russia, di fatto rinunciando alla Crimea: “Le truppe russe devono arretrare e ritirarsi in modo che l’Ucraina possa reclamare tutti i territori che aveva prima dell’invasione russa”. Intanto Kiev esulta per un nuovo forte colpo alla flotta navale russa dopo l’affondamento del Moskva: una fregata russa che starebbe bruciando vicino all’Isola dei Serpenti. Situazione sempre molto tesa nell’acciaieria Azovstal di Mariupol: in corso l’evacuazione dei civili, ma a quanto comunica la brigata Azov i russi avrebbero violato il cessate il fuoco e avrebbero sparato su un’auto carica di civili. Di seguito tutte le notizie di oggi, 7 maggio 2022, in diretta.
Ore 19,00 – Vice premier ucraina: “Tutti i civili evacuati dalla Azovstal” – Tutte le donne, i bambini e gli anziani che erano asserragliati nell’acciaieria Azovstal insieme al battaglione Azov sono stati evacuati. Lo ha annunciato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk spiegando che “questa parte dell’operazione umanitaria a Mariupol è stata completata”.
Ore 17,00 – Nato non accetterà mai annessione illegale Crimea – “I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista al giornale tedesco Welt.
Ore 16,00 – Media ucraini: “Missili su Odessa” – La Russia avrebbe lanciato 4 missili sull’Oblast di Odessa. Lo riporta il Kyiv Independent, citando il consiglio comunale di Odessa, secondo il quale alcune infrastrutture sono state danneggiate ma finora non sono state segnalate vittime.
Ore 15,00 – Il presidente della Duma: “Usa criminali guerra come Kiev” – “Per i crimini commessi in Ucraina dal regime nazista di Kiev, deve essere chiamata a rispondere anche la dirigenza statunitense, che si aggiunge così alla lista dei criminali di guerra”: lo ha dichiarato il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, che ha insistito sul fatto che gli Usa partecipano attivamente alle ostilità in Ucraina.
Ore 13,00 – Ambasciatore italiano in Ucraina: “9 maggio? Kiev attende mosse da Putin, decide lui” – “È difficile fare previsioni su cosa accadrà il 9 maggio. Da parte ucraina c’è, oltre a un continuo monito alla popolazione, l’attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Putin, alla fine chi decide tutto è sempre e solo il presidente russo, dipende da lui”. Lo dichiara in un’intervista all’Ansa Pier Francesco Zazo, ambasciatore italiano a Kiev.
Ore 11,00 – Serie di incendi nel sud della Russia: almeno 5 morti – Cinque persone, tra cui due bambini, sono morte a causa di una serie di incendi che hanno colpito diversi villaggi nella zona Krasnoyarsk, nel sud della Russia: lo ha annunciato il ministero delle Situazioni di emergenza senza specificare, però, le cause.
Ore 10,00 Nato: “Ci aspettiamo ulteriore escalation” – Nel corso di un’intervista al quotidiano Welt am Sonntag, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato che la Nato si aspetta un “ulteriore aggravamento” della guerra in Ucraina nelle “prossime settimane”.
Ore 9,00 – Zelensky teme attacchi per il 9 maggio – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky teme attacchi il 9 maggio, il giorno in cui la Russia celebra la vittoria sul nazismo, motivo per cui ha chiesto “a tutti” di “non ignorare le sirene dei raid aerei”. L’ucraino, quindi, ha invitato i cittadini a “seguire rigorosamente le norme sull’ordine pubblico e sul coprifuoco” ricordando che è in gioco “la vostra vita e quella dei vostri figli”.
Ore 8,00 – Cremlino: “Polonia possibile fonte di minacce” – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è scagliato contro la “retorica ostile” delle autorità polacche affermando che Varsavia potrebbe essere “fonte di minacce”. Lo riporta la Reuters.
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