Guerra in Ucraina, ultime notizie. Mosca: “Pronti per ripresa negoziati”. Erdogan: no a Svezia e Finlandia nella Nato. telefonata tra i capi di Stato maggiore di Usa e Russia
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 19 MAGGIO 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – 84esimo giorno di guerra in Ucraina, dove nella giornata di ieri sarebbero stati evacuati oltre 900 combattenti del battaglione Azov dall’acciaieria di Mariupol, ma secondo il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin, nei sotterranei ne resterebbero ancora mille, compresi i loro comandanti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peksov, ha dichiarato che “i negoziati di pace tra Russia e Ucraina non stanno procedendo” e che “molto probabilmente non riprenderanno dopo il ritiro dell’esercito ucraino dalle acciaierie Azovstal”. “Nonostante le attuali difficoltà”, ha assicurato il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, “la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale” fino al suo compimento, “e i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti”. Il Cremlino intanto ha convocato l’ambasciatore italiano a Mosca per informarlo delle misure di risposta all’espulsione di diplomatici russi dall’Italia, e cioè l’espulsione di 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio ICE nella Federazione Russa. Lo stesso destino è toccato a 27 diplomatici spagnoli. La Finlandia e la Svezia hanno entrambe presentato la domanda di adesione alla Nato, e annunciato l’acquisto di armi da fuoco e armi anticarro. La premier finlandese Sanna Marin, in visita ufficiale in Italia, ha incontrato il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, a Palazzo Chigi: sul balcone è stata esposta una bandiera in suo onore. Draghi ha ribadito l'”appoggio convinto all’adesione Nato”.
Ore 20,00 – Nato: “Sosterremo Ucraina per tutto il tempo necessario” – “L’Ucraina non accetterà mai l’occupazione della Russia e la Nato fornirà la sua assistenza per tutto il tempo necessario”: lo ha dichiarato l’Ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, al termine del vertice dei Capi di Stato Maggiore dell’Alleanza. “Ci sono molte lezioni da imparare dalla guerra in Ucraina, ad esempio l’importanza del morale per le truppe” ha aggiunto, sottolineando che: “Gli ucraini lottano per difendere il loro Paese. E chi è nella Nato sa per cosa lotta: la protezione della libertà e della democrazia, il nostro stile di vita”.
Ore 19,00 – Pentagono conferma il colloquio fra capi di stato maggiore di Usa e Russia – Il Pentagono ha confermato il colloquio tra il Capo dello stato maggiore Usa, il generale Mark Milley, e il suo omologo russo, il generale Valery Gerasimov. I due “hanno discusso di diversi argomenti che destano preoccupazioni in materia di sicurezza” secondo quanto riferito dal colonnello Dave Butler, portavoce dello Stato maggiore Usa. Si tratta del primo colloquio tra i due da quando è iniziata la guerra in Ucraina.
Ore 18,00 – Colloquio capi di Stato maggiore Russia-Usa – Secondo quanto riferiscono fonti di agenzie, il capo di Stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha avuto un colloquio con il suo omologo americano, il generale Mark Milley. I due hanno parlato “su iniziativa della parte americana” e di “questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina”.
Ore 17,00 – Biden: “Forte sostegno all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato” – “Offro il forte sostegno all’adesione alla più potente Alleanza del mondo a Svezia e Finlandia”: lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden in una conferenza stampa alla Casa Bianca in cui ha incontrato la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto. Biden, che ha parlato di “momento storico”, ha poi aggiunto: “L’allargamento della Nato non è una minaccia per nessuna nazione”.
Ore 16,00 – Biden riceve la premier svedese e il presidente finlandese – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ricevuto alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto dopo la loro richiesta di adesione alla Nato. Biden, ieri, aveva fatto sapere di non vedere l’ora di “lavorare con il Congresso degli Stati Uniti e i nostri alleati della Nato per portare rapidamente Finlandia e Svezia nella più forte alleanza difensiva della storia”.
Ore 15,00 – Stoltenberg: “Offensiva russa in Donbass è in stallo” – “La Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi in Ucraina: ha dovuto abbandonare Kiev e Kharkiv e l’offensiva nel Donbass è in stallo. Ma non crediamo che Mosca abbia rinunciato ai suoi piani e dunque dobbiamo prepararci a sostenere l’Ucraina sul medio e lungo periodo”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Ore 14,00 – Erdogan deciso a bloccare adesione Nato di Svezia e Finlandia – Il presidente turco Erdogan ha ribadito la sua contrarietà all’adesione alla Nato da parte di Svezia e Finlandia: “La Nato prevede un sistema di Difesa e di sicurezza, è inaccettabile per noi che vi facciano parte Paesi che sostengono organizzazioni terroristiche”. Erdogan, poi, ha sottolineato che la Turchia intende mantenere la linea del dialogo sulla guerra in Ucraina: “Non ho intenzione di tagliare i rapporti né con Putin né con Zelensky, continuiamo sulla strada dell’equilibrio”.
Ore 13,00 – Mosca: “Non sappiamo nulla di piano italiano per la pace” – Il Cremlino non è a conoscenza di un piano italiano in quattro punti per arrivare alla pace in Ucraina. “Purtroppo, fino a questo momento non abbiamo notizia dei dettagli di questo piano. Non so se sia stato trasmesso tramite canali diplomatici. Ne abbiamo appreso l’esistenza dai media” ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “La partecipazione di chiunque possa aiutare a raggiungere un accordo è benvenuta. Nessuno sta rifiutando ogni sorta di sforzo sincero” ha aggiunto Peskov.
Ore 12,00 – Scholz: “Non favorevole a stringere tempi per Ucraina in Ue” – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole ad accorciare i tempi per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea. Lo ha dichiarato al Bundestag sottolineando che eccezioni a favore di Kiev sarebbero ingiuste nei confronti dei Balcani occidentali. “La pace è scontata solo se siamo disposti a difenderla” ha dichiarato Scholz, che poi ha aggiunto: “Questa è la lezione brutale che arriva dall’attacco della Russia all’Ucraina”.
Ore 11,00 – Mosca pronta a riprendere colloqui con Ucraina – La Russia è pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko.
Ore 10,00 Kiev: “Cessate fuoco impossibile senza ritiro truppe russe” – “Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe. La società ucraina non è interessata a una nuova ‘Minsk’ e al ritorno della guerra tra pochi anni”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak.
Ore 09.45 – Draghi, espellere diplomatici atto ostile ma dialogo continui – “Nella giornata di ieri la Federazione russa ha comunicato l’espulsione di 24 diplomatici italiani: è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese verso altri Paesi europei e risponde a espulsioni di diplomatici da parte italiana. E’ essenziale mantenere canali di dialogo con la Federazione russa e solo da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale”. Lo dice Mario Draghi nel corso dell’informativa al Senato sull’Ucraina.
Ore 07.00 – Russia chiude uffici tv Canada per ritorsione bando Rt – La Russia ha fatto sapere che chiuderà gli uffici moscoviti della Canadian Broadcasting Corporation (Cbc) come ritorsione per la decisione di Ottawa di mettere al bando Rt. La misura punitiva e’ stata immediatamente condannata dal premier canadese Justin Trudeau secondo cui “il giornalismo responsabile, che condivide con i cittadini quello che sta succedendo, e’ una profonda minaccia per Vladimir Putin”.
Ore 06.30 – Media, Biden nega a Kiev lanciarazzi a lunga gittata – Joe Biden resiste alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lancia razzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Lo scrive Politico citando tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l’artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d’armamenti dall’industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati. “C’è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato”, ha confidato un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali in Germania.
Ore 06.00 – Zelensky, Russia usa laser? Testimonia fallimento invasione – “Oggi un rappresentante russo ha detto che gli occupanti stanno usando armi laser, apparentemente per risparmiare missili. Primo, va notato che abbiano bisogno di risparmiare missili… hanno lanciato oltre 2000 missili contro l’Ucraina, che era la gran parte del loro arsenale. Ora hanno solo rimasugli. Secondo, tutti hanno già visto la Russia in guerra: militari di leva senza esperienza, lanciati in battaglia come carne da cannone. Predoni che vedono per la prima volta normali elettrodomestici in un paese straniero. Blindati sovietici senza protezioni moderne. Bombe al fosforo proibite, che usano per bruciare scuole e case”, afferma Zelensky. “E missili, la maggior parte dei quali usati per distruggere infrastrutture civili senza alcun vantaggio strategico militare”.
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