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Home » Esteri

Guerra in Ucraina, ultime notizie. Missili su Kiev durante la visita di Guterres: almeno una vittima. Zelensky: “Raid russo per umiliare l’Onu”. Mosca: attacco ucraino contro ufficio intelligence

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GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 29 APRILE 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è arrivata al 65esimo giorno: ieri sera la Russia ha colpito il centro di Kiev durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “immediatamente dopo” l’incontro con il presidente ucraino Volodimir Zelensky. “Il consiglio di sicurezza ha fallito”, ha dichiarato Guterres, che si è detto “scioccato” per il raid “perché Kiev è una città sacra sia per gli ucraini che per i russi”, mentre Zelensky ha parlato di un tentativo di “umiliare l’Onu”. Negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha chiesto al Congresso un maxi pacchetto di aiuti per l’Ucraina da 33 miliardi di dollari. Ieri il parlamento tedesco ha approvato la consegna di armi pesanti all’Ucraina, con i voti di maggioranza e opposizione. “Questa tendenza a inondare l’Ucraina di armi, soprattutto di armi pesanti, è un atto che minaccia la sicurezza del continente e provoca instabilità”, ha avvertito il Cremlino. Di seguito tutte le notizie di oggi in diretta.

GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 29 APRILE 2022

Ore 16.40 – USA: il vertice del G20 non potrà essere business as usual – “Il presidente è stato chiaro: il vertice del G20 quest’anno non può essere business as usual”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ribadendo una posizione espressa da Joe Biden qualche settimana fa sul vertice di Bali a novembre. Il presidente americano ha anche detto esplicitamente che Mosca dovrebbe essere cacciata dal G20. L’amministrazione Usa tuttavia sta ancora dibattendo su quale posizione assumere rispetto all’eventuale presenza al vertice della Russia, che oggi ha ricevuto l’invito dell’Indonesia, presidente di turno. “Mancano ancora sei mesi”, al summit, ha detto ancora la portavoce.

Ore 16.30 – Russia, Medvedev: presto nuova legge su presenza stranieri – La Russia si prepara a breve ad approvare una nuova legge sulle regole per l’ingresso, la permanenza e l’uscita degli stranieri dal Paese. Lo ha annunciato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, come riporta Ria Novosti. “Nel prossimo futuro verra’ approvata una nuova legge che regolerà tutte le questioni relative all’ingresso, all’uscita e al soggiorno degli stranieri nel nostro paese”, ha affermato Medvedev. “Sarà necessario analizzare i trattati internazionali in vigore e valutarli rispetto a questo disegno di legge”, ha affermato l’ex presidente in una riunione della commissione interdipartimentale del consiglio di sicurezza della Federazione Russa per le questioni della politica migratoria.

Ore 16.20 – Ue: pagamento gas in due fasi contrario a sanzioni – Nelle linee guida diffuse dalla commissione europea “spieghiamo che la procedura” prevista dalla Russia per il pagamento delle forniture di gas “in due fasi”, cioè con un primo versamento in euro o dollari e poi con la conversione in rubli della somma tramite un conto aperto presso Gazprombank “è contraria alle sanzioni” decise dall’UE nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce della commissione per l’Energia Tim Mc Phie, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

Ore 16.10 – Cina: bene missione Guterres, continuare negoziati – La Cina ha espresso il proprio apprezzamento per gli sforzi di mediazione nel conflitto tra Russia e Ucraina del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres e ha ribadito il sostegno al prosieguo dei negoziati tra Mosca e Kiev. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, in risposta a una richiesta di commento sulla missione in Russia e Ucraina del numero uno delll’Onu, senza citare il bombardamento russo di Kiev, avvenuto mentre Guterres si trovava in visita nella capitale ucraina. La Cina, ha ribadito Zhao, chiede di concentrarsi sul dialogo e non sulle sanzioni e “promuovere la fine del conflitto e l’arrivo della pace”. La Cina, ha aggiunto, “è disposta a collaborare con tutte le parti per continuare a svolgere un ruolo costruttivo in questo senso”.

Ore 16.00 – Ucraina, a Odessa un giorno e mezzo di coprifuoco – Un giorno e mezzo. Tanto durerà il coprifuoco che scatterà dalle 22 del primo maggio a Odessa fino alle 5 del 3 maggio. Lo ha comunicato l’amministrazione militare.

Ore 15.50 – Macron sentirà Zelensky stasera: “Evitare escalation” – Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato ai giornalisti, durante un viaggio nel dipartimento degli Alti Pirenei, che stasera avra’ una conversazione telefonica con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Parlero’ con il presidente Zelensky stasera”, ha detto Macron, citato dal canale televisivo Lci, “la situazione continua a preoccuparci”. Secondo il capo dell’Eliseo, “e’ necessario evitare l’escalation della situazione”.

Ore 15.40 – USA: gli americani non vadano a combattere in Ucraina – “Chiediamo agli americani di non andare in Ucraina, è una zona di guerra. Se volete sostenere gli ucraini ci sono altri modi”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, commentando la notizia di un mercenario americano ucciso in battaglia mentre combatteva al fianco delle forze di Kiev

Ore 15.30 – Norvegia chiuderà porti e confini a navi e camion russi – La Norvegia impedirà l’ingresso nei propri porti alle navi russe e chiuderà i propri confini ai camion russi come ritorsione alla guerra lanciata da Mosca in Ucraina. Lo ha affermato il ministero degli Esteri norvegese precisando che saranno esentati dalle sanzioni i pescherecci russi che scaricano il loro pescato nei porti della Norvegia settentrionale.

Ore 15.20 – Mosca, usato un sottomarino per lancio missili verso Ucraina – Un sottomarino russo ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal Mar Nero. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo.

Ore 14.20 – G20, Cremlino: prematuro parlare di partecipazione Putin – È ancora prematuro parlare di una possibile partecipazione, in persona o in collegamento video, di Vladimir Putin al G20 che si svolgerà in Indonesia il prossimo novembre. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in risposta a un cronista che gli chiedeva della possibilità di un incontro, in tale sede, tra il presidente russo e l’omologo ucraino, Volodimir Zelensky, entrambi invitati al vertice dal presidente indonesiano, Joko Widodo. “La Russia si preparerà per il vertice. È prematuro di parlare su qualsiasi altra modalità della nostra partecipazione, vi manterremo aggiornati”, ha detto Peskov. Widodo ha avuto ieri una conversazione con Putin che Peskov ha definito “piuttosto positivo”. “Putin ha augurato successo alla presidenza indonesiana del G20 e ha assicurato che farà tutto il possibile e il necessario per contribuire al successo della presidenza”, ha aggiunto Peskov, che ha poi risposto “no” a un cronista che gli domandava in modo diretto se fosse stata già presa una decisione sulla partecipazione di Putin.

Ore 14.15 – Berlino: “Pronti a embargo petrolio ma meglio alternativa” – “La Germania non intende contrapporsi a un embargo del petrolio, ma ritiene che sarebbe ragionevole che ci fosse un’alternativa”. Lo ha detto il portavoce del ministro dell’Economia e del Clima tedesco Robert Habeck. Le sanzioni vanno concordate con i partner, ha aggiunto, sottolineando che “la sovranità energetica va riacquistata passo dopo passo e che non bisogna essere ricattabili sull’energia”.

Ore 14.10 – Pentagono: Putin non dovrebbe essere invitato al G20 – “Vladimir Putin non dovrebbe essere invitato al G20”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn. “Putin ha isolato la Russia, deve pagare per le conseguenze di quello che ha fatto e sta facendo” all’Ucraina, ha sottolineato. Oggi stesso è invece arrivato l’annuncio della presidenza indonesiana che ha annunciato di aver invitato il presidente russo e quello ucraino Zelensky al summit dei leader che si terrà a novembre a Bali.

Ore 14.05 – Letta, bombe Kiev dimostrano che Putin è indisponibile alla pace – “La pace si raggiunge se l’Onu riesce ad avere un ruolo in questa vicenda. È evidente che i bombardamenti di ieri a Kiev, con il bombardamento durante la visita di Guterres, vanno in direzione opposta e dimostrano una indisponibilità di Putin, ma noi dobbiamo continuare: obiettivo negoziati, cessate il fuoco e ruolo delle Nazioni Unite”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, che ha anche commentato le scelte sull’energia e sul gas a livello europeo, definite “complesse”. “Spero che l’Europa sia unita e non si divida. Le divisioni rendono Putin più forte e voglioso di portare avanti l’opera di distruzione. Dobbiamo essere uniti perché L’Europa unita mette in campo effetti positivi per l’Ucraina”, ha detto.

Ore 14.00 – Letta, tutti sostengano governo senza cercare voti – “Credo che tutti debbano avere questo atteggiamento di sostegno verso quello che il governo sta decidendo perché il governo ha dimostrato di non essere su posizioni estremiste, ma di essere su posizioni di rispetto dei dubbi che stanno emergendo. Credo che questo atteggiamento di rispetto vada sostenuto con grande forza, è quello che fa il Pd e spero lo facciano tutti. È il momento di fare bene e non di cercare di prendere uno o due voti in più”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, sulle discussioni in merito all’invio di armi all’Ucraina e la richiesta di Giuseppe Conte che il governo riferisca in parlamento.

Ore 13.50 – Russia, banca centrale: contrazione del Pil tra l’8% e il 10% – Il Pil russo subirà una contrazione tra l’8% e il 10% nel 2022, per poi riprendersi gradualmente dal 2023 attraverso “aggiustamenti strutturali”. Lo afferma la banca centrale russa, prevedendo per il 2023 ancora una contrazione del 3% e poi una crescita tra il 2,5% e il 3,5% nel 2024. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, l’istituto prevede inoltre che l’inflazione continuerà a salire nel 2022, per assestarsi alla fine dell’anno tra il 18 e il 23%.

Ore 13.40 – Mosca: “Confisca USA precedente pericoloso” – “L’approvazione da parte del Congresso americano di una proposta di legge che permette di usare beni della Russia per aiutare l’Ucraina è una decisione rabbiosa, un pericoloso precedente di espropriazione della proprietà privata”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

Ore 13.35 – Presidente indonesiano invita Putin al G20: “Sarà presente” – “Il presidente Putin ha manifestato gratitudine per l’invito al summit del G20 e ha detto che parteciperà”. Lo ha detto il presidente indonesiano, Joko Widodo, che in un messaggio diffuso su YouTube ha parlato di un colloquio telefonico tenuto con Putin, aggiungendo di aver chiesto al suo omologo russo la fine della guerra in Ucraina. L’Indonesia ha la presidenza di turno del G20 e al summit, previsto a Bali il 15 e 16 novembre prossimi, è stato invitato anche il presidente ucraino, Volodimir Zelensky.

Ore 13.30 – Polonia, consegnati oltre 200 tank T-72 – La Polonia ha consegnato all’Ucraina più di 200 carri armati T-72, sufficienti per formare due brigate, e diverse decine di veicoli da combattimento di fanteria. Lo ha detto il viceministro della Difesa polacco Wojciech Skurkiewicz, confermando che dall’inizio della guerra in Ucraina, Varsavia ha sostenuto militarmente il suo vicino, con equipaggiamenti che hanno già superato i 7 miliardi di zloty” (circa 1,5 miliardi di euro). Secondo quanto riporta Polskie Radio il viceministro ha citato, tra le armi inviate, anche gli obici semoventi 2S1 Gvozdika, sistemi anti-missili Perun, missili aria-aria per i velivoli MiG-29 e Su-27. E, ancora, i droni WBonics di fabbricazione polacca.

Ore 13.20 – Ong, “due volontari britannici catturati dai russi” – Due volontari britannici sono stati “catturati” dai soldati russi in Ucraina. Lo ha riferito il Presidium Network, un’organizzazione non governativa con sede nel Regno Unito. “Due cittadini britannici, che lavorano come volontari estranei a noi ma a noi noti, Paul Urey (nato nel 1977) e Dylan Healy (nato nel 2000)”, sono stati “catturati lunedì dall’esercito russo a un posto di blocco in Ucraina”, ha detto Dominik Byrne, uno dei fondatori di questa ong, aggiungendo che i due uomini “si sono recati in Ucraina di propria iniziativa”.

Ore 13.10 – Russia, banca centrale taglia tassi – La Banca centrale russa ha tagliato il tasso di riferimento di tre punti percentuali, portandolo dal 17 al 14%. Lo ha riportato l’agenzia di stampa russa Tass.

Ore 13.00 – Kiev: minaccia aumentata, donne e bambini non rientrino – L’amministrazione militare di Kiev ha chiesto alle donne con bambini piccoli e agli anziani di non tornare in città. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando un appello su Telegram. “La minaccia a Kiev non è scomparsa e gli attacchi missilistici di ieri ne sono la prova. Dati i recenti eventi legati agli incendi nei depositi di petrolio, alla detonazione di depositi di munizioni in Russia, possiamo dire che la minaccia è aumentata. Chiediamo di non tornare a studenti, donne con bambini piccoli e anziani”, si legge nell’appello.

Ore 12.50 – Berlino condanna missili di Mosca su Kiev – “Condanniamo con la massima durezza il lancio di missili che hanno colpito ieri Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres”. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Wolfgang Buechner in conferenza stampa a Berlino. Questo dimostra che “la Russia non ha alcun rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto.

Ore 12.40 – Russi chiudono zona Mariupol, in vista attacco acciaieria – “I soldati russi hanno chiuso la piazza del quartiere della riva sinistra da Veselka Park, a nord dell’acciaieria di Azovstal. Questo può significare un nuovo tentativo di assaltare l’impianto siderurgico, oppure ulteriori scontri in strada”. Lo ha detto Petro Andrushchenko, un consigliere del sindaco di Mariupol citato dalla Cnn.

Ore 12.30 – Zelensky vuole rivolgersi ai leader dell’Unione Africana – Il presidente ucraino Volodimir Zelensky vuole rivolgersi ai capi di stato dell’Unione Africana. Nelle scorse ore il presidente della Commissione dell’Ua, Moussa Faki Mahamat, ha reso noto di aver avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, che “ha rinnovato una richiesta del presidente Zelensky di rivolgersi ai capi di stato dell’Ua e il suo desiderio di sviluppare rapporti più stretti con l’Unione Africana”. “Ho insistito sulla necessità di una soluzione pacifica del conflitto con la Russia”, ha aggiunto in un tweet.

Ore 12.20 – Russia posticipa missioni lunari per “circostanze attuali” – Il lancio dell’orbiter lunare russo Luna-26 e del lander pesante Luna-27 potrebbe essere posticipato a causa delle “circostanze attuali”. A renderlo noto è Dmtri Rogozin, il capo dell’Agenzia spaziale di Mosca, Roscosmos, in un’intervista alla Tass. La missione Luna-25 invece sarà lanciata entro il 2022. “La scienza e’ molto importante, ma ora stiamo parlando dell’attività del gruppo orbitale russo (che si occupa dei satelliti), del portarlo a un nuovo livello, del suo lavoro come gruppo di impiego anche militare – aggiunge il Ceo di Roscosmos -. Ma non rimanderemo a lungo le missioni lunari”.

Ore 12.10 – Mattarella, sostenere resistenza, traguardo è pace – Il traguardo di umanità a cui è necessario tendere resta la pace”. Lo ha detto Sergio Mattarella parlando a Udine in un intervento dedicato al lavoro. “Ben lo sanno i giovani, ai quali la Repubblica, in questi 76 anni, ha saputo assicurare la pace. La pace, che è inscindibilmente connessa alla libertà, al diritto, alla giustizia, allo sviluppo nel benessere dei nostri paesi e delle nostre città”, ha aggiunto il presidente della Repubblica. “Nel momento in cui la ripresa sembrava avviata, anche con ritmi maggiori rispetto a molte delle previsioni, è intervenuta una guerra insensata, provocata dall’aggressione militare russa contro il popolo ucraino, che va sostenuto nella sua resistenza”.

Ore 12.00 – Parigi condanna attacchi russi “indiscriminati” su Kiev – Il capo della diplomazia francese Jean-Yves Le Drian su Twitter ha condannato “fermamente” gli “attacchi indiscriminati” delle forze russe di ieri su Kiev, mentre il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres si trovava nella capitale ucraina. “Piena solidarietà al popolo ucraino”, aggiunge il ministro degli esteri francese nel tweet.

Ore 11.50 – Vaticano: “Difesa legittima, invio armi non è risposta” – “Non entro nel merito delle decisioni che i paesi hanno preso per l’invio di armi all’Ucraina, che come nazione ha diritto a difendersi dall’invasione subita. Dico soltanto che limitarsi alle armi rappresenta una risposta debole”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, cardinal Pietro Parolin, auspicando nuovamente che si arrivi a una “soluzione negoziata” del conflitto tra Russia ed Ucraina. “Abbandonare lo schema di guerra e assumere lo schema di pace significa rafforzare la partecipazione agli organismi internazionali e anche ritrovare una maggiore capacità di iniziativa europea. Quella in corso in Ucraina è una guerra tremenda nel cuore dell’Europa e dell’Europa cristiana”, ha aggiunto.

Ore 11.40 – Mosca: “Bombardato un altro posto di frontiera russo” – Un altro posto di frontiera russo è stato colpito da un bombardamento ucraino, secondo quanto riferiscono le autorità di Mosca. Il sito bombardato si trova nella regione russa di Bryansk. Secondo la Tass è stato preso di mira l’ufficio del servizio d’intelligence russo, l’Fsb, presso il posto di frontiera. In precedenza era stato riportato un attacco contro un posto di blocco nel villaggio russo di Krupets, nella regione di Kursk.

Ore 11.30 – M5S, Giuseppe Conte: no a invio armi letali – “Come M5s siamo assolutamente contrari a un’escalation militare perché significherebbe ulteriori sofferenze e carneficine. Quindi siamo contrari ad armamenti sempre più letali”. Lo ha detto oggi il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a margine di un convegno della Uil. “Non è questione della tipologia dell’armamento ma dell’indirizzo politico: se è quello di difendersi o di contrattaccare. Per intenderci siamo contrari ad armi sempre più letali e sempre più pesanti: carri armati non ne vogliamo inviare”.

Ore 11.20 – Donna uccisa in attacco Kiev è giornalista Radio Svoboda – È la giornalista di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, la persona rimasta uccisa nell’attacco che ieri sera ha colpito un edificio residenziale di Kiev. Lo hanno reso noto i suoi colleghi. La notizia è stata confermata all’Ansa sul posto. Girich, che lavorava anche per il canale televisivo 1+1, abitava al secondo piano del palazzo.

Ore 11.10 – Gas: prezzi in calo in Europa – Al Ttf, hub di riferimento europeo, i future sul gas sono scesi scendono dell’1,84% a 98 euro/Mwh, mentre continua a tenere banco la questione del pagamento del gas russo in rubli.

Ore 11.00 – Mosca: abbattuto drone vicino confine con Russia – Mosca ha denunciato l’abbattimento di un drone ucraino vicino al confine con la Russia. Intercettato anche un colpo sparato da un lanciarazzi Smerch nelle vicinanze di Kamyanka. Secondo il ministero della Difesa russo, in tutto sono stati centrati 13 velivoli senza pilota in diverse zone popolate, compresa Novovodyane nella regione di Zaporizhzhya, vicino alla frontiera.

Ore 10.50 – Kiev: “Morti 23.000 soldati russi” – Ammonterebbero a 23mila le perdite fra le fila russe dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo afferma noto il bollettino quotidiano dello stato maggiore delle forze armate ucraine, diffuso su Facebook. Secondo il resoconto dei militari ucraini, che non è possibile verificare in modo indipendente, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 23mila uomini, 986 carri armati, 2.418 mezzi corazzati, 435 sistemi d’artiglieria, 151 lanciarazzi multipli, 73 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 189 aerei, 155 elicotteri, 1.695 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 229 droni.

Ore 10.40 – Kiev: le truppe russe stanno rubando le scorte di grano – Le truppe russe stanno “rubando” le scorte di grano dell’Ucraina. Lo ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dalla Cnn. “Gli occupanti russi stanno derubando gli abitanti dei villaggi ucraini”, ha detto lo stato maggiore, “oltre 60 tonnellate di grano insieme ai camion di carico sono stati rubati dalla cooperativa agricola nella citta’ di Kamianka-Dniprovska, nella regione di Zaporizhzhia”. “Abbiamo pubblicato un video di un convoglio di oltre 50 camion con rimorchi che portavano il grano fuori dai nostri territori occupati”, ha affermato Ivan Fedorov, sindaco della città meridionale Melitopol. “Non sappiamo dove l’hanno mandato”, ha aggiunto.

Ore 10.30 – Unhcr: 5,3 milioni rifugiati, numeri preoccupanti – “I numeri” dei rifugiati dall’Ucraina “sono preoccupanti: siamo a 5,3 milioni. Per noi la priorità è rimanere nel paese e cercare di dare alloggio agli sfollati”, ma anche “distribuire beni umanitari, dare denaro” e infine “una speciale attenzione a donne e bambini”. Lo ha detto Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia dell’Unhcr, intervenendo all’incontro “Solidarietà e cooperazione europea per i rifugiati dalla guerra in Ucraina”, organizzato a Roma negli uffici della rappresentanza del parlamento europeo in Italia.

Ore 10.20 – Russia conferma raid su Kiev durante visita Guterres – La Russia ha confermato di aver effettuato un attacco su Kiev con armi ad “alta precisione” ieri durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Le forze russe hanno distrutto con armi ad alta precisione a lungo raggio gli edifici del produttore ucraino di equipaggiamenti e armi aeronautiche Artyom nella città di Kiev”, ha detto il ministero della Difesa russo in un briefing.

Ore 10.10 – Sindaco Kiev, almeno un morto nel raid russo di ieri – Una persona è stata uccisa nell’attacco missilistico russo che ha scosso il centro di Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Lo ha riferito il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. “I soccorritori, che stanno continuando a cercare e rimuovere le macerie da un edificio residenziale nel distretto di Shevchenkivskyi, hanno scoperto i resti di una persona che è stata uccisa”, ha riferito il sindaco.

Ore 10.00 – Osce termina la missione in Ucraina – L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha detto che adotterà “misure immediate” per porre fine alla missione in Ucraina, a otto anni dal suo inizio. “La posizione della Federazione Russa non ci ha lasciato scelta”, ha detto il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau, il cui paese detiene la presidenza di turno dell’Osce, dopo la decisione della Russia di porre il veto all’estensione della missione iniziata nel 2014 con l’inizio del conflitto nel Donbass tra forze governative e separatisti filorussi. La segretaria generale dell’Osce Helga Maria Schmid ha affermato che l’organizzazione continuerà a spingere per “porre fine alle detenzioni, alle intimidazioni e alla disinformazione che sono così pericolose per i membri della nostra missione nazionale”.

Ore 9.50 – Azov: un soldato morto e 100 feriti in ospedale Azovstal – Almeno un combattente ucraino è rimasto ucciso nell’attacco aereo della Russia di ieri sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, un altro centinaio di soldati che venivano curati nell’ospedale allestito dentro il rifugio sotterraneo hanno riportato nuove ferite e commozioni cerebrali. Lo ha riferito il capo del servizio stampa del reggimento ultranazionalista Azov. “A seguito dei bombardamenti, una parte dell’edificio è crollata, così come la sala operatoria. Più di 500 feriti e medici sono rimasti bloccati. Il bombardamento russo ha preso di mira proprio l’ospedale da campo. I feriti non hanno potuto fare niente quando un incendio è scoppiato in seguito ai bombardamenti”, dice il servizio stampa, “non sappiamo come proteggere in tali condizioni coloro che hanno difeso l’Ucraina dall’inizio della guerra”.

Ore 9.40 – Cnn: ucciso mercenario USA, combatteva con Kiev – Un cittadino americano che combatteva al fianco delle forze militari ucraine, Willy Joseph Cancel, è stato ucciso questa settimana in Ucraina. Lo riferisce la Cnn citando la famiglia del giovane. Il 22enne lavorava per una società militare privata ed è stato ucciso lunedì. La società l’aveva mandato in Ucraina e il giovane veniva pagato per combattere, spiega la madre di Cancel, Rebecca Cabrera.

Ore 9.30 – Russia, colpito posto di blocco vicino al confine – Un posto di blocco nel villaggio russo di Krupets, vicino al confine ucraino, è stato colpito in un attacco, senza causare feriti. Lo ha dichiarato il governatore di Kursk, Roman Starovoyt. Secondo l’agenzia ufficiale russa Ria Novosti, le forze russe hanno risposto al fuoco.

Ore 9.20 – Kuleba, “Abbiamo rinunciato a armi nucleari per la pace mondiale” – “L’Ucraina ha rinunciato alle armi nucleari per il bene della pace mondiale. Abbiamo poi bussato alla porta della Nato, ma non si è mai aperta. Il vuoto di sicurezza ha portato all’aggressione russa. Il mondo è in debito sulla sicurezza dell’Ucraina. Chiediamo agli Stati di decidere quali garanzie di sicurezza sono pronti a fornire”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba.

Ore 9.10 – Kiev: “Sale a 219 il numero dei bambini uccisi” – Secondo la procura generale ucraina, è salito a 219 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’offensiva russa, mentre più di 398 bambini sono rimasti feriti. Le zone del paese dove risulta essere coinvolto il maggior numero di minorenni sono la regione di Donetsk, la provincia di Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Kherson, Mykolaiv.

Ore 9.00 – Luhansk: “Attaccata scuola a Severodonetsk” – I russi hanno attaccato una scuola a Severodonetsk. L’attacco con mezzi d’artiglieria è avvenuto stamattina e ha causato nell’edificio un incendio che è stato domato. Lo ha comunicato il governatore della regione di Luhansk Serhii Haidai.

Ore 8.50 – Borrell: Mariupol è la Aleppo europea, città rasa al suolo – “Mariupol è la Aleppo europea. La città è stata rasa al suolo, con migliaia di civili uccisi. Faremo di tutto per porre fine a questa guerra il più presto possibile. E a tal fine continueremo ad aiutare l’Ucraina”. Lo ha scritto in un tweet Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri. “La guerra in Ucraina sta trasformando la geopolitica globale”, ha aggiunto.

Ore 8.40 – Aiea indaga sul missile che ha sorvolato centrale nucleare – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sta esaminando la questione, riferita da Kiev, del missile che lo scorso 16 aprile ha sorvolato la centrale nucleare dell’Ucraina meridionale di Zaporizhizhia. “Se confermata, sarebbe estremamente grave. Se un tale missile fosse andato fuori strada, avrebbe potuto avere un grave impatto sull’integrità fisica della centrale nucleare, portando potenzialmente ad un incidente nucleare”, ha affermato il direttore generale Rafael Mariano Grossi.

Ore 8.30 – Kiev prepara per oggi evacuazione civili Azovstal – Kiev sta preparando per oggi un’operazione per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha dichiarato l’ufficio della presidenza ucraino, secondo quanto riporta Reuters. “Per oggi è in programma un’operazione per far uscire i civili dalla fabbrica”, afferma l’ufficio presidenziale, senza fornire ulteriori dettagli.

Ore 8.20 – Kiev: attacco missilistico a Dnipropetrovsk – Le forze russe hanno attaccato la regione orientale di Dnipropetrovsk, con lanciamissili Grad. Lo riferisce il Kyiv Independent, citando il governatore di Dnipropetrovsk. Le forze russe “hanno attaccato i villaggi di Velyka Kostromka e Marianske”. Secondo il governatore, sono stati danneggiati edifici usati come magazzino.

Ore 8.10 – Cina: “Dalla guerra in Ucraina rischi e sfide per l’economia” – Il Partito comunista cinese lancia l’allarme sull’economia a causa dei rischi e delle sfide collegate alla ripresa dei contagi del Covid-19, che ha costretto Shanghai e molte aree del Paese al lockdown, e alla guerra in Ucraina sotto il profilo internazionale. Uno scenario, si legge in una nota ufficiale, verso cui la leadership comunista ha rinnovato l’impegno per superare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi di crescita economica.

Ore 8.00 – Londra: Donbass resta obiettivo strategico Russia – La battaglia del Donbass resta il principale obiettivo strategico della Russia per raggiungere lo scopo dichiarato di assicurarsi il controllo delle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo ha dichiarato l’intelligence britannica nel suo quotidiano aggiornamento della guerra in Ucraina. “Per la forte resistenza ucraina, le conquiste russe sul terreno sono state limitate e pagate a caro prezzo”, afferma il bollettino pubblicato dal ministero della Difesa britannico. Nelle regioni di Donetsk e Luhansk, secondo Londra, gli scontri sono stati particolarmente duri intorno a Lysychansk e Severodonetsk, con un tentativo di avanzare a sud da Izium verso Slovyansk.

Ore 7.50 – Stato maggiore ucraino: prosegue l’offensiva russa nell’est del paese – L’esercito russo continua le operazioni offensive nell’est dell’Ucraina, al fine di stabilire il pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk e mantenere il corridoio terrestre con la Crimea. Lo ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto. Secondo Kiev, nella direzione di Donetsk e Tavriya le truppe russe hanno aperto il fuoco contro le posizioni di artiglieria ucraine con mortai e granate a razzo lungo l’intera linea di contatto. Nella direzione di Slobozhansky l’esercito russo sta continuando a concentrare i suoi sforzi sul mantenimento delle sue posizioni nella regione di Kharkiv e sta cercando di colpire le truppe ucraine in alcune aree.

Ore 7.40 – Borrell: “Scioccato, da Mosca sfacciato disprezzo” – L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, si è detto “scioccato e sconvolto per l’attacco missilistico russo su Kiev e altre città ucraine”. La Russia “dimostra ancora il suo sfacciato disprezzo per il diritto internazionale, bombardando una città mentre il segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres è presente, nello stesso momento del primo ministro bulgaro Kiril Petkov”.

Ore 7.30 – Istituto russo: “Prendere il Donbass non ci basta più” – Se l’Ucraina “non sarà denazificata e demilitarizzata fino in fondo, l’operazione militare speciale verrà ricordata come un fallimento”. Lo ha detto in un’intervista a Il Corriere della Sera Dmitri Rodionov, direttore del Centro di ricerche geopolitiche dell’Istituto dello Sviluppo innovativo di Mosca, che fornisce studi e analisi al ministero della Difesa russo. “Bisogna solo andare avanti, anche perché la semplice liberazione del Donbass ormai è superata dagli eventi e dall’ostinazione del regime di Kiev nel procrastinare la resa”. Secondo Rodionov, “l’Ucraina del sud deve rientrare in uno spazio russo, vedremo poi con che formula. La parte occidentale va lasciata al suo destino. Non si tratta più d’impedire all’Ucraina di entrare nella Nato, ma di creare una nuova nazione che ci protegga dalle manovre occidentali”.

Ore 7.20 – Armi a Kiev, nuovo via libera del Congresso USA – Anche la camera statunitense, dopo il senato, ha approvato con 417 voti a favore e 10 contraria una misura che consentirà a Joe Biden di ricorrere a una legge della seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all’Ucraina. Il provvedimento, a cui manca solo la firma del presidente, invoca la Lend-Lease Act del 1941, la legge che permise agli Stati Uniti di armare l’esercito britannico contro Hitler e che consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero “la cui difesa sia valutata vitale dal presidente per la difesa degli Stati Uniti”.

Ore 7.10 – Zelensky: raid russo su Kiev per umiliare l’Onu – I raid russi su Kiev erano mirati ad “umiliare l’Onu”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco con missili che ieri sera ha colpito il centro della capitale, proprio durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali. A proposito degli sforzi della leadership russa per umiliare l’ONU e tutto ciò che l’Organizzazione rappresenta”, ha detto Zelensky, annunciando “una risposta forte”. Nel raid che ha colpito il quartiere centrale di Shevchenkivskyi, danneggiando anche un edificio residenziale, sono rimaste ferite almeno dieci persone.

Ore 7.00 – WaPo: “Per gli Usa ci sono gli 007 russi dietro all’assalto a Muratov” – L’intelligence Usa ritiene che ci siano gli 007 russi dietro l’attacco d’inizio di aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, direttore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra in Ucraina. Lo scrive il Washington Post, citando dirigenti americani protetti dall’anonimato. Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara, quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che ha causato una bruciatura chimica sui suoi occhi. L’aggressore ha gridato “Muratov, eccone uno per i nostri ragazzi”, un riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina.

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