Guerra in Ucraina, ultime notizie. Mosca, “Occidente pronto a tutto per strangolare Russia”. Di Maio vede Kuleba: “Sosteniamo l’ingresso di Kiev in UE”
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 13 MAGGIO 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è giunta al 79esimo giorno. Nel frattempo si sta ridisegnando la mappa geopolitica dell’Europa: “La Finlandia deve presentare domanda per l’adesione alla Nato senza indugio”, spiegano i due massimi esponenti delle istituzioni di Helsinki, in attesa dell’annuncio formale che arriverà domenica, dopo un dibattito parlamentare dall’esito scontato. È la fine del “non allineamento militare” scelto dalla Finlandia dopo la caduta dell’Urss, nel 1995, quando il Paese aderì all’Unione europea. Il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito ieri la sua indisponibilità a cessioni territoriali a Mosca e chiesto il ritiro delle truppe di Mosca in un’intervista a “Porta a Porta” di Bruno Vespa, in cui si è detto “grato” a Mario Draghi per essersi unito alle sanzioni e pronto a parlare con Vladimir Putin “ma senza ultimatum”, anche se le trattative si complicano con il procedere del conflitto.
Ore 20.40 – Roma, arrivato volo sanitario con quattro bambini – Con un volo sanitario della guardia di finanza sono giunti oggi all’aeroporto di Fiumicino dalla Polonia quattro bambini ucraini, di cui alcuni riportanti ferite causate da armi da guerra, necessari di ricovero ospedaliero. Accolti all’arrivo al Leonardo da Vinci dai militari della locale guardia di finanza, i piccoli pazienti sono stati quindi trasferiti all’ospedale pediatrico Bambino Gesù a bordo di alcune ambulanze.
Ore 20.30 – Invio armi, in Gazzetta Ufficiale il terzo decreto – La Gazzetta Ufficiale odierna pubblica il terzo decreto del ministero della Difesa per l’invio di armi in Ucraina. L’elenco delle armi è secretato. Il provvedimento afferma che è autorizzata la cessione alle autorità governative dell’Ucraina dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari di cui al documento classificato elaborato dallo stato maggiore della difesa. I mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti sono ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente. Lo stato maggiore della difesa è autorizzato ad adottare le procedure più rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari.
Ore 20.20 – USA: lavoriamo per chiarire posizione Turchia su Nato – L’amministrazione Biden sta “lavorando per chiarire” la contrarietà della Turchia rispetto all’adesione nella Nato di Finlandia e Svezia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che c’è “ampio consenso” sull’adesione di questi due Paesi.
Ore 20.10 – Ossezia Sud: referendum a luglio per aderire a Mosca – L’Ossezia del Sud, regione secessionista della Georgia sostenuta dalla Russia terrà un referendum sull’adesione alla Russia a luglio. Lo ha annunciato il suo leader Anatoly Bibilov, che ha fissato il 17 luglio come data per lo svolgimento del voto. “Anatoly Bibilov ha firmato un decreto sullo svolgimento di un referendum nella Repubblica dell’Ossezia del Sud”, ha affermato il suo ufficio in una nota, citando “l’aspirazione storica” ;;del suo popolo ad unirsi alla Russia.
Ore 20.00 – Ucraina, capo intelligence militare: “Guerra finirà entro l’anno, ad agosto la svolta” – Il capo dell’intelligence militare ucraina prevede che la guerra raggiungerà un punto di svolta entro la metà di agosto e finirà entro la fine dell’anno. “Sono ottimista”, ha detto il maggiore generale Kyrylo Budanov in un’intervista a Sky News, sottolineando che “il punto di non ritorno sarà nella seconda parte di agosto e la maggior parte delle azioni di combattimento attive termineranno entro la fine di quest’anno: rinnoveremo il potere ucraino in tutti i nostri territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea”.
Ore 19.50 – Kiev: “Mosca punta a referendum in zone occupate l’11/9” – La Federazione Russa potrebbe tenere l’11 settembre uno pseudo-referendum nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, in particolare a Kherson, Mariupol e in altre città occupate. Lo scrive Ukrinform. “In effetti, l’intelligence militare dispone di tali dati, monitoriamo la situazione, facciamo un’analisi che potrebbe precedere i referendum”, ha detto Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell’Intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina. “Secondo le nostre stime, un tale referendum potrebbe tenersi l’11 settembre, un solo giorno di votazioni in Russia. E dobbiamo non dimenticare che circa 800.000 passaporti di cittadini russi sono stati rilasciati nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nei territori occupati. Questo è un fattore così potente che la Russia utilizzerà come scusa per ‘proteggere i cittadini russi’ che vivono in Ucraina’”. Skibitsky ha poi sottolineato che gli invasori russi non sono ancora riusciti a raggiungere i confini delle regioni di Luhansk e Donetsk, come invece avevano previsto.
Ore 19.40 – Ucraina, capo intelligence militare: “Putin gravemente malato, in corso golpe” – Il presidente Vladimir Putin è gravemente malato di cancro e in Russia è già in corso un golpe per rimuoverlo. Questo quanto sostenuto dal capo dei servizi di intelligence ucraini, il generale maggiore Kyrylo Budanov, in un’intervista a Sky News, senza però fornire altri dettagli a sostegno delle sue affermazioni.
Ore 19.35 – Biden a Svezia e Finlandia: sostegno a porta aperta Nato – Il presidente americano Joe Biden ha assicurato alla premier svedese, Magdalena Andersson, e al presidente finlandese, Sauli Niinisto, il suo sostegno alla politica della porta aperta della Nato e al diritto di Finlandia e Svezia di decidere il proprio futuro, la propria politica estera e le proprie disposizioni in materia di sicurezza”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra i tre leader.
Ore 19.30 – Scholz: ho detto a Putin tregua al più presto – “Tre cose dalla mia lunga telefonata di oggi con Putin: deve esserci una tregua il più velocemente possibile in Ucraina. L’asserzione che lì regnino i nazisti è falsa. E ho richiamato la responsabilità della Russia per la situazione globale dei generi alimentari”. È quello che ha scritto il cancelliere tedesco Olaf Scholz su Twitter, dando a sua volta notizia del colloquio telefonico con Putin, che ha interrotto una lunga pausa di alcune settimane di silenzio fra i due leader, dal momento che l’ultimo contatto risaliva al 30 marzo. Stando a quanto trapela dalla cancelleria la telefonata, voluta da Scholz, è durata 75 minuti.
Ore 19.25 – Nato, Giorgetti: nuovi ingressi non abbreviano guerra – “L’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato sicuramente non aiuta ad abbreviare il conflitto”. Questo il giudizio di Giancarlo Giorgetti, che ha risposto alla domanda di un giornalista al Forum “Verso il Sud”, in corso a Sorrento. “Credo che questo surriscaldi gli animi dalle parti di Mosca”, ha aggiunto il ministro per lo Sviluppo economico. “Però sono questioni, forse, troppo grandi per la mia capacità di valutazione”.
Ore 19.20 – Germania, sequestrato yacht di lusso di un oligarca russo – Le autorità tedesche hanno sequestrato oggi nel porto di Amburgo uno yacht di lusso di Farkhad Akhmedov, imprenditore russo preso di mira dalle sanzioni europee. Lo riporta la Dpa. Il “Luna” è il secondo yacht ad essere bloccato ad Amburgo, dopo il “Dilbar” un mese fa. La polizia federale ha confermato che il proprietario dello yacht è nell’elenco delle personalità russe sotto sanzioni dell’Unione Europea in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. L’imprenditore 66enne è attivo nel settore energetico e in politica, secondo l’elenco stilato dall’UE. “È vicino al Cremlino ed è un uomo d’affari attivo nei settori economici che forniscono entrate sostanziali al governo della Federazione Russa”, si legge nel documento. Lo yacht “Luna” ha un valore stimato di 400 milioni di euro.
Ore 19.15 – Russia, inflazione corre: ad aprile +17,8%: top dal 2002 – Non si ferma la corsa dell’inflazione in Russia: ad aprile è salita ancora raggiungendo il 17,8% su base annua, un livello che non si vedeva dall’inizio del 2002. Lo rilevano i dati dell’agenzia statistica Rosstat. Rispetto a marzo di quest’anno, i prezzi sono aumentati dell’1,6% ad aprile.
Ore 19.10 – Ucraina, Reznikov: puntiamo ad “armare un milione persone” – Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov si è augurato di poter armare un milione di combattenti mentre il paese si prepara per una “nuova, lunga fase di guerra”. Su Facebook, Reznikov ha dichiarato che l’Ucraina avrebbe “bisogno di pianificare meticolosamente” ed “evitare errori” per vincere la guerra. La Russia, ha detto, ha già subito una “sconfitta strategica”. “La crescente pressione delle sanzioni contro la Russia e l’aumento dell’assistenza straniera all’Ucraina dovrebbero creare, entro diversi mesi, le condizioni in cui il Cremlino perderà finalmente tutte le possibilità di ottenere qualsiasi successo”, ha aggiunto. “Quindi apparirà una nuova finestra di opportunità per l’Ucraina. In questo periodo estremamente difficile, abbiamo bisogno di unità, coesione, volontà e pazienza”.
Ore 19.05 – Commissione UE: “Determinati a unità su sanzioni” – L’UE è “molto determinata” a mantenere il fronte unito nelle sanzioni contro la Russia e a lavorare con l’Ungheria così come con qualsiasi altro Stato membro per ottenere ciò”. Lo ha detto, in un intervista al Financial Times, il vice presidente della commissione europea Maros Sefcovic, commentando l’impasse sul sesto pacchetto di misure, che include un embargo alle importazioni di petrolio dalla Russia.
Ore 19.00 – Kiev: 218 bambini gravemente feriti dai russi, 226 morti – Sono 218 i bambini gravemente feriti dai militari russi attualmente negli ospedali, secondo dati ufficiali resi noti dall’agenzia ucraina Ukrinform, che riferisce inoltre del bilancio dei bambini ucraini uccisi dalle forze di Mosca: 226. “Ad oggi, 226 bambini ucraini sono stati uccisi dagli occupanti russi”, ha affermato Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell’Ucraina per i diritti dell’infanzia e la riabilitazione dei bambini. Secondo Herasymchuk questi dati sono provvisori in quanto è impossibile ottenere informazioni precise dai territori occupati.
Ore 18.50 – Nato, Spagna a favore dell’ingresso della Finlandia – “La Spagna sostiene l’ingresso della Finlandia nella Nato”: lo ha affermato in conferenza stampa José Manuel Albares, ministro degli Esteri spagnolo. “Perché a Nato alla fine è un’unione di democrazie, è scritto nel trattato di Washington. E Finlandia è una democrazia consolidata”, ha aggiunto. Albares era accompagnato in conferenza da Simon Coveney, ministro degli Esteri irlandese, che gli ha fatto visita a Madrid.
Ore 18.40 – Svezia e Finlandia parleranno con Turchia di adesione alla Nato – Svezia e Finlandia vogliono discutere con la Turchia della loro adesione all’Alleanza Atlantica domani a Berlino, in occasione della riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato. Lo rendono noto i ministri degli Esteri dei due Paesi. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito “un errore” l’ingresso di Finlandia e Svezia nell’Alleanza, per il quale è necessaria l’unanimità dei paesi membri.
Ore 18.30 – Finlandia: “Potremo fare a meno dell’elettricità russa” – L’operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato di poter fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia, sospese da domani per bollette non pagate. “Eravamo preparati per questo e non sarà difficile. Possiamo gestire un po’ più di importazioni dalla Svezia e dalla Norvegia”, ha detto Timo Kaukonen, un responsabile delle operazioni per l’operatore Fingrid, in una fase di tensione con Mosca per i piani di Helsinki di aderire alla Nato.
Ore 18.20 – USA, palla baseball firmata da Zelensky all’asta per 50mila dollari – Una palla da baseball autografata dal presidente ucraino Volodimir Zelensky è stata acquistata all’asta per 50mila dollari. A comprarla è stato il proprietario degli Indianapolis Colts, Jim Irsay, durante la RR Auction tenuta a Boston. Una parte dei proventi della vendita (secondo il sito Tmz 15 mila dollari) saranno donati per i soccorsi all’Ucraina. Il leader di Kiev l’aveva firmata nel 2019 durante una visita a New York per partecipare all’assemblea generale delle Nazioni Unite.
Ore 18.15 – Chernihiv: “Costante rischio attacchi, stimo già 1.500 civili morti” – “Mi son stancato di dire agli abitanti della regione che la guerra non è ancora finita”. Lo dichiara all’Adnkronos Viacheslav Chaus, governatore di Chernihiv, la regione dell’Ucraina settentrionale al confine con Bielorussia e Russia, territorio di ingresso delle truppe di Mosca nella notte del 24 febbraio, rimasto occupato fino ai primi di marzo. Ieri a Novgorod-Siversky è stata colpita una scuola del centro cittadino. “Il bilancio è di tre morti e venti feriti”, ha detto, affermando dall’inizio della guerra nella regione sono morti 23 bambini e 40 sono rimasti feriti. “Per quanto riguarda i civili in generale, non abbiamo dati definitivi, perché continuiamo a trovare corpi. Io stimo che all’incirca cinquecento persone siano morte e 1.500 ferite per azioni belliche dirette”, dice Chaus, precisando che la cifra “non include le persone morte per i mancati soccorsi, perché non c’era la possibilità di chiamare aiuti o di inviare un’ambulanza. Secondo le mie stime, il livello di mortalità per cause naturali durante il periodo di assedio è raddoppiato”.
Ore 18.10 – Usa all’Onu: accuse di Mosca su biolaboratori una farsa – “Una conversazione veramente farsesca, e la Russia sta usando ancora una volta il consiglio di sicurezza”. Lo ha detto il vice ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu Richard Mills alla riunione del consiglio di sicurezza chiesta da Mosca sui presunti laboratori biologici gestiti dagli Stati Uniti in Ucraina. “Sono affermazioni categoricamente false, mentre quello non è finzione che la Russia abbia una lunga e documentata storia di utilizzo delle armi chimiche”. L’ambasciatore ha poi detto che si tratta solo del “tentativo di Mosca di distrarci dalle terribili violenze che sta commettendo in Ucraina”.
Ore 18.05 – Russia Today: 2 nostri giornalisti feriti nell’est – Due giornalisti del canale di notizie russo Russia Today sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco sparati dalle forze ucraine nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha affermato oggi lo stesso canale per cui lavorano. “La squadra del reporter di guerra di Rt Valentin Gorchenin è stata presa di mira dal lancio di missili ucraini vicino a Dokuchaevsk”, nella Repubblica popolare di Donetsk (Dnr), ha affermato l’emittente su Telegram. “Lo stesso Valentin non è stato ferito. Ma i suoi cameraman Vladimir Bataline e Viktor Miroshnikov sono rimasti feriti da schegge alle gambe e alla schiena e sono stati portati in ospedale”, ha precisato la nota.
Ore 18.00 – Zelensky continuerà appelli, prepara discorsi a studenti – Il presidente Volodimir Zelensky ha annunciato ieri sera in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook l’intenzione di voler continuare con il format degli appelli nei vari paesi del mondo. In particolare, Zelensky ha comunicato di volersi rivolgere nel prossimo futuro agli studenti. Ieri il capo dell’ufficio presidenziale, Andriy Yermak, ha annunciato un viaggio del presidente ucraino a Stanford, in California, alla fine di maggio.
Ore 17.55 – Metsola: per troppo tempo Putin ha pensato comprare l’UE – “Putin pensava che il suo gas e i suoi oligarchi avrebbero comprato il nostro silenzio, il nostro compiacimento. L’Estonia aveva ragione. Eravamo troppo dipendenti e lo abbiamo protetto per troppo tempo. Non si può tornare a un mondo precedente al 24 febbraio”. Lo scrive in un tweet la presidente del parlamento europeo Roberta Mestola che in queste ore è in vista in Estonia dove, tra i vari incontri, ha avuto un faccia a faccia con la premier Kaja Kallas.
Ore 17.50 – UE, mercoledì commissione presenta fondo per difesa comune – Mercoledì 18 maggio, a quanto si apprende, la commissione UE presenterà il fondo Defend EU, che includerà nuovi strumenti di investimento per finanziare la spesa militare dell’Unione. L’iniziativa fa parte della nuova strategia europea di difesa. La proposta prevede la creazione di un nuovo canale finanziario, che non rientrerà nel budget ordinario europeo al di fuori del normale e nel quale le capitali potranno versare, su base volontaria, il proprio contributo per una difesa comune. La proposta verrà anticipata ai ministri della Difesa dei 27, che si riuniranno martedì, dal commissario al Mercato Interno Thierry Breton.
Ore 17.45 – Russia domani sospenderà forniture elettricità alla Finlandia – La Russia da domani sospenderà le forniture di elettricità alla Finlandia. Lo ha annunciato la compagnia che eroga il servizio.
Ore 17.40 – Viminale: oltre 114 mila i profughi accolti in Italia – Sono 114.091 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia. Lo rende noto il ministero dell’Interno, precisando che si tratta di 59.455 donne, 15.764 uomini e 38.872 minori. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 852 ingressi nel territorio nazionale.
Ore 17.35 – Mariupol: “In migliaia in fila per il cibo” – Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, ha pubblicato un video che mostra migliaia di residenti della città portuale ucraina assediata in fila per il cibo che sarà distribuito dagli invasori russi. Lo riferisce Ukrinform. Andriushchenko ha anche pubblicato una foto in cui si vede una donna anziana che rovista dentro i sacchi della spazzatura. “La situazione umanitaria nella realtà e nella propaganda”, ha scritto il consigliere del sindaco.”Ecco la realtà: nel video con file quotidiane per il cibo al [centro commerciale] Metro. Ci sono ben 3.000 kit alimentari ogni 150.000 abitanti al giorno dagli occupanti. Nella foto: gli anziani sono costretti a raccogliere gli avanzi nella spazzatura a causa dell’impossibilità di ottenere aiuto e cibo presso la ‘sede degli aiuti umanitari'”.
Ore 17.30 – Media: russi perdono mille uomini in battaglia su fiume Siverskyi Donets – Sono circa mille gli uomini e 70 i tank e i mezzi corazzati che i russi hanno perso nel tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets con un ponte di barche. Lo scrive il Times, riferendo dell’attacco ucraino avvenuto nei giorni scorsi contro un battaglione russo che cercava di superare questo fiume nel Donbass. Ogni battaglione russo conta circa mille uomini.
Ore 17.25 – Nato: USA, chiariremo con Ankara su Svezia e Finlandia – Gli Stati Uniti stanno lavorando per chiarire la posizione della Turchia sulla potenziale adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Lo ha affermato Karen Donfried, segretario aggiunto per gli Affari europei al Dipartimento di Stato americano, dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che Ankara non sostiene l’adesione dei due Paesi all’Alleanza. In un briefing con la stampa, Donfried ha annunciato che l’argomento sarà discusso durante la riunione ministeriale della Nato nel fine settimana a Berlino.
Ore 17.20 – Capo del Pentagono chiama il ministro della Difesa russo: “Subito il cessate il fuoco” – Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione. Si tratta della prima chiamata dall’inizio della guerra in Ucraina.
Ore 17.15 – Kuleba: “Vinceremo se avremo armi sufficienti” – L’Ucraina vincerà se avrà abbastanza armi e le riceverà regolarmente. E’ quanto ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba dopo l’incontro con i colleghi del G7 a Lubecca, riferisce Ukrinform. “La situazione della fornitura delle armi è migliorata significativamente. Vediamo che l’Ucraina riceve sempre più le armi necessarie”, ha detto Kuleba, sottolineando però che, per vincere la guerra, servono più armi, con una fornitura regolare. Gli armamenti inviati da Stati Uniti ed Europa sono molto utili, ha continuato, ma bisogna risolvere ancora due questioni. La prima è la scarsità di sistemi di artiglieria lanciarazzi multipli, per la cui fornitura Kiev sta negoziando con vari partner. L’altra questione irrisolta è quella dell’aviazione.
Ore 17.10 – Nato, Casa Bianca: Biden chiama leader Finlandia e Svezia – Il presidente americano Jo Biden ha parlato oggi con il premier svedese e il presidente finlandese. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
Ore 17.05 – Di Maio: serve tavolo con i big internazionali per la pace – “Per l’Italia è essenziale costruire un percorso negoziale per arrivare alla pace che sia il più possibile collegiale. Bisogna aprire un tavolo con la presenza degli attori internazionali più rilevanti”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ore 17.00 – Di Maio: rischiamo una guerra mondiale del pane – “L’aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane. Il prossimo mese l’Italia, in collaborazione con la Fao, sosterrà un’iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell’area del Mediterraneo”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ore 16.30 – Mosca sconsiglia ai russi di recarsi nel Regno Unito – La Russia sconsiglia ai propri concittadini di recarsi nel Regno Unito. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Mosca.
Ore 16.00 – Fonti UE: su embargo petrolio soluzione non vicina – Nella UE proseguono, sottotraccia e al più alto livello, i contatti sull’embargo al petrolio russo inserito nel sesto pacchetto di sanzioni annunciato diversi giorni fa. La situazione resta quella dell’impasse. La soluzione non appare vicina e la questione, spiegano fonti Ue, “è complessa”.
Ore 15.30 – Di Maio vede Kuleba: “Sosteniamo l’ingresso di Kiev in UE” – “Alla ministeriale del G7 in Germania ho incontrato il collega ucraino Dmitro Kuleba”. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter, sottolineando che “l’Italia supporta l’Ucraina e continua a impegnarsi per dare linfa a un percorso diplomatico per raggiungere una pace duratura. L’Italia – ha ribadito – sostiene l’ingresso dell’Ucraina in UE”.
Ore 15.10 – Putin presiede consiglio di sicurezza su allargamento Nato – Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno discusso dell’operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax.
Ore 15.00 – Conte: Finlandia in Nato? Implicazioni ma non posso dire no – “Bisogna essere molto comprensivi ragionando di Finlandia. La loro richiesta va compresa e valutata con attenzione: credo sia comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione alla Nato”. Lo ha detto il Presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Stampa Estera dove a proposito dei rischi dell’adesione dice: “E’ chiaro che può avere delle implicazioni ma non mi sento di offrire una risposta negativa di fronte ad un interesse così vitale espresso dalla Finlandia”.
Ore 12.30 – Cremlino: “Ora impossibile un incontro Putin-Zelensky” – “Non c’è alcun progresso nella stesura di un possibile documento che Putin e Zelensky possano firmare. La Russia non è contraria ad un incontro tra i due presidenti ma è impossibile tenerlo senza adeguata preparazione”. Lo dice il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalla Tass.
Ore 12.00 – Svezia: “Adesione a Nato riduce rischi guerra in nord Europa” – L’adesione della Svezia alla Nato ridurrebbe il rischio di un conflitto nell’Europa settentrionale: è quanto emerge dall’atteso rapporto del Parlamento di Stoccolma sul possibile ingresso del Paese nell’Alleanza.
Ore 10.30 – Vaticano, cardinale Parolin: “Invio armi a determinate condizioni” – “Sull’invio delle armi” in Ucraina “ripeto quello che ho detto dall’inizio: c’è un diritto alla difesa armata in caso di aggressione, questo lo afferma anche il Catechismo, a determinate condizioni. Soprattutto quella della proporzionalità, poi il fatto che la risposta non produca maggiori danni di quelli dell’aggressione. In questo contesto si parla di ‘guerra giusta’”. Così il card. Pietro Parolin. “Il problema dell’invio di armi si colloca all’interno di questo quadro. Capisco che nel concreto sia più difficile determinarlo, però bisogna avere alcuni parametri chiari per affrontarlo nella maniera più giusta e moderata possibile”.
Ore 09.50 – New York Times, “Finlandia in Nato boomerang per Putin” – La richiesta di adesione alla Nato della Finlandia, che porterebbe l’alleanza “sulla soglia di casa” della Russia e’ il tema forte sulla prima pagina del New York Times, corredato da una fotografia di un funerale di un soldato ucraino a Bucha. La mossa di Helsinki, che potrebbe essere a stretto giro imitata dalla Svezia, avrà l’effetto di “rimodellare un equilibrio strategico che in Europa era consolidato da decenni” ed “è l’ultimo esempio di come l’invasione russa dell’Ucraina 11 settimane fa si sia ritorta contro le intenzioni di Putin”, scrive il New York Times, e sottolinea che l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato “comporta rischi significativi di aumentare le prospettive di guerra tra Russia e Occidente”. In risalto anche un’esclusiva del quotidiano sulle donazioni al partito conservatore britannico.
Ore 08.30 – Michel: “Minaccia nucleare russa riguarda il mondo intero” – ”La Russia sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso delle armi nucleari. Questo non sta solo minacciando la sicurezza dell’Europa. Sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero”. Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in visita a Hiroshima. ”Sono ancora più determinato nel sostenere la libertà in Ucraina e la sicurezza in Europa e nel mondo”, ha detto dopo aver visto ”le devastanti conseguenze delle armi nucleari”. Citando il Cremlino ha affermato che ”vorrei che coloro che minacciano di nuovo oggi l’uso” di armi nucleari ”possano ascoltare la testimonianza della sopravvissuta alla bomba atomica Keiko Ogura, come ho fatto io oggi”.
Ore 07.20 – Truss a G7: “Putin si sta umiliando, in Ucraina deve perdere”- “Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ai colleghi del G7. “Per aiutare l’Ucraina – ha spiegato – dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato”.
Ore 07.00 – Mosca, “Occidente pronto a tutto per strangolare Russia” – “Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, compreso il risveglio del nazismo”. Lo affermato la Missione permanente della Federazione Russa presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, commentando la decisione adottata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che ha aperto un’indagine su una serie di presunte violazioni da parte delle forze armate russe a Kiev, Chernigov, Kharkov e Sumy quando quelle aree erano controllate dall’esercito di Mosca tra la fine di febbraio e marzo.
Ore 06.30 – Ucraina, 8,3 miliardi di dollari in spese militari – Secondo il ministro delle finanze ucraino Serhiy Marchenko, l’Ucraina è stata costretta a spendere il corrispettivo di circa 8,3 miliardi di dollari, per la guerra. Fondi sottratti agli investimenti allo sviluppo del Paese. Lo riferisce la Reuters, citata da Kiev Indipendent. Il governo ha raccolto solo il 60% delle entrate fiscali previste per aprile, ha detto Marchenko a Reuters, sottolineando quando ancora l’Ucraina abbia bisogno di ulteriore sostegno straniero.
Ore 06.00 – Finlandia, Macron: “Sosteniamo scelta sovrana adesione a Nato” – La Francia sostiene la volontà della Finlandia di entrare nella Nato: lo ha annunciato l’Eliseo al termine di una telefonata fra il presidente Emmanuel Macron e il suo omologo finlandese, Sauli Ninisto. Nel colloquio, spiega la presidenza francese, “il presidente della Repubblica ha assicurato che la Francia sostiene la scelta sovrana della Finlandia di aderire in tempi rapidi alla Nato”. La Russia ha minacciato “misure di ritorsione” se Helsinki entrerà nell’Alleanza Atlantica.
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