Guerra in Ucraina, ultime notizie. Zelensky: “Mosca ruba il grano. Situazione Donbass difficile”. I russi intensificano gli attacchi. Francia: “15-20 anni per Kiev nell’Ue”
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 22 MAGGIO 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è giunta al suo 88esimo giorno. Zelensky ha sentito il premier italiano Mario Draghi e l’ha ringraziato per il sostegno. Il presidente ucraino ha ammesso che la situazione nel Donbass è critica, pur riconoscendo che si sta facendo di tutto per tornare alla pace. Mosca ha intensificato gli sforzi per circondare e catturare la città di Severodonetsk che diventa, dopo Mariupol, il vero obiettivo militare dei russi. Esplosioni a Kiev. Zelensky accusa la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo: “Lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte. I negoziatori di Putin smentiscono di aver aperto alla possibilità di uno scambio di prigionieri tra i combattenti del battaglione Azov e l’oligarca filorusso Medvedchuk. A sorpresa il presidente polacco Duda è in visita a nella capitale: “L’Ucraina ha il diritto di decidere il proprio futuro”. Il ministro francese per gli Affari europei Beaune: “Bisogna essere onesti, mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni”. Intanto, il ministro per le infrastrutture ucraino ha dichiarato: “Per la ricostruzione pensiamo all’Italia”. Di seguito tutte le notizie di oggi.
Ore 20:24 – Capo negoziatore: “Mosca pronta a continuare negoziato” – “La Russia è pronta a continuare i negoziati con l’Ucraina”: lo annuncia il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky in un’intervista al canale televisivo bielorusso Ont, secondo quanto riporta la Tass. “Noi, da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo. Ma vorrei sottolineare ancora una volta che la palla per il proseguimento dei colloqui di pace è nel campo dell’Ucraina. Il congelamento dei negoziati è interamente un’iniziativa dell’Ucraina”.
Ore 20:20 – Pussy Riot: “Orrore e disgusto per stupri in Ucraina e tv russa” – “Orrore e disgusto” per i stupri di guerra russa in Ucraina. Ad affermarlo, intervistati alla tv francese Bfm, sono tre membri degli Pussy Riot, il gruppo punk rock femminista russo. I tre membri del gruppo si sono indignati anche per quello che viene trasmesso dalla tv e dalla radio russa, “è un crimine di guerra”, sostengono. Le Pussy Riot inoltre hanno fatto un appello per “un embargo sul petrolio e il gas russo per non finanziare più la guerra di Putin”.
Ore 19.20 – Cancellati da YouTube più di 70mila video e 9mila canali con video falsi sulla guerra – L’hosting video YouTube ha cancellato più di 70mila video e 9mila canali che diffondevano falsi sulla guerra in Ucraina e violavano le regole della piattaforma. Lo rende noto Ukrinform.
Ore 18:52 – Kiev, prorogata legge marziale – Il Parlamento ucraino ha deciso di prorogare la legge marziale e la mobilitazione generale per altri tre mesi: finirà il prossimo 23 agosto. Lo stato maggiore di Kiev è tornato a porre l’attenzione sul rischio di nuovi attacchi a partire dalla regione moldava della Transnistria filorussa: le truppe di Mosca di stanza nella zona occupata, si legge nell’ultimo bollettino dell’esercito ucraino, sono in “allerta massima e mantengono le armi e le attrezzature militari pronte all’uso”. Per questa ragione, i controlli ucraini alla frontiera sudoccidentale sono stati rafforzati. Nelle ultime ore, i bombardamenti russi si sono concentrati nelle regioni di Mykolaiv e del Donbass, colpendo centri di comando delle truppe e depositi di munizioni, secondo quanto riferito dal ministero russo della Difesa.
Ore 18:03 – Sindaco filorusso ferito: è stato un attentato – La dinamica dell’esplosione in cui è rimasto coinvolto Andrei Shevchik, nominato sindaco di Enerhodar in seguito all’occupazione russa della città: la bomba, un ordigno artigianale nascosto in una scatola elettrica, lo aspettava davanti alla porta di casa ed è detonata nel momento dell’arrivo del sindaco. Shevchyk è rimasto gravemente ferito ed è ricoverato in ospedale dopo essere stato sbalzato di cinque metri dall’esplosione e travolto da una porta di ferro schizzatagli addosso. Insieme a lui sono rimaste colpite due guardie del corpo che, “in preda al panico, hanno cominciato a sparare a casaccio”. Shevchyk, cittadino ucraino, faceva parte del partito di opposizione Opzzh, schierato con Mosca e sciolto il mese scorso dal Parlamento di Kiev. Non sarebbe il primo casi di resistenza ucraina nelle città occupate dai russi.
Ore 15.30 – Parigi: “Per Kiev nell’Ue ci vorranno 15-20 anni” – Per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea ci vorranno “senza dubbio 15-20 anni”. Lo sostiene il ministro per gli Affari europei francese Clement Beaune, che gela così le speranze di Kiev per un ingresso rapido nella Ue. “Bisogna essere onesti” dice, intervistato da Radio J. – Mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni, è una questione molto lunga. Nell’attesa, dobbiamo agli ucraini un progetto politico nel quale possano entrare”, in riferimento alla comunità politica europea ipotizzata dal presidente francese Emmanuel Macron per accogliere un numero più vasto di Paesi.
Ore 14.10 Vaticano: “Il Papa può avere un ruolo significativo” – “Il Papa potrebbe ancora continuare a svolgere un ruolo molto significativo in questo conflitto e nella sua risoluzione. Ci sono spazi”. Lo ha detto il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher, in un’intervista a Vatican news al termine della sua missione in Ucraina. “Il presidente Zelensky ha detto che di fronte ad una guerra che continua, alla fine deve essere la diplomazia a risolvere le cose; le parti in conflitto devono arrivare al tavolo per negoziare, risolvere il conflitto attraverso un dialogo diplomatico e politico”, ha aggiunto ribadendo la possibilità di un ruolo della Santa Sede.
Ore 14 – Zelensky: “La Russia ruba il grano. Aiutateci a sbloccare i porti o sarà crisi alimentare” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo. “Oggi ci sono 22 milioni di tonnellate (di grano) bloccati e i russi lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte”. “La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare”, ha detto, citato dall’agenzia Ukrinform. “La Russia ha bloccato quasi tutti i porti e tutte le opportunità marittime per esportare cibo: il nostro grano, orzo, girasole e altro ancora. Queste strade devono essere sbloccate perché ci sarà una crisi nel mondo. Ci sono diversi modi per sbloccarla e un modo è l’esercito. Ecco perché ci rivolgiamo ai nostri partner con la richiesta di armi”.
Ore 13.45 – Esplosioni nelle regioni di Kiev e Zhytomyr – Esplosioni nella regione di Kiev sono state registrate all’ora di pranzo e subito dopo sono state segnalate anche nella vicina regione di Zhytomyr. Lo riferisce Ukraine 24. Gli amministratori locali hanno avvisato sui cellulari i cittadini ad andare nei rifugi. Secondo i media ucraini le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto un missile russo nella regione della Capitale.
Ore 13.35 – Bombe a grappolo russe sulla regione di Kherson – Nel Sud dell’Ucraina sono state uccise così tre persone. Lo riferisce l’amministrazione statale regionale di Kherson su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel villaggio di Belozersk, “dopo i bombardamenti a grappolo ieri da parte degli occupanti tre persone sono state uccise e 10 abitazioni private sono state parzialmente distrutte”, si spiega.
Ore 13.30 – Duda: “Kiev ha il diritto di decidere del proprio futuro” – “L’Ucraina deve poter decidere del proprio futuro”. È quanto ha detto, nell’aula della Verkhovna Rada a Kiev, il presidente polacco, Andrzej Duda, primo presidente di uno Stato straniero a rivolgersi al Parlamento ucraino dall’inizio della guerra. “Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere del proprio futuro. Nulla che vi riguardi senza il vostro parere”, ha detto Duda che è stato accolto nell’aula da una standing ovation, presenti tanto il presidente ucraino che l’intero governo.
Ore 13 – Kiev: “Dateci armi pesanti e sbloccheremo il Mar Nero” – “Dialogare con un paese che ha preso in ostaggio centinaia di milioni di persone? Abbiamo un’idea migliore: il mondo deve concordare il trasferimento dei sistemi MLRS (lanciarazzi multiplo, ndr) e delle altre armi pesanti necessarie all’Ucraina per sbloccare il Mar Nero. Poi faremo di tutto noi stessi”: Lo ha scritto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podoliak su Twitter sull’emergenza alimentare dopo il blocco del grano ucraino nei porti da parte dei russi.
Ore 10.40 – I russi preparano l’offensiva nella regione di Izyum – “Si preparano a riprendere l’offensiva e stanno bombardando gli insediamenti di Vernopil, Dibrivne e Dovgenke”. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram, assicurando che comunque le “forze armate ucraine mantengono le loro posizioni e non consentono al nemico di avanzare”.
Ore 10.20 – Duda in Ucraina: “Presto lo status di paese candidato all’ingresso nella Ue” – Il presidente polacco aveva già visitato Kiev dopo lo scoppio della guerra. Ora accusa la Russia di condurre una guerra totale in Ucraina. “Non dimenticherò mai l’impressione fattami dalla visita del villaggio di Borodyanka, distrutto da raid aerei e missili, ha detto.
Ore 09.50 – Attacco missilistico sulla zona di Zaporizhzhia – Attacco missilistico a un villaggio nel distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia ieri notte. Lo ha riferito su Telegram l’amministrazione militare dell’Oblast. Secondo le informazioni preliminari, ci sarebbero vittime tra i civili. Lo stato maggiore ucraino riferisce inoltre di aver distrutto alcuni sistemi di artiglieria russi nella stessa area.
Ore 9.20 – Offensiva russa a Severodonetsk – I russi stanno tentando di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai. La città in prima linea nel Lugansk è ora a rischio di accerchiamento dopo che 12 persone sono state uccise e altre 40 ferite dai bombardamenti russi, ha aggiunto Gaiday. “I bombardamenti continuano dalla mattina alla sera e anche per tutta la notte”, ha detto in un video postato su Telegram.
Ore 8.35 – Zelensky, situazione Donbass estremamente difficile – La situazione in Donbass “è estremamente difficile”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video notturno. “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta cercando di avanzare su Slovyansk e Severodonetsk”, ha affermato Zelensky, “le forze armate ucraine stanno respingendo questa offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori strappano a questi piani offensivi dell’Ucraina, impedendoli, è un contributo concreto a portare il grande giorno più vicino. Il giorno agognato che tutti attendiamo e per il quale tutti combattiamo. Il Giorno della Vittoria”. “La Russia non otterrà nulla con i suoi attacchi, né con i missili nell’Oblast di Rivne, né con l’artiglieria nelle regioni di Kharkiv o Sumy, né con ogni arma possibile in Donbass”, ha aggiunto Zelensky.
Ore 8.30 – Ucraina: Gb, Severodonetsk resta priorità tattica Mosca – Secondo il bollettino dell’intelligence britannica la città di Severodonetsk è il vero obiettivo dei russi e rischia, dopo Mariupol, di diventare un altro luogo simbolo di questa guerra. Severodonetsk è nell’oblast di Lugansk, è rivendicata dai separatisti filorussi già dal 2014. Mosca ha schierato la sua unica unità operativa di mezzi controcarro Terminator a sostegno dell’attacco alla città, centro amministrativo dell’area del Lugansk ancora in mano agli ucraini. “Ad ogni modo, con un massimo di dieci Terminator dispiegati, è improbabile che questi mezzi abbiano un impatto significativo sulla campagna”, osservano gli 007 di Londra.
Ore 5 – Arrivato in Ucraina leader polacco Duda, visita non annunciata – Il presidente polacco Andrzej Duda é arrivato in Ucraina, dove interverrà al Parlamento. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia. In una recente intervista al Polska Times – ricorda l’agenzia Ukrinform – Duda ha espresso l’opinione che la guerra della Russia contro l’Ucraina dovrebbe concludersi con il ritorno di tutti i territori occupati a Kiev. La visita non era stata annunciata.
Ore 2 – Zelensky sente Draghi – “Ho avuto una conversazione telefonica con Mario Draghi su sua iniziativa. Abbiamo discusso della cooperazione di difesa e della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che “ringraziato” il premier italiano per “l’incondizionato supporto al cammino dell’Ucraina verso l’Ue”.
Ore 1.30 – Zelensky, stiamo facendo di tutto per tornare alla pace – L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per tornare alla pace. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-messaggio serale. “Oggi nel nostro paese è la Giornata della scienza. Mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l’Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente – ha spiegato il presidente – in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura” – ha affermato Zelensky.
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